Decreto bollette: misure contro il caro energia
Il Decreto Bollette ha avuto il via libera dal Parlamento.
Con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astenuti, il Senato ha dato la sua fiducia al Governo sul Decreto Legge Bollette, che contiene tutta una serie di disposizioni volte a contrastare l'aumento dei costi dell'energia, oltre a norme riguardanti gli adempimenti fiscali e la Sanità.
Il testo approvato è esattamente lo stesso che lo scorso 18 maggio era stato approvato alla Camera. Non sono state fatte aggiunte di alcun genere.
Il Senatore Udc Antonio De Poli vede questo provvedimento come una risposta concreta al problema del caro-energia, sottoposto dallo stesso, mesi fa, al ministro dell'economia Giorgetti. È infatti palese il fatto che i rincari delle bollette di luce e gas stanno continuando a mettere in seria difficoltà le famiglie coi redditi più bassi e le piccole medie imprese.
Dello stesso avviso Adriano Paroli, il senatore di Forza Italia, che vede questo decreto come un sostegno concreto alle famiglie e alle imprese più colpite dalla crisi energetica. Specificando che gli aiuti in campo ammontano a 5 miliardi di euro circa, ci tiene inoltre a precisare che la platea di quanti ora possono beneficiare della tariffa agevolata per la fornitura di energia elettrica è ampliata.
Totalmente divergente è invece l'opinione del Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc), Massimiliano Dona.
Questi, infatti, ritiene il Dl Bollette un decreto dannoso per le famiglie e per il Paese in quanto può solo che peggiorare l'andamento dell'economia.
Da 7,6% di marzo, infatti, l'inflazione, ad aprile, è salita all'8,2% proprio a causa del ripristino degli oneri di sistema di luce e gas.
Di fatto, sebbene il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam sia in continuo calo, nel giro di un mese, il prezzo del gas del mercato libero è salito dell'8,1%, mentre quello del gas del mercato tutelato del 30,1%.
Ciò che il presidente dell'Unc contesta principalmente al Governo è la reintroduzione degli oneri di sistema sull'energia.