|
In ogni casa sono presenti oggetti d'argento: se da un lato non è più molto diffusa la classica argenteria, i servizi e la posateria in argento da rispolverare per le grandi occasioni, non mancano però cornici, vasi, vassoi, decori di oggetti realizzati con questo prezioso materiale particolarmente apprezzato per la sua lucentezza.
L'argento tende però ad ossidarsi con il tempo e ad annerirsi, per questo gli oggetti con esso realizzati devono essere periodicamente lucidati e puliti per mantenere sempre un bell'aspetto.
Esistono diversi prodotti in commercio dedicati specificamente alla pulizia dell'argento, ma chi è particolarmente attento all'ambiente, può contare anche su numerosi rimedi che utilizzano prodotti naturali.
Prima dei passare ai rimedi consigliati per la lucidatura, però, ricordiamo di lavare l'argenteria sempre separatamente da altri oggetti, in particolare da quelli in metallo, per evitare che si graffino o si possano creare reazioni chimiche.
Va anche evitato il contatto con sostanze quali uova, succhi di frutta, sale e aceto e con oggetti che contengono gomma, perché vi è presente lo zolfo che ossida l'argento.
Per prevenire l'ossidazione è anche consigliabile non riporre gli oggetti d'argento in sacchetti di plastica, perché l'umidità che si forma la favorisce e non coprirli con carta di giornale.
I prodotti chimici reperibili in commercio per la pulizia dell'argento si possono trovare sottoforma di creme, spray, salviettine imbevute o ovatta.
Siccome il prodotto è aggressivo per la pelle è opportuno proteggersi con un paio di guanti quando lo si usa, e tenersi ad opportuna distanza per evitare di inalarne le esalazioni.
I prodotti in spray e quelli in crema vanno strofinati sull'oggetto con un panno morbido fino a formare una pellicola protettiva. Subito dopo, l'oggetto andrà lavato con acqua tiepida e asciugato con un panno di cotone. È da evitare la lana, perché questo tessuto favorisce l'ossidazione.
Ci sono anche, come detto, dei prodotti in salviette o batuffoli di cotone, già imbevuti di un liquido specifico adatto allo scopo.
I detergenti chimici consentono una pulizia veloce dell'argento, ma presentano diversi svantaggi, tra cui il fatto di essere comunque tossici e di avere un odore fortemente sgradevole.
In alternativa, quindi, si possono utilizzare diversi prodotti naturali.
Uno di questi è, ad esempio, il dentifricio a pasta bianca. Infatti il dentifricio è leggermente abrasivo come i prodotti specifici per l'argento e, strofinato per qualche minuto sull'oggetto, tende ad ingrigirsi, caricandosi della patina che gli sottrae. Il dentifricio può essere passato utilizzando ad esempio, uno spazzolino usato a setole morbide, con movimenti circolari.
Anche in questo caso è necessario alla fine lavare l'oggetto con acqua tiepida, avendo cura di rimuovere ogni residuo di pasta.
Se necessario si può ripetere il procedimento più volte fin quando l'oggetto risulterà completamente sbiancato.
Un altro rimedio casalingo è rappresentato dal bicarbonato, NaHCO3, un sale di sodio dell'acido carbonico. Anche questo va strofinato, a mani nude o con uno straccio morbido, fino ad ottenere lo scopo. Al termine è sufficiente lucidare l'oggetto con un panno morbido ed asciutto.
Aggiungendo un po' d'acqua si può realizzare anche una vera e propria crema casalinga, da passare con una spugnetta o con un pennello.
In alternativa si può far bollire dell'acqua e versarvi un cucchiaio di bicarbonato per ogni litro, poi, una volta che l'acqua si sia raffreddata, immergervi l'oggetto d'argento. Saranno sufficienti pochi secondi per eliminare la patina di nero dell'ossidazione.
Alcuni sconsigliano l'utilizzo del bicarbonato per la pulizia di argenteria antica e di valore perché se da un lato è vero che esso contribuisce a far riacquistare lucentezza all'argento, dall'altro elimina anche quelle ombreggiature determinate dal tempo che possono rappresentarne una caratteristica di pregio. Per cui, in questi casi è consigliabile fare prima una prova su una piccola parte.
Un rimedio naturale prevede di sfruttare un vero e proprio processo elettrochimico che si forma tra argento ed alluminio, in soluzione salina.
Il sistema prevede di utilizzare una vaschetta in alluminio, di quelle che si usano solitamente per gli alimenti, di riempirla di acqua tiepida e qualche cucchiaino di sale grosso da cucina e di immergervi l'oggetto da lucidare per qualche ora. Questo procedimento porterà all'eliminazione della patina di ossido. Successivamente sarà sufficiente asciugare con un panno morbido.
Al posto del recipiente in alluminio è possibile utilizzare anche un contenitore di qualsiasi altro materiale, dopo averlo rivestito di carta stagnola.
Questo metodo funziona però con oggetti che non presentino particolari segni d'usura, per i quali è invece più indicato il metodo del dentifricio.
In rete non mancano però rimedi anche più stravaganti, come quello che prevede l'utilizