|
Il 22 aprile si celebra l'Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra, manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia dell'ambiente.
Il tema della Giornata della Terra 2021 è «Restore our Earth», Ripristiniamo la nostra Terra. L'obiettivo è di porre l'attenzione sul bisogno primario di ridurre il nostro impatto ambientale (le emissioni di CO2 sono nuovamente al di sopra dei livelli pre-pandemia), e sul tentativo di rimediare ai danni causati in passato.
In particolare, lo slogan per l'edizione di quest'anno è Insieme abbiamo il potere di ripristinare la nostra Terra.
Ciascuno di noi, ogni giorno, può fare la propria parte per contribuire alla protezione dell'ambiente in cui viviamo e che lasceremo in eredità alle generazioni future.
Una campagna di conoscenza e sensibilizzazione che anima la Giornata Mondiale della Terra fin dalla sua nascita.
Il primo Earth Day è stato istituito nel 1970 da Gaylord Nelson, senatore e ambientalista statunitense, per sottolineare l'importanza di avere acqua e aria pulita, in seguito allo scoppio di un pozzo petrolifero al largo della costa di Santa Barbara, in California.
Il risultato fu la fuoriuscita di petrolio che all'epoca si classificava come la più grande nelle acque degli Stati Uniti.
L'evento vide 20 milioni di persone (il 10% dell'intera popolazione USA di allora) mobilitarsi, scendendo in strada in tutta l'America del Nord.
La Giornata Mondiale della Terra è diventata una manifestazione internazionale vent'anni dopo, nel 1990, quando gli attivisti ambientalisti chiesero a Denis Hayes, uno degli organizzatori originali, di aiutarli creando un'altra iniziativa dedicata alle sfide ecologiche del nostro pianeta.
Sfide a cui siamo chiamati a partecipare attivamente ancora di più oggi, adottando comportamenti virtuosi anche tra le mura di casa. Ecco come.
Contribuire a promuovere la domanda di energia pulita e rinnovabile è una delle azioni più immediate che possiamo intraprendere per ridurre la nostra impronta di carbonio e ripristinare la salute del pianeta.
In Italia, la quota di energia elettrica verde è in costante aumento, anno dopo anno.
Oggi, più di un terzo della produzione di elettricità deriva da fonti rinnovabili, principalmente, fotovoltaico ed energia idroelettrica, eolica e geotermoelettrica.
Il miglior trend di crescita rispetto agli anni precedenti lo ha fatto registrare l'eolico, anche se il fotovoltaico resta la principale fonte energetica, come evidenziato dal rapporto sulle fonti rinnovabili, pubblicato dalla società Terna.
Nel dettaglio, la produzione di energia eolica è cresciuta del 24%, quella idroelettrica del 5% e quella geotermoelettrica dell'1%, mentre il fotovoltaico del 6,4%.
Ogni individuo può acquistare energia green sul mercato libero.
Per farlo, basta contattare un network abilitato alla vendita di energia elettrica, richiedendo che l'energia fornita provenga esclusivamente da fonti rinnovabili.
Una volta sottoscritto il contratto, sarà possibile verificare sulle bollette la presenza dell'indicazione di tale certificazione.
Un grande aiuto per orientarsi tra i vari fornitori del settore, valutandone le caratteristiche, le tariffe e i servizi offerti, è leggere le recensioni online.
Confrontare le opinioni di clienti che hanno già avuto esperienza con una determinata azienda aiuta a farsi un'opinione più precisa e puntuale su quella società; il consiglio è di affidarsi a fonti imparziali.
Il bucato rappresenta un punto cardine nella lista delle faccende domestiche.
Di fatto, una famiglia media fa circa 165 bucati all'anno, usando quasi 60 litri di acqua per carico; la regolarità con cui si eseguono i bucati fa aumentare i costi energetici poiché gli elettrodomestici per il lavaggio, lavatrici in primis, incidono per il 10% circa sulle bollette elettriche.
Scegliere una lavatrice di una classe energetica superiore, che permette di lavare in maniera efficace a temperature inferiori, è l'ideale per ridurre la propria impronta ambientale.
Un esempio? Le lavatrici Ai Control di Samsung.
A caratterizzarle, la tecnologia Ecolavaggio che scioglie il detergente prima, facendolo penetrare 40 volte più rapidamente nelle fibre. In questo modo, è possibile rimuovere lo sporco più ostinato già a 15°, risparmiando fino al 70% di energia.
E ancora, la funzione Al Wash sfrutta quattro sensori per rilevare il peso del carico e calcolare la quantità di acqua e detergente necessari.
Il sensore torbidità, inoltre, misura il livello di sporco durante il lavaggio, aggiungendo altro detergente solo se richiesto ed evitando gli sprechi.
Restando in tema, lavare il bucato a 30° consente di utilizzare il 60% di energia in meno rispetto a un lavaggio eseguito a 60°; ci basta sapere che, se la popolazione europea riducesse la temperatura media del proprio bucato di soli 3°C, ridurrebbe emissioni per una quantità equivalente a quelle prodotte da circa 700 mila vetture (Campagna A.I.S.E. “Meglio 30°”).
