Da qualche giorno è disponibile sul sito dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas (Aeeg), un nuovo servizio, Trova offerte, che consente di scegliere il fornitore di energia presente sul mercato libero, secondo le proprie personali esigenze.
Si tratta di un servizio atteso da tempo, era stato infatti annunciato per novembre 2008, che potrà finalmente rendere più trasparente il mercato dell'energia, che è stato liberalizzato già da quasi due anni ma che, fino ad oggi, ha visto il passaggio ai nuovi fornitori di appena il 5% delle famiglie italiane. Infatti, in base a dati segnalati dal Codacons, è emerso che molti degli utenti che hanno cambiato operatore non sono rimasti soddisfatti del servizio ed alcuni hanno addirittura finito per spendere di più.
Inoltre si registra una notevole mancanza di chiarezza che ha portato gli utenti a preferire anche tariffe più care, ma di più semplice comprensione, vista la lettura di certe fatture che risulta spesso incomprensibile.
Per accedere al servizio è necessario collegarsi all'indirizzo www.autorita.energia.it/trovaofferte.htm ed indicare il Cap del comune in cui si trova l'utenza, la potenza dell'impianto e la quota di consumi annuali, tutti dati che si possono facilmente trovare sulla bolletta.
Il consumo può essere anche calcolato con un simulatore, inserendo i dati relativi al numero dei componenti della famiglia e all'uso degli elettrodomestici.
Alla fine dell'operazione si avrà a disposizione un quadro delle offerte degli operatori della propria zona, tra le quali poter scegliere quella più vantaggiosa.
A questo servizio hanno aderito volontariamente 12 operatori nazionali, A.B. Energie, AGSM Energia, A2A, Edison Energia, Enel Energia, Eni div. gas&power, Flyenergia, Hera Comm, Iride, Sorgenia, Italcogim Energia e Trenta, che hanno l'obbligo di comunicare tempestivamente all'Autorità eventuali ritocchi alle tariffe.
È importante ricordare che l'adesione al servizio da parte dei fornitori non è obbligatoria, quindi è possibile che ci siano sul mercato altre offerte non segnalate, magari anche più economiche, ma non necessariamente più trasparenti.
L'Autorità non si assume la responsabilità sul contenuto delle offerte, ma ha comunque facoltà di adottare misure di controllo e di tutela dei consumatori in caso di anomalie o reclami.
