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Incentivi per rinnovabili, caldaie e pompe di calore

Attualmente ci sono diverse incentivazioni per le rinnovabili e le riqualificazioni energetiche, novità anche per caldaie standard, pompe di calore e pannelli solari.
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Negli ultimi mesi sono state introdotte diverse forme di incentivazioni, economiche, per le installazioni degli impianti che sfruttano le fonti rinnovabili di energia e per la riqualificazione energetica degli edifici. Di seguito sono descritti gli interventi più comuni ed tipi di incentivazioni correlati.

Le principali novità riguardano le sostituzioni delle caldaie standard con caldaie dello stesso tipo (o con caldaie a condensazione), le installazioni di pannelli solari termici e di pompe di calore. Questi ultimi interventi, per accedere alle incentivazioni, seguono diversi iter in funzione delle potenze in gioco.

Si può usufruire degli incentivi sottoforma di detrazione IRPEF o attraverso delle vere e proprie erogazioni con il Conto Termico, per il quale, dal 15 Luglio 2013 è attivo il portale GSE per gli utenti che possono avanzare le richieste, in maniera diretta o tramite delle persone delegate.


Detrazioni del 50% anche per caldaie standardLe detrazioni 50% IRPEF (ex 36% dal 2012) oltre ad essere applicabile a tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie è estesa a tutte le attività di risparmio energetico, un esempio che può interessare molte persone è la sostituzione della caldaia.


fonti rinnovabiliCon la sostituzione della caldaia, per avvalersi delle agevolazioni, non deve essere necessariamente installata una caldaia a condensazione, ma può essere installata anche una caldaia standard, purché sia ad alto rendimento.

Le caldaie convenzionali, più diffuse, sono costituite da un bruciatore atmosferico, a camera stagna e tiraggio forzato, sono dotate cioè di un ventilatore che facilita la combustione del gas e l'espulsione dei fumi prodotti.

Tali caldaie sono disponibili sia per il solo riscaldamento che per la produzione combinata di acqua calda sanitaria e sempre integrabili con fonti rinnovabili di energia

Le caratteristiche descritte, insieme ad altre, conferiscono alle caldaie un rendimento superiore alla soglia minima di riferimento per avvalersi degli incentivi del 50%. Dalla scheda tecnica della caldaia o dalla documentazione di accompagnamento basta verificare che sia descritto che in condizioni di regime, alla portata termica nominale, il rendimento utile del generatore è non inferiore al 90% (alto rendimento).

La detrazione del 50% è relativa a tutte le spese sostenute ed ha un tetto massimo di 96.000 euro per ogni singola unità immobiliare, a partire dal 1° Gennaio 2014 si ritornerà dal 50% al 36% ed al corrispondente tetto massimo, di detrazione, di 48.000 euro. Modalità e tempi di detrazioni sono sempre gli stessi (pagamenti con bonifici e detrazioni in 10 anni).


Detrazioni 65% riqualificazione energetica

Le detrazioni del 65% IRPEF ed IRES per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, vale fino al 31.12.2013 per le singole unità immobiliari e fino al 30.06.2014 per le parti comuni dei condomini e/o per tutte le unità immobiliari appartenenti ad essi.

isolamento termicoTale detrazione fa riferimento ad interventi specifici come: sostituzione di una caldaia con una caldaia a condensazione, installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.

Anche per le detrazioni del 65%, come quelle del 50%, è necessario effettuare i pagamenti con bonifici e l'agevolazione è spalmata su dieci anni.

È bene evidenziare che la detrazione del 65% non si applica agli impianti di climatizzazione invernali sostituiti con delle pompe di calore, anche se queste sono ad alta efficienza. Con queste ultime è, invece, possibile avvalersi degli incentivi del conto termico (GSE) o della detrazione IRPEF del 50%.


Pompe di calore, solare termico e GSE

Tra gli interventi previsti per il conto solare termico ci sono sugli impianti di climatizzazione invernale esistenti e quelli che prevedono l'installazione di pannelli solari termici sia su edifici esistenti sia su edifici nuovi.

solare termicoGli impianti di climatizzazione invernale esistenti sono agevolati se i loro generatori sono sostituiti con delle pompe di calore che possono essere sia elettriche che a gas e che possano utilizzare diverse forme di energia come quella aerotermica, quella geotermica e quella idrotermica.

Le pompe di calore più comuni sono quelle del tipo aria/ acqua che sfruttano l'energia termica dell'aria esterna agli edifici, dalla quale prelevano l'energia termica come fonte rinnovabile, anche quando ci sono temperature di pochi gradi centigradi. Le prestazioni delle pompe di calore dipendono notevolmente da tali temperature.

Le agevolazioni fiscali del conto energia termica, con le relative modalità esecutive, sono classificate in funzione delle dimensioni degli impianti e delle potenze in gioco. Per gli impianti di piccole dimensioni, riguardanti la maggior parte dei privati, è possibile l'accesso diretto e l'inserimento dei dati sul portale termico del GSE.

Gli impianti con pompe di calore e con potenze termiche nominali comprese tra 500 kW ed 1MW devono essere descritti negli appositi registri del GSE. Concludiamo osservando che la prima finestra temporale utile va dal 3 Giugno al 1° Agosto 2013.

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