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27 Ottobre 2017 ore 14:20 - NEWS Orto e terrazzo |
Il giardinaggio e la coltivazione di un orto sono due tra gli hobby attualmente più diffusi: sono economici, rilassanti e forniscono frutta, verdure ed erbe aromatiche praticamente a chilometro zero. Il problema tuttavia sono gli spazi ristretti dei moderni appartamenti condominiali, spesso privi di giardini, terrazzi o balconi con dimensioni sufficienti e un orientamento ottimale.
Come fare, quindi, per non rinunciare alla propria passione anche quando le condizioni sembrano proibitive? Una possibile soluzione sono i corpi illuminanti appositamente studiati come integrazione o sostituzione della luce diurna.
Per maturare ed essere rigogliose le piante hanno infatti bisogno della luce del sole, necessaria per la fotosintesi clorofilliana che trasforma l'anidride carbonica nelle sostanze nutritive di cui la pianta ha bisogno per sostentarsi. Tuttavia, in particolari condizioni, la luce solare può essere validamente sostituita dall'illuminazione artificiale: è quanto avviene ad esempio nelle grandi serre che producono frutta e verdura fresche in qualsiasi periodo dell'anno anche in paesi dal clima sfavorevole come la Svezia o l'Islanda.
L'uso dell'illuminazione artificiale a integrazione o completa sostituzione della luce del sole va comunque valutato con attenzione, perché ogni pianta ha le proprie esigenze.
In linea di principio l'illuminazione artificiale è vantaggiosa nella coltivazione di ortaggi o di piante di pregio come le orchidee: alcune ricerche sostengono ad esempio che i pomodori esposti regolarmente alla luce artificiale risulterebbero più nutrienti.
In generale è opportuno coltivare le piante in piccoli vasi facilmente spostabili per sfruttare al massimo la luce solare: in inverno una finestra esposta a sud, un bow window, una veranda coperta, un semplice balcone o una vera e propria piccola serra o giardino d'inverno possono infatti costituire una preziosissima fonte di luce solare durante le ore diurne. All'alba e al tramonto o nelle giornate nuvolose ci si può invece servire di lampade appositamente predisposte per la coltivazione indoor.
Le soluzioni per l'illuminazione artificiale delle coltivazioni domestiche sono infatti assai numerose, predisposte da aziende specializzate o costruibili con il fai da te.
Tuttavia, per una coltivazione ottimale la luce artificiale deve riprodurre il più possibile fedelmente la luce bianca del sole: le comuni lampadine a incandescenza risultano dunque poco adatte, perché la loro luce è generalmente sullo spettro del giallo.
Inoltre, tendono a consumare troppo e a produrre molto calore danneggiando le piante più delicate.
Fino a non molto tempo fa era quindi usuale servirsi delle lampade fluorescenti, tubi o bulbi di vetro bianco o trasparente riempiti di gas nobile (generalmente neon), il quale, una volta attraversato dalla corrente elettrica, emette una vivida fluorescenza illuminando l'ambiente.
Tuttavia, anche la luce di questi corpi illuminanti è molto diversa da quella del sole, in realtà formata dalla somma di sette colori diversi (rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto). Per risolvere questo problema i sistemi di illuminazione artificiale per le coltivazioni affiancano lampade a fluorescenza sui toni del rosso (luce calda) ad altre sui toni del blu (luce fredda).
Alcune aziende specializzate hanno quindi ideato veri e propri kit completi con istruzioni, tutorial o manuali. Sonlight propone una serie di lampade per qualsiasi esigenza, commercializzate dal sito web Idroponicait
La lampadaAGRO, disponibile nelle versioni da 250, 400 o 600 watt è ad esempio specifica per le fasi di crescita e fioritura: di tipo a incandescenza con una miscela di sodio, mercurio e zeno, emette luce nello spettro del rosso e del blu. Anche Sylvania Grolux è ideale per le fasi di crescita e fioritura, ma in questo caso la luce, emessa da gas ad alta pressione di sodio, tende al rosso-arancione.
La serie Bulbo Superplant Agro è invece appositamente studiata per la coltivazione di ortaggi e risulta quindi perfetta per un orto casalingo o una piccola serra: la durata stimata è di ben 16.000 ore, mentre la garanzia di un anno tutela le vostre piantine da qualsiasi difetto di produzione. Le versioni disponibili sono da 150, 250, 400 o ben 1000 watt.
Lucalox High Pressure 400W - HPS soddisfa invece le richieste dei produttori più esigenti: giardinieri, orticultori e hobbysti che partecipano alle competizioni. Grazie infatti ai livelli altissimi di lumen sviluppati, i rendimenti delle coltivazioni sono molto elevati e i fiori crescono particolarmente rigogliosi: è quindi un ottimo modello per chi si dedica soprattutto alle piante ornamentali.
Ma l'ultima innovazione in questo campo è costituito dai led, che rispetto agli altri sistemi di illuminazione presentano numerosi vantaggi: bassi consumi, lunga durata, ottima affidabilità e soprattutto la possibilità di regolare a piacere il colore e l'intensità della luce.
Sonlight Hyperled Apollo PLUS è un pannello a led con tecnologia Multicolor Spectrum per l'emissione di luce ottimale per le piante da fiore o da frutto.
Ciascun pannello è dotato di due canali colore attivabili insieme o singolarmente, con interruttori separati allo scopo di fornire tre tipi di illuminazione diversa: spettro di colore freddo con led bianco/blu per la crescita e germinazione delle piante indoor; spettro di colore caldo con led arancioni/rossi intensi adatti alla fioritura e fruttificazione degli ortaggi; entrambi gli spettri di colore con tutti i led accesi per sfruttare la massima intensità luminosa per sviluppare l'intero ciclo vitale della pianta.
La lampada Sonlight PAR38 LED Booster è invece un faretto di piccole dimensioni ma con prestazioni simili. Questi sistemi sono inoltre programmabili e comandabili a distanza con l'apposita centralina di controllo Sonlight G3+ Wireless Remote Controller Led.
Ma come integrare questi dispositivi nella propria casa senza rinunciare completamente all'estetica?
In caso di ristrutturazione degli interni o di semplice rinnovo dell'arredamento un'ottima soluzione consiste nell'affidarsi a un architetto o un interior designer, che può studiare sistemazioni eleganti, uniche e innovative: in questa originalissima soluzione i lampadari si trasformano ad esempio in grandi vasi di vetro perfettamente trasparente in cui sistemare a dimora alcune piante ornamentali.
In alternativa è possibile affidarsi a prodotti di design come quelli ideati da Bulbo una start-up italiana.
La lampada Quadra, elegante e discreta, ha una struttura di alluminio regolabile in altezza con manopole laterali, è disponibile in due dimensioni e ha consumi decisamente bassi: 16 watt nella versione con lato la da 41 centimetri e 21 watt per quella con lato da 61 centimetri.
La base in legno o ardesia, di aspetto elegante e minimalista, è predisposta per ospitare le pianticelle in piccoli vasi o vaschette.
Per chi invece ha l'esigenza di illuminare una singola pianta, magari esotica o particolarmente delicata, è nata Cynara Primavera, ideale anche in spazi ristretti e decisamente innovativa: è infatti costituita da un piccolo paralume di terracotta montato su un'asta regolabile da piantare nel terriccio del vaso o da posare sulla base appositamente predisposta.
La fonte di illuminazione è un piccolo led dal consumo di soli 7 watt. É disponibile in tre delicati colori pastello: bianco, Rosa, Quarzo e Azzurro Serenity.
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