Sono riusciti ad unire il
marmo bianco di Carrara con il
vetro creando
prodotti originali e assolutamente contemporanei per il bagno.
E ora i tre vincitori del concorso
Dressed Stone 2010 à�€“ premiati lo scorso 14 aprile 2010, in occasione del Salone Internazionale del Bagno - potranno vedere realizzato il loro progetto da
antoniolupi, che produrrà e venderà le loro creazioni.Il
contest, rivolto a
giovani designer e creativi di età compresa fra i 19 e i 37 anni, è stato organizzato da antoniolupi con
Carrara Marmotec.L'obiettivo? Identificare, attraverso il marmo e il vetro, nuove forme dell'acqua.Dall'unione di questi due materiali apparentemente così diversi, ma sostanzialmente simili, sono nati i progetti vincitori del Dressed Stone 2010. Che sono stati selezionati fra ben
1000 elaborati pervenuti da una giuria composta da designer ed esperti del settore.
Nel
lavabo Mono Lite, design
Càdric Facchin, Marco Di Paolo e Michael Abegg, il marmo di carrara, di un eleganza semplice e nobile, si abbina all'intramontabile carattere del vetro, creando interessanti contrasti.
I due materiali à�€“ spiegano i designer à�€“ sono facilmente inseribili in diversi locali con un effetto minimalista, ma anche le forme determinano l'impatto estetico. Abbiamo suggerito contorni discreti: sculture che, nonostante la loro apparenza monumentale, producono un effetto piacevolmente sobrio. In tal senso ci siamo orientati a forme geometriche classiche, sforzandole tuttavia con un'asimmetria. Nonostante l'uso del marmo à�€“ di per sà pesante à�€“ le forme create effondono un carattere estetico fresco e leggero, senza perdere fermezza.Mira di
Claudia Danelon nasce invece dal desiderio di creare un lavabo che, seppur costruito unicamente con lastre di marmo e vetro, si svincolasse dalle tipiche forme cubiche.
Mi sono - spiega Claudia Danelon - concentrata su una forma estremamente semplice, quasi un segno grafico. Ero decisa ad attribuire al vetro una funzione strutturale e valorizzare l'effetto scenico del marmo. In natura l'acqua filtra fino al cuore delle cave, creando una sottile cascata sulle pareti di marmo.Allo stesso modo Mira con i suoi piani inclinati
gioca con l'acqua che, invece di scomparire subito in un condotto di scarico, scorre fino a terra scivolando sulla lastra di marmo bianco. Mira ha una personalità che va oltre lo styling e la funzionalità, è un oggetto che vuole
sorprendere ed emozionare.
L'idea d
i Kub (design
Victor Vasilev), invece, nasce dall'attenta analisi del bando di concorso indetto da Antonio Lupi Design.
L'azienda à�€“ riferisce Vasilev - cercava nuove idee per l'ambiente bagno, basate sull'impiego di marmo e cristallo. Ho cercato una risposta progettuale che potesse sottolineare la loro peculiarità materica.La solidità del basamento è accentuata dal contrasto con la bacinella trasparente. Il cristallo
ritaglia il suo appoggio nel volume puro del blocco di marmo bianco conservando la
linearità geometrica che definisce l'insieme. La percezione risulta così immediata senza essere banale.Per maggiori informazioni:
www.antoniolupi.it