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Per conservare ortaggi e frutta al fresco risparmiando energia esiste un metodo nato centinaia di anni fa in Africa, tutt'ora utilizzato nelle zone più povere dove non arriva la corrente elettrica e dove non c'è la possibilità di avere un frigorifero.
La notizia interessante è che questo metodo ecologico può essere applicato anche da noi. Il principio che ne sta alla base è il raffreddamento evaporativo. Secondo tale principio l'evaporazione di una minima quantità d'acqua provoca un abbassamento della temperatura della massa d'acqua principale.
In pratica è un po' quel che succede quando sudiamo: il nostro corpo si surriscalda, trasuda liquidi, che evaporano provocando un raffreddamento del corpo.
Il sistema di frigorifero utilizzato in Africa, battezzato Zeer, è costituito da due vasi in terracotta, uno più grande ed uno più piccolo.
Quello più piccolo deve avere misure tali da inserirsi in quello più grande e fra i due deve rimanere un'intercapedine di circa 3-4cm, in cui va sistemata della sabbia, sia sul fondo che lateralmente.
La sabbia va ben pressata e una volta riempita tutta l'intercapedine va bagnata con acqua. Si procede versando acqua ad intervalli, attendendo che la sabbia assorba bene tutto il liquido volta per volta, fino a quando non ne rimarrà un velo in superficie.
Questo velo sarà la parte di acqua che evaporerà ed innescherà il fenomeno del raffrescamento evaporativo.
Per completare il sistema si posizionano gli ortaggi e la frutta che si vogliono conservare all'interno del contenitore più piccolo e si copre il tutto con un telo in cotone o un asciugamano.
Col passare del tempo l'acqua che evapora in superficie farà raffreddare la restante acqua presente nell'intercapedine, che a sua volta terrà fresco il contenuto del vaso più piccolo.
Ovviamente questo sistema non è in grado come un frigorifero ad elettricità di impostare una temperatura fissa, molto bassa e costante all'interno del contenitore.
Pertanto non è consigliabile per la conservazione di carne, pesce e latte.
Tuttavia può essere un buon metodo per conservare frutta e ortaggi.
La sua efficacia è maggiore tanto più le giornate sono calde, secche e ventose. In climi molto umidi è invece meno efficiente perché l'evaporazione dell'acqua risulta più difficoltosa.
Il sistema Zeer può essere utile soprattutto per chi ha un orto o degli alberi da frutto. Infatti d'estate capita spesso di avere una produzione notevole di ortaggi e frutta e può presentarsi la necessità di conservare grandi volumi che nel frigorifero non riescono a trovare spazio. Zeer può quindi essere un metodo d'ausilio ecologico.
Questa idea nata molto tempo fa può essere tranquillamente riprodotta con oggetti che abbiamo già in casa. Tuttavia, per i più pigri e per coloro che amano avere oggetti belli oltre che utili, posso segnalare che Zeer è diventato anche oggetto di studio da parte di alcuni designers. Hanno così preso vita alcuni articoli interessanti in grado di riprodurne il meccanismo, ma che contemporaneamente sono oggetti di design.
Si può citare l'Outback Cooler ideato da Jo Szczepanska, una progettista olandese, che ha semplicemente ricreato il sistema africano sopra descritto utilizzando gli stessi materiali (contenitori in argilla, sabbia, coperchio in panno), ma cercando di conferirgli un aspetto più ordinato e in linea con il gusto attuale.
Ad esempio non viene utilizzato un panno qualsiasi, ma un coperchio apposito che va ad incastrarsi in scanalature predisposte nel vaso esterno.
Un altro caso di rivisitazione di Zeer è l'Eco Cooler, un prodotto nato dalla collaborazione di David Weatherhed, progettista del Royal College of Art, con DeWeNe (Designs We Weed).
Si tratta di un progetto un po' diverso dal precedente perché non sono presenti i due contenitori in terracotta con sabbia interposta, ma 3 elementi, sempre in terracotta: un piatto alla base, un contenitore principale e un piatto da posare al di sopra.
Il funzionamento si basa sempre sul principio del raffreddamento evaporativo.
Per innescare il processo si versa dell'acqua nel piatto alla base, l'acqua viene assorbita dalla terracotta del recipiente principale ed evapora raffreddando il recipiente ed il suo contenuto.
Le informazioni tecniche a disposizione su questo sistema indicano la sua capacità di mantenere nel contenitore una temperatura in media inferiore di 3-4°C rispetto a quella ambiente.
Sembra che in questo modo si possa prolungare la vita di frutta e verdura di circa un paio di settimane.
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