Per una volta l'Italia conquista la prima pagina del più prestigioso giornale del mondo, il New York Times, non con i volti dei suoi politici, per la criminalità organizzata, o perchà sommersa dai rifiuti, bensì per un caso esemplare nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili.Si tratta di un piccolo parco eolico formato da quattro turbine realizzato a Tocco da Casauria, un paesino abruzzese in provincia di Pescara, di appena 2700 anime.
Il quotidiano dedica infatti la sua prima pagina al commento di alcuni dati di
Legambiente e descrive nel dettaglio il caso del paesino abruzzese in grado di produrre il
30% di energia in più di quanto gliene occorra, e quindi di trarre profitto dalle eccedenze, come uno degli 800 casi verdi diffusisi in questi ultimi tempi sul territorio italiano.Infatti Tocco da Casauria riesce, grazie alle
pale eoliche, ma anche ai
pannelli solari, a produrre energia sufficiente non solo per il locale cimitero e gli impianti sportivi, ma anche per tutte le residenze, inserendosi così tra quelle 800 piccole realtà italiane che fanno fronte in tal modo agli aumentati costi dell'energia elettrica.È infatti più la spinta economica, sostiene l'autrice dell'articolo, che una vera e propria sensibilità ambientale, a muovere i rari esempi italiani. Ma tant'è, i risultati concreti si raggiungono.Con il surplus di energia prodotta, che ha fruttato
170.000 euro, il sindaco
Riziero Zaccagnini ha potuto adeguare la scuola alla nuova
normativa antisismica, scongiurando in tal modo il ripetersi di tragedie come quella che ha scosso L'Aquila lo scorso anno.Inoltre, grazie a questi introiti, i cittadini non subiscono tasse locali o tariffe come quella per la nettezza urbana.
Il paesino abruzzese rappresenta la quintessenza dei piccoli centri storici italiani, così com'è, arroccato sulle montagne abruzzesi, con le sue chiese e i suoi castelli, con gli anziani riuniti nell'unico bar del paese e le donne occupate nelle faccende domestiche.Eppure, pur essendo per molti versi, e anche giustamente, ancorato al passato, è sotto altri aspetti
orientato verso il futuro più di altre realtà e quindi viene presentato dal quotidiano newyorkese come esempio da seguire anche negli Stati Uniti.E ciò che maggiormente colpisce il giornale americano è come l'esempio giunga proprio dall'Italia, il paese solitamente bacchettato dall'
Unione Europea per i suoi ritardi in materia di politiche energetiche ed ambientali.In Italia solo
il 7% dell'energia è prodotta da fonti rinnovabili, ma questo caso dimostra come spesso siano le piccole realtà locali, piuttosto che la politica energetica nazionale, a concretizzare le iniziative più importanti.