Il Decreto Semplificazioni Bis è stato convertito in Legge
Presente sulla Gazzetta Ufficiale la Legge n.108/2021, quale conversione del Decreto Semplificazioni Bis
Il Decreto Semplificazioni Bis è diventato Legge. In essa vi si ritrovano disposizioni volte a migliorare gli interventi riguardanti le fonti rinnovabili, lagestione dei rifiuti, il Superbonus, l'economia circolare, la rigenerazione urbana e l'efficienza energetica.
La legge ha come finalità quella di snellire le procedure burocratiche, per l'attuazione dei risultati predisposti dal PRNN (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), e dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030).
L'art. 33 del Dlgs n. 77/2021, il cosiddetto Semplificazioni Bis, ha variato l'art. 119 del Decreto Rilancio, in quanto consente di accedere al Superbonus con opere volte a eliminare le barriere architettoniche, mediante strumenti tecnologici evoluti per facilitare la mobilità di soggetti diversamente abili.
La Legge prevede inoltre deroghe costruttive, in quanto, sia il cappotto termico quanto il cordolo sismico non concorrono al conteggio della distanza e dell'altezza. Ciò dal momento che l'art. 183 del Codice civile statuisce che tra le costruzioni non unite o aderenti deve esservi una distanza di almeno tre metri.
Ancora, la Legge non richiede di presentare a fine lavori la SCIA per agibilità.
Inoltre, il nuovo comma 13-ter stabilisce che tutti gli interventi previsti dall'art. 119, Ecobonus e Sismabonus, riguardanti le parti strutturali degli immobili fatta eccezione per i casi di demolizione e ricostruzione, sono qualificati come manutenzione straordinaria e richiedono la sola CILA.
Semplificate le procedure per la creazione di opere alimentate da fonti rinnovabili, attraverso il rilascio di un'unica autorizzazione da parte della Regione o delle Province delegate, rispettando i parametri normativi di tutela dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico e artistico.
Procedure agevolate per la realizzazione di impianti fotovoltaici in ambito agricolo a patto che si rispettino precise condizioni previste dalla legge. Mentre è considerata come attività di edilizia libera l'istallazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici ad accesso pubblico.
Infine, per promuovere lo sviluppo dell'economia circolare attraverso un'idonea gestione dei rifiuti, la Legge ha inserito i rifiuti da costruzione, i rifiuti da demolizione e i rifiuti contenenti amianto nei piani regionali di rifiuti.