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Mobili da cucina componibili, perché?
Assodato ormai il fatto che è la cucina l'ambiente più vissuto della casa, appare di conseguenza evidente che la sua progettazione è di gran lunga la più elaborata e anche la più stimolante di tutte quelle che riguardano l'intera abitazione.
Posta definitivamente una pietra tombale su quella che una volta era chiamata sala da pranzo, è in cucina che la famiglia si riunisce per i pasti della giornata, riceve gli amici, organizza i pranzi di Natale. In cucina si ritrovano i figli a studiare da soli o con gli amici, davanti a snack e panini preparati al volo.
Ecco dunque perché agli arredi di questo ambiente si richiede di essere funzionali e pratici, oltre che esteticamente gradevoli, anche perché il più delle volte la cucina è aperta sul living o addirittura è parte del living stesso, come accade negli appartamenti piccoli di città con zona giorno open space.
Viste le premesse, si capisce come non sia sempre semplice progettare una cucina, soprattutto se gli spazi sono esigui, perché ci sono degli elementi fissi da sistemare comunque, a prescindere dalla capienza degli spazi, e dei vincoli impiantistici imprescindibili.
Per fortuna ci viene in aiuto l'industria di settore che produce elementi componibili tra loro e adattabili a ogni ambiente, in varie misure e finiture, rispettando delle misure di base che permettono l'alloggio di elettrodomestici da incasso e l'inserimento di accessori ormai indispensabili in una cucina moderna.
Anche eventuali elementi a misura sono disponibili in questi cataloghi che, sempre più spesso, si definiscono programmi per cucine, dove le differenziazioni tra un modello e l'altro sono essenzialmente estetiche e permettono contaminazioni tra loro con la possibilità di personalizzare il progetto in base a gusti ed esigenze.
Per chi volesse un prodotto artigianale è bene precisare che le misure e la componibilità di base non cambiano, anche perché l'ergonomia detta parametri precisi e l'inserimento degli elettrodomestici deve essere assicurata senza problemi.
Piuttosto, la qualità offerta in più da un produttore artigianale di cucine componibili è la possibilità di poter inserire dei pezzi in contesti già esistenti con delle rifiniture particolari da riprendere, oppure realizzare una cucina su misura al centimetro in un ambiente pieno di criticità come può essere una mansarda articolata o un soppalco, una cucina ricavata in un'abitazione storica, una tavernetta, etc.
Ho già chiarito prima che i produttori delle cucine componibili realizzate industrialmente, almeno di aziende di un certo livello, sono comunque in grado di gestire anche delle situazioni cosiddette a misura, ma in alcuni casi questi interventi sono poco convenienti proprio perché il fatto di uscire dalla produzione standard rappresenta un surplus di costo che si riflette su quello finale dei mobili.
Ciò significa che è tutto possibile purché nel limite dei pochi pezzi da realizzare a inizio o fine composizione, oppure il piano di lavoro, l'adattamento di qualche base o pensile a muri o pilastri sporgenti e cose del genere.
Quando gli elementi di una cucina componibile da rifare a misura sono troppi allora conviene rivolgersi a un artigiano. Una soluzione che mette d'accordo tutti è quella che spesso si utilizza nel caso delle cucine in muratura, dove la produzione industriale è rappresentata dalle strutture interne mentre l'artigiano realizza muretti, veri o finti, e le ante, spesso in legno lavorato.
Come accade in ogni settore merceologico, anche in quello dei mobili per cucine componibili ci sono aziende di livello basso, medio, medio-alto e alto, per cui è altrettanto intuibile quanto sia varia l'offerta in termini di tecnologie, materiali e, argomenti che ci riguardano da vicino in questo articolo, componibilità dei vari elementi e adattabilità agli spazi.
Diciamo subito che più si va verso aziende di un certo livello più le risposte sono soddisfacenti e i prodotti performanti, anche nella produzione industriale.
Si parla di aziende che realizzano composizioni personalizzate anche utilizzando elementi di serie, grazie alla grande varietà di misure a disposizione, ricorrendo in minima parte a pezzi fuori standard.
Nelle immagini vi presento il modello di cucina componibile Chantal, di FEBAL CUCINE, classico esempio di cucina componibile moderna con particolari lavorazioni sull'anta che la rendono molto elegante e raffinata.
In Chantal è tutto giocato sulle diverse scansioni orizzontali e verticali che servono a definire composizioni e ambientazioni personalizzate e personalizzabili all'infinito, grazie anche alla disponibilità di elementi diversi e materiali abbinabili tra loro.
La capacità produttiva di queste aziende risiede nei macchinari di lavorazione, nelle tecnologie adottate e nei materiali adoperati, plasmabili a seconda delle esigenze.
Si considerino ad esempio i materiali compositi per la realizzazione dei top, in grado di poter essere lavorati in parte anche direttamente sul luogo di montaggio della cucina, con l'enorme vantaggio di poter raccordare elementi di serie a pareti fuori squadro, nicchie, pilastri e quant'altro potrebbe creare problemi nella progettazione.
Quello che, in prima analisi, potrebbe sembrare un limite, si risolve in soluzioni estetiche ricercate e funzionali.
Istintivamente siamo portati a pensare alle cucine componibili come a elementi scatolari e spigolosi. Sicuro che siano solo così?
Spesso minimalismo e rigore geometrico, inteso come tratto lineare rigido, vengono associati tra loro quali concetti indissolubili per definire le cucine moderne di design. Ma non è sempre vero, anzi.