Un ulteriore accorgimento è quello di scegliere il programma più adatto ai capi da lavare.
È sufficiente, ad esempio, collegare la propria lavatrice intelligente Samsung a SmartThings, il paradigma della casa connessa dello stesso brand, per accedere a Laundry Recipe, che suggerisce il ciclo migliore per il carico, a seconda dei colori, tipo di tessuti e grado di sporcizia.
Non solo bucati e lavatrici: per risparmiare elettricità e impattare meno sull'ambiente, è importante ricordarsi di spegnere le luci quando usciamo da una stanza.
Per limitare il consumo di acqua, invece, è bene fare docce più brevi, optando per soffioni a risparmio idrico.
Leggiamo sempre le etichette e preferiamo detersivi ecologici e non inquinanti; gli additivi chimici hanno un impatto fortemente negativo sulla salute del pianeta, in particolare sulle acque.
|
CONSIGLIATO
Detersivi ecologici
|
Perché non cimentarsi nella produzione di prodotti fai da te?
Se siamo alla ricerca di un detergente in grado di pulire e disinfettare tutte le superfici, puntiamo su uno a base di sapone di Castiglia. Come realizzarlo?
Basta metterne quattro cucchiai all'interno di 300 gr di acqua distillata, aggiungere qualche goccia di olio essenziale; dal bagno alla cucina, avremo una casa pulita e sicura, soprattutto se ci sono bambini.
Tra le soluzioni in commercio, Mrs. Meyer's Clean Day ha creato un detergente per il bucato che contiene ingredienti per la pulizia di origine vegetale, con enzimi che combattono lo sporco e le macchie, e altri ingredienti selezionati con cura.
È disponibile in due fragranze: Limone e Verbena, agrumata e delicata, e Lavanda, floreale e calmante.
Per fermare la deforestazione, sosteniamo le aziende che assumono un ruolo attivo contro di essa.
In occasione della Giornata Mondiale della Terra, amplia la proposta Casahomewear di copriletti trapuntati; la collezione primavera-estate utilizza solo PET riciclato dalle bottiglie di plastica per le imbottiture.
Per imbottire una trapunta matrimoniale si impiegano 2 Kg di fibra derivati da circa 75 bottiglie di plastica riciclata. Le bottiglie, una volta raccolte in tutta Europa, vengono selezionate, lavate e ridotte a scaglie, arrivano in uno stabilimento bergamasco che adopera materia prima certificata GRS (Global Recycled Standard), a garanzia di una filiera controllata.
Attraverso il processo di estrusione vengono fuse per ricavare i polimeri che compongono il filato e la morbida ovatta. Il risultato è un prodotto che ha la stessa consistenza e dona lo stesso comfort del piumino d'oca, ma rispetta l'ambiente, e fattore non secondario, costa molto meno.
Anche il packaging è stato pensato per essere riutilizzato: le confezioni diventano sacchi portabiancheria.
Il cibo viene sprecato pure nelle case: secondo il Food Waste Index Report 2021 pubblicato dall'ONU, e in particolare dall'UNEP (United Nations Environment Programme), la quantità maggiore di spreco alimentare avviene nelle abitazioni private, nelle quali viene buttato circa l'11% di tutto il cibo acquistato.
Tradotto in chilogrammi, si parla di 74 Kg per abitante di scarti l'anno.
Il report fornisce un'indicazione circa l'impatto ambientale di questo fenomeno: si stima che le emissioni associate agli sprechi alimentari rappresentino dall'8% al 10% del totale dei gas serra.
Cresce sempre più la consapevolezza rispetto a questo argomento.
Per l'83,8% degli intervistati, i consumi alimentari hanno un impatto sull'ambiente elevato o molto elevato. Nello specifico: carne, olio di palma, frutta e verdura di importazione, pesce non di stagione e mais OGM sono percepiti come alimenti ad alto impatto ambientale, contro frutta e pesce di stagione, legumi, cereali e soia che sono invece considerati poco impattanti.
Rimangono in una zona grigia la carne finta, latte e derivati, nonostante la prima sia a base di ingredienti di origine vegetale.
Come contrastare lo spreco alimentare?
Secondo la stessa ricerca, gli interpellati affermano che, quando cucinano a casa, le seguenti abitudini sono molto o abbastanza frequenti:
Meno frequenti, invece, azioni come prediligere cibi sostenibili quando si fa la spesa e optare per consegna a domicilio o asporto di ristoranti attenti alla sostenibilità.
Infine, quasi mai si mettono in pratica abitudini quali regalare gli alimenti che altrimenti andrebbero buttati, usare gli scarti per cucinare o ancora servirsi di applicazioni di recupero.
Condotte antispreco importanti pure per l'ambiente, così come:
L'inquinamento da plastica è uno dei problemi ambientali più rilevanti che dobbiamo affrontare oggi. Anche in questo caso, possiamo adottare delle pratiche quotidiane per intervenire sul consumo personale. In che modo?
Tra le altre azioni green:
Tutti noi, ogni giorno, possiamo fare la differenza ed essere parte attiva del cambiamento per salvaguardare la salute del nostro pianeta.
Cominciamo o continuiamo a farlo da subito.
|
||