Ecosistema Urbano 2010

Presentata a Settembre la nuova edizione della ricerca sullo stato ambientale delle citta' capoluogo in Italia.
Pubblicato il
Indice dei Contenuti

Ecosistema Urbano è una ricerca effettuata con cadenza annuale da Legambiente ed Ambiente Italia, con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore, che analizza lo stato di salute ambientale dei comuni capoluogo italiani, quindi una vera e propria fotografia delle condizioni di vivibilita' delle principali citta' italiane e percio' specchio attendibile dell'Italia tutta.

Ecosistema urbano 01L'ultima edizione è stata presentata a Firenze lo scorso Settembre nel corso di un convegno che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dei sindaci di Firenze, Verona e Bari, del Presidente del Coordinamento delle Agende 21 locali, di un rappresentante della commissione Ambiente del Senato e di Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente.

L'immagine che ne è scaturita non è affatto esaltante e descrive un paese a più velocità, dove la qualità dell'ambiente, e di conseguenza la vivibilità dei luoghi, è maggiormente garantita nei centri del Nord di piccole-medie dimensioni, mentre le grandi città soffrono un disagio legato tanto alle loro dimensioni quanto a difetti cronici e problemi storici.

Solo Torino, tra i comuni capoluogo con più di mezzo milione di abitanti, ha visto dei miglioramenti nel suo stato di salute ambientale, mentre Milano vede peggiorare tutti i valori della qualità dell'aria (in particolare per le concentrazioni di Ozono) e Napoli e Palermo vivono in maniera drammatica il problema dello smaltimento dei rifiuti abbandonati nelle strade, per i cronici problemi di non riuscire ad organizzare un serio e valido sistema di raccolta differenziata, ed ancora Roma soffre pesantemente il problema del traffico cittadino ed i suoi effetti dannosi per la salute e per la mobilità.

Ecosistema Urbano 02Per converso, le città dove si vive meglio, per la qualità e funzionalità dei servizi pubblici al servizio del cittadino e dell'ambiente, in particolare per la percentuale di raccolta differenziata, per la riduzione complessiva nella produzione di rifiuti, per il numero dei passeggeri trasportati dal trasporto pubblico e, naturalmente, per la qualità dell'aria, vedono, in ordine decrescente, Belluno in cima alla classifica, a seguire Verbania, Parma, Trento, Bolzano, Siena, La Spezia, Pordenone, Bologna e Livorno.

Purtroppo, è evidente, dallo studio dei dati, come gran parte delle città del Sud occupino le posizioni più basse in graduatoria, con la sola eccezione di Imperia (93ª), unica città settentrionale nelle ultime 20 posizioni. In una classifica delle peggiori, purtroppo, finiscono diverse realtà urbane della Calabria, Sardegna, Campania, Sicilia e Puglia, con Catania che prende la testa della classifica capovolta.

Le pecche principali delle grandi città sono quelle storiche: qualità dell'aria, dove Milano è andata peggiorando in tutti e tre gli indici, e dove Roma, Napoli e Palermo mostrano, anch'esse, evidenti carenze; oppure la percentuale di raccolta differenziata, deficitaria in tutte, oppure ancora la depurazione dei reflui, dove solo Genova e Torino non subiscono peggioramenti; oppure, infine, nel trasporto pubblico, dove il semplice indice numerico di viaggi per abitante vede una riduzione media di quasi il 50% in città come Palermo, Genova e Napoli.

Osservando come le nostre città, nel loro complesso, non abbiano mai dimostrato apprezzabili miglioramenti dal punto di vista delle aree verdi, del miglioramento della qualità e dell'utilizzo dei trasporti pubblici, delle zone a traffico limitato e delle isole pedonali, il Presidente di Legambiente vede chiaramente la scarsa lungimiranza di governanti ed amministratori, in particolare in merito alle politiche infrastrutturali per incoraggiare l'uso dei mezzi pubblici e scoraggiare quello delle automobili.

EcosistemaUn dato positivo che vale la pena evidenziare è la presenza di 5 città del meridione tra le prime 40 d'Italia, in particolare è notevole la conferma dei miglioramenti di Salerno, balzata dal 34° posto dell'anno scorso al 19° di quest'anno, principalmente in virtù del forte incremento della raccolta differenziata avvenuto in questo periodo, e a generici miglioramenti di tutti gli altri indicatori di qualità.

Questa una breve sintesi delle principali evidenze di Ecosistema Urbano, studio annuale giunto alla sua diciassettesima edizione, realizzato mediante questionari e interviste dirette ai 103 comuni capoluogo di provincia ed incrociando questi dati con altre fonti statistiche, analizzando 125 parametri ambientali che sviluppano un monte-dati pari a oltre 125mila unità.

Per ulteriori informazioni:

www.legambiente.it

riproduzione riservata
Ecosistema Urbano 2010
Valutazione: 3.00 / 6 basato su 1 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
347.657 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI