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Novità in tema di dichiarazione IMU. Con l'approvazione del Decreto Semplificazioni da parte del Consiglio dei Ministri avvenuta nella giornata del 15 giugno 2022 sono state previste nuove scadenze fiscali. Tra le misure approvate figura il nuovo termine previsto per l'invio ai Comuni del modello dichiarativo IMU, ora stabilito al 31 dicembre 2022.
Prorogato di conseguenza anche il termine entro il quale la Dichiarazione IMU sarà considerata tardiva. Per l'anno di imposta 2021, qualora dunque il contribuente non dovesse presentare entro il nuovo termine la dichiarazione per l'imposta sul possesso degli immobili, si avranno ancora a disposizione 90 giorni per adempiere.
Il contribuente potrà dunque presentare la documentazione entro e non oltre il 31 marzo 2023 (dichiarazione tardiva) con applicazione di una sanzione ridotta. Si applicherà una sanzione piena per omissione nel caso in cui nemmeno entro l'ultima data di scadenza il contribuente invierà il modello dichiarativo.
Facciamo un passo indietro e spieghiamo quando deve essere presentata la dichiarazione IMU.
Si tratta di un adempimento che deve essere effettuato al verificarsi delle seguenti situazioni:
La dichiarazione deve essere presentata al Comune dove l'immobile che ha subito variazioni è situato.
Nel momento in cui è stata inoltrata, la dichiarazione IMU non deve essere nuovamente presentata, a meno che non intervengano variazioni su dati o elementi già dichiarati dai quali derivi un diverso ammontare dell'imposta dovuta.
Attenzione; lo spostamento della scadenza per la presentazione della dichiarazione non è l'unico cambiamento.
Vengono infatti anche semplificati i modelli di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali che devono ancora essere ufficialmente approvati.
Ricordiamo infine che entro la data del 16 giugno i contribuenti sono tenuti al pagamento dell'acconto IMU 2022.
È bene avere chiaro dunque che una cosa è il pagamento annuale dell'imposta da effettuarsi in prima e seconda rata e altra cosa è la dichiarazione IMU da affettuarsi solo in caso di cambiamenti sostanziali che abbiano un impatto sul calcolo dell'imposta.
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