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I vasi di fiori sono da sempre un piacevole ornamento per le finestre delle abitazioni di campagna ma anche per quelle ubicate in città. Il miglior sistema per collocare vasi fuori dal davanzale consiste nell'utilizzare una fioriera pensile, da applicare al muro, larga quanto la finestra o poco meno. In commercio vi sono numerose versioni di fioriere pensili, in legno e in metallo, ma la realizzazione in fai da te è sempre la soluzione migliore per almeno due motivi.
Innanzitutto, le fioriere metalliche che si trovano in commercio sono fatte per la maggior parte in tondino di ferro di modesto diametro e non sono in grado di sorreggere pesi rilevanti.
Per questo sono abbastanza corte e per occupare lo spazio di una finestra normale, bisogna spesso adottarne due congiuntamente. In secondo luogo, il loro aspetto è abbastanza scarno ed è decisamente standardizzato.
Chi, invece, desidera avere qualcosa di estremamente robusto, nella misura giusta e con l'aspetto più adatto ad armonizzarsi con il contesto generale dell'abitazione, ha più convenienza a procedere con il fai da te. Naturalmente trattandosi di un oggetto in ferro è necessario possedere e saper utilizzare la saldatrice elettrica ad arco (o a gas) e avere dunque una buona manualità e l'amore per il bricolage.
L'esempio riportato nell'articolo ci fa capire come sia possibile realizzare una fioriera con pochi elementi e spendendo una cifra estremamente irrisoria in confronto al costo che il manufatto avrebbe se fosse fatto realizzare su commissione da un artigiano specializzato.
Si tratta di un contenitore a forma di parallelepipedo lungo 113 cm ed alto 12,6 cm il cui telaio è realizzato con quadrello di ferro da 13x13 mm. Le pareti anteriori e le due minori laterali sono dotate di decori con volute in piattina, opportunamente saldate in combinazione.
Il piano d'appoggio per i vasi è costituito semplicemente da alcune piattine saldate, mentre la parete posteriore manca del tutto, in quanto è sostituita dal muro dell'abitazione.
La fioriera è sospesa per mezzo di due tasselli a espansione del tipo con canotto metallico ad alta tenuta e al suo interno trovano comodamente posto due vasi da 50 cm di lunghezza di forma rettangolare o altri vasi di forma e dimensione diversa.
Si parte dagli elementi più semplici: le due pareti laterali. Ognuna di esse è costituita da un piccolo telaio rettangolare in quadrello da 13x13 mm i cui lati maggiori misurano 25 cm e quelli minori 12,6 cm. Tagliate i quattro pezzi necessari (due da 25 cm e due da 10 cm) e posizionateli sul banco da saldatura in modo che i lati corti siano all'interno di quelli lunghi.
Procedete a una prima puntatura del rettangolo, in modo da evitare imbarcamenti, quindi, controllate con la squadra di ferro la perfetta ortogonalità degli elementi.
Prima di procedere col telaio conviene realizzare le due volute che vanno saldate al suo interno.
Le volute sono in piattina da 13x2 mm di sezione, hanno uno sviluppo lineare di 26 cm e vengono realizzate curvando una estremità intorno a un tubo del diametro di due pollici e ripiegando leggermente l'estremità opposta.
Si devono realizzare due volute (che hanno una forma simile al numero sei).
Quando sono pronte, bisogna posizionarle all'interno del telaio con le parti curve poggiate a due angoli opposti e con quelle diritte a contatto. Le volute vanno puntate in questa posizione.
Si passa dunque alla saldatura definitiva di tutti i punti di contatto usando elettrodi da 2,5 mm di diametro e impiegando una corrente di saldatura di 80 - 90 ampere.
Naturalmente, è bene adottare tutte le misure di sicurezza personale e di impianto elettrico.
Dopo aver controllato ulteriormente che i telai siano perfettamente in squadra, rifinite le saldature. Asportate quindi le scorie del disossidante e spianate i rilievi dei cordoni di saldatura con la smerigliatrice. Nelle parti interne, dove il disco dell'attrezzo non può lavorare, usate la lima.
Dopo aver realizzato il secondo telaietto con volute, identico al primo, passate alla realizzazione dei due attacchi. Essi sono costituiti da spezzoni di piattina da 25 x 5 mm lunghi 18,5 cm.
Per renderli adatti al loro compito, gli spezzoni vengono dotati di un foro in prossimità di una estremità (destinato ad accogliere il tassello di sospensione) mentre le estremità vengono ingentilite con sagomature realizzate con la smerigliatrice e rifinite con la lima.
Potete ora saldare gli attacchi, di piatto, lungo il lato corto dei telaietti in modo che sporgano sopra e sotto. Quando avrete rifinito le saldature potete considerare terminati i telaietti laterali.
Il frontale è la parte più importante della realizzazione poiché maggiormente in vista; ciononostante, la sua costruzione non richiede particolari abilità ma semplice ricalca quella dei telaietti.
In pratica, dovete stendere sul banco due longheroni da 1104 mm e collocare i 4 distanziali, lunghi 10 cm, in modo che tra i due centrali vi sia una distanza di 162 mm, mentre i rimanenti sono posti a 222 mm di distanza ( la stessa che intercorre tra i più esterni e le estremità dei longheroni). Verificate che tutto sia in squadra e puntate i longheroni ai distanziali.
All'interno dei rettangoli che vengono a formarsi potete inserire e saldare altre volute, realizzate con il medesimo sistema e nelle stesse dimensioni di quelle precedenti.
Anche queste vengono posizionate lungo le diagonali dei rettangoli, con andamento alternato. Anche per questo lavoro è necessaria una puntatura generale seguita da eventuali correzioni e dalla saldatura finale, cui fa seguito l'opera di spianamento e smerigliatura.
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Come ulteriore decoro vengono applicate due volute sotto alla zona centrale del frontale.
Queste devono essere un poco più grandi rispetto alle precedenti (il loro sviluppo è di 32 cm) e vanno saldate di testa con un piccolo ricciolo centrale in piattina.
A questo punto non resta che saldare insieme la parte frontale con le due laterali. L'operazione non presenta alcuna difficoltà: le teste dei longheroni vanno saldate ai lati corti (anteriori) dei telaietti che costituiscono i fianchi.
Dovete unicamente verificare (e intervenire se è il caso) che le saldature non facciano chiudere l'angolo tra i due elementi, che deve essere rigorosamente a 90 gradi.
Come ultima operazione non vi resta che saldare il rinforzo posteriore (sempre in quadrello 13x13 mm) e alcune piattine trasversali come sostegno dei vasi.
Se intendete collocare nella fioriera più vasi piccoli conviene saldare sul fondo, sopra le piattine (che comunque vanno applicate), una rete metallica di ferro che funge da ottimo sostegno.
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