Diffusori di luce

La corretta illuminazione delle stanze di un appartamento è uno degli elementi fondamentali per garantirne la buona vivibilita'.

Questo è vero soprattutto negli appartamenti moderni, dove l'altezza dei soffitti è ridotta al minimo:
la normativa vigente consente che i locali adibiti a residenza abbiano un'altezza minima di 2,70 metri.

Nel caso in cui le finestre non ricevono molta luce diretta, a causa dell'esposizione oppure di alcuni impedimenti posti di fronte alle finestre stesse, i diffusori di luce a parete rappresentano una soluzione interessante, sia dal punto di vista pratico che estetico.

In commercio esistono vari modelli, alcuni più classici, caratterizzati da profili compositi, altri più moderni, con poche linee, molto essenziali e visivamente meno ingombranti.

Indipendentemente dalla scelta del modello, che può variare anche in base allo stile dell'ambiente in cui sarà montato, ci sono alcuni aspetti tecnici che devono essere considerati.

Prima di tutto, è bene sapere che i diffusori di luce differiscono dai semplici stucchi decorativi a parete perché, in sezione, prevedono uno spazio concavo per l'alloggiamento delle luci, che di solito sono tubi al neon.

I tubi al neon possono avere sezioni di diametro diverse, e il modello di diffusore adatto varia al variare della misura del diametro delle luci da installare all'interno del diffusore, in maniera che quest'ultimo le nasconda.

In particolare, minore è il diametro dei tubi al neon, minore può essere l'altezza del diffusore, perché minore deve essere la profondità della concavità in cui vanno alloggiate le luci. L'altezza minima è comunque intorno agli 8 cm.

I tubi al neon possono essere a luce calda oppure fredda, a seconda dall'effetto che si vuole ottenere e dei propri gusti personali.

In ogni caso, per avere una buona illuminazione, la distanza minima fra il filo superiore del diffusore e il soffitto, è pari a 15 cm. Questa distanza consente alla luce di riflettere sul soffitto e di illuminare tutta la stanza.

All'aumentare della superficie della stanza da illuminare e/o dell'altezza del soffitto, in proporzione deve aumentare anche la distanza fra il filo superiore del diffusore ed il soffitto stesso, fino ad un massimo di 25-30 cm.

La scelta dei diffusori di luce, da un punto di vista estetico, è interessante anche perché l'effetto finale, oltre che efficace, è scenografico, mentre, da un punto di vista economico, è sicuramente più conveniente dei tradizionali sistemi che prevedono l'applicazione di vari corpi illuminanti, solitamente più costosi.