La modernità e la funzionalità delle cucine ad isola è costantemente innovata con nuove soluzioni tecnologiche e di stile al passo con la società ed il mercato.
La cucina è il locale di una casa che meglio può definire i suoi occupanti; per le donne che scelgono di dedicarsi alla famiglia quanto più possibile, diventa il luogo dove passare la maggior parte del proprio tempo in casa, quindi uno spazio di vita per eccellenza piuttosto che un semplice luogo di servizio.
L'arredamento della cucina deve essere funzionale, innanzitutto, ma senza rinunciare ad esprimere il carattere, i gusti ed il senso della vita di chi la vivrà costantemente, e questo contemperando le irrinunciabili istanze di natura tecnica relativa agli elettrodomestici necessari ed alle dotazioni impiantistiche minime indispensabili per il suo funzionamento.
Gli stili tra cui scegliere e le tipologie sono davvero innumerevoli, non a caso chi deve arredare per la prima volta una abitazione tende a impazzire tra le molte possibilità combinative di moduli, di elementi, di materiali e colori, di elettrodomestici e finiture, riuscendo a salvarsi solo quando le dimensioni del locale da destinare a cucina, o il budget economico, pongono dei chiari paletti ai voli di fantasia. Una delle tipologie più interessanti, ma non per tutti perché richiede spazi adeguati alla sua istallazione, è quella delle cucine ad isola.
Innovazione nelle cucine ad isola
Il nome stesso chiarisce la tipologia formale: si tratta di un tipo di arredo che prevede una parte in aderenza alle pareti ed un corpo distaccato, appunto un'isola, posizionabile al centro o comunque in un punto della stanza non a contatto con le pareti. Nell'ottica dell'analisi del vivere moderno, sempre più ricco e specializzato e complesso, la cucina ad isola è considerata, da alcuni progettisti, una delle soluzioni che meglio ne rappresentano le caratteristiche.
Oltre ai tanti modelli interessanti e di alta qualità, le ultime tendenze in questo settore spingono verso un alleggerimento dei volumi e dell'impatto visivo: è il caso del sistema ad isola denominato Isola Cross, prodotto da Elmar su Design di Ludovica e Roberto Palomba e presentato lo scorso Aprile al Salone del Mobile 2012. La particolarità che salta agli occhi subito è il suo piede a cavalletto, elegante ed in grado di conferire leggerezza all'insieme della composizione.
Nell'idea dei progettisti, la forma a cavalletto vuole enfatizzare e valorizzare l'idea del cuoco come l'artigiano della cucina, da cui il ricorso ad una forma tipicamente rintracciabile nelle botteghe artigiane. L'elemento-isola, dotato di un'estetica da elegante tavolo di lavoro, resta il fulcro della cucina, con il suo piano in acciaio disponibile in diverse misure, con piano cottura e lavello integrati, supportato da tre serie di supporti a cavalletto in tubolari in acciaio inox 6x3cm. La versatilità del design permette l'abbinamento di Isola Cross con tutte le collezioni Elmar, in un'ottica di elasticità dell'arredo che richiama l'elasticità della vita moderna.
Un caso altrettanto interessante, perché sancisce la validità di un'idea progettuale e di una partnership creativa lunga oltre 20 anni, è quella di OLA, cucina ad isola prodotta dal 1990 dalla Snaidero su progetto del gruppo Pininfarina. Così come è stato un progetto innovativo nel 1990, teso ad interpretare le nuove istanze abitative dell'epoca, così si dimostra attenta ai tempi ed alle evoluzioni della società e della vita in casa OLA 20, revisione progettuale del modello originario rivista alla luce delle innovazioni tecnologiche, stilistiche e di socialità dei tempi attuali.
OLA 20 esprime la sua modernità attraverso il segno morbido e sinuoso del tavolo-penisola e del modulo isola, che curva dolcemente allontanandosi dal modulo che ospita piano di cottura e lavelli, e con il piano di appoggio anch'esso caratterizzato da una forma non convenzionale, di linee curve e delicate, e da un elemento di appoggio caratterizzato da un segno scultoreo raffinato e vagamente naturalistico, in legno stratificato con sezione variabile che scandisce un senso del movimento presente in ogni segno della composizione.
A fare da contraltare alla libertà di movimento espressa da isole e penisole, ci sono i moduli pensili, basi ed armadi, realizzati con un segno finemente elegante e ricercato, poco celebrativo e molto raffinato, che nascondono innovative soluzioni di compressione e dilatazione dello spazio utile che si risolvono in vani contenitori capienti e ben distribuiti.
Versatile e combinabile in un notevole numero di soluzioni che vanno da un minimo di 10 mq, OLA 20 può essere personalizzata in tanti modi, a partire dalle finiture e dai colori, con una notevole palette cromatica che mostra tutta l'esperienza maturata nelle finiture laccate, nelle varianti lucide, opache, goffrate, metallizzate e la nuova variante micalizzata opaca.