Quando le linee rette si ingentiliscono, si ammorbidiscono, creano superfici e volumi sinuosi, senza cadere nel kitsch della banale curva a tutti i costi, allora il minimalismo si unisce al concetto di sinuosità, creando forme innovative, attuali, futuristiche, oppure che strizzano l'occhio a stili del passato.
Non tutte le aziende produttrici di mobili per cucine componibili hanno in catalogo modelli che rispondono a questi canoni estetici ma quelle che hanno in produzione tipologie del genere ne curano i dettagli in maniera da ottenere forme solo apparentemente semplici.
In realtà tutto è studiato nei minimi particolari, dalla scelta dei materiali, alle componenti tecnologiche interne, al design. Tutto concorre a creare fluidità, in pianta e in alzato, nella forma del top così come nella superficie curva dell'anta, nei raccordi tra le basi, tra le colonne, tra i pensili.
Persino la scelta delle maniglie presuppone uno studio particolare, che coniughi ergonomia e coerenza formale. Ciò presuppone la messa in campo di menti creative che lavorino in completa sinergia con la parte più strettamente produttiva della catena.
Da sempre attenta ai dettagli formali delle sue collezioni, l'azienda toscana Giemmegi srl si avvale dell'apporto di designer del calibro di Massimo Iosa Ghini, Mauro Carlesi, Stefano Giovannoni, del gruppo Studio Kappa & Partners.
Non solo forma. In collaborazione con varie facoltà universitarie della Toscana e di Lega Ambiente, Giemmegi ha sviluppato una ricerca che ha come obiettivo la creazione di un marchio di qualità ambientale per il mobile.
Attraverso l'analisi del ciclo di vita di vari materiali, si arriva all'individuazione di alcuni di questi che rappresentano quanto di meglio a disposizione in materia di basso o nullo impatto ambientale, in tutto il ciclo produttivo, compreso l'eventuale smaltimento a fine ciclo vitale.
Nascono così, con queste prerogative precise, collezioni di cucine componibili quali, tra le altre, Vegas e Americana, quest'ultima ormai modello storico dell'azienda, con radici nella modellistica tipica degli anni del boom economico in Italia.
Le linee di Americana sono morbide e ottenute grazie all'uso di materiali lavorati con tecnologie innovative, come il profilo estruso e calandrato in alluminio per il bordo del piano. Nonostante ciò rimane un modello di cucina componibile modulare
e bisogna sottolinearlo perché la grande fluidità della linea dà l'impressione di una cucina creata su misura in un unico armonioso pezzo. undefined
In Vegas si coniugano
innovazione formale con la migliore funzionalità d'uso, il design si apre a un andamento curvilineo, leitmotiv che detta l'ideazione di volumi inediti in composizioni flessibili, da quelle lineari alle angolari, dalle penisole alle isole centro stanza undefined
Le cucine componibili sono in qualsiasi stile, dal classico al moderno, dal rustico al vintage. La struttura di base e le attrezzature interne non cambiano, cambiano invece materiali, finiture e design dell'anta, più o meno elaborato.
Anche una cucina componibile classica sfrutta le tecnologie produttive più moderne ed è funzionale al pari di un modello moderno. La differenza è essenzialmente nell'aspetto esterno: nei modelli classici la tecnologia è spesso nascosta, laddove nei modelli moderni è esaltata e diventa parte del design stesso.
Una delle componenti tipiche degli arredi classici e quindi anche delle cucine componibili classiche è l'anta in legno, per lo più lavorata, con design diversi a seconda dello stile.
Alcune aziende realizzano anche la struttura in legno massello, altre in multistrato, la maggior parte impiega il truciolare.
La personalizzazione della composizione avviene sia per le misure degli elementi adattabili all'ambiente, sia per la scelta di eventuali verniciature in colori vari, sia per la contaminazione di colori e materiali all'interno dello stesso modello.
A titolo di esempio vi segnalo il modello di cucina componibile classica La Certosa, di Febal Casa, la cui varietà di elementi fa sì che ogni realizzazione sia particolare, costruita tailor made in base ai gusti e alle esigenze del committente. La Certosa diventa, all'occorrenza, classica, rustica o country.
Più romantica, a metà tra il classico e il country, è la cucina componibile Aida, sempre di Febal Casa, disponibile nel solo colore panna e presentata in pubblicità con l'inserimento di un blocco cottura in metallo dalla finitura anticata, così come anticato è l'effetto della laccatura delle ante e la lavorazione delle maniglie.
Anche in questo caso la comodità e funzionalità dei mobili componibili ben si sposa con gli inserimenti di accessori che rendono la composizione personalizzabile, accentuandone l'aspetto classico o quello country/vintage, oppure quello più moderno tipico di città metropolitana.
Infatti, se invece del blocco cottura e cappa a vista, oppure degli accessori come i cassetti portapasta e la mensola attrezzata appesa al soffitto si preferissero elettrodomestici a incasso e top in materiali compositi, allora la composizione risulterebbe molto diversa.
Quello che non cambia è la tecnologia interna: le cerniere, la ferramenta per gli scorrevoli, gli elettrodomestici di ultima generazione, la lavorazione dei materiali per resistere agli urti e all'usura quotidiana, la sostenibilità dei processi produttivi. Tutte qualità ormai imprescindibili per una cucina moderna.
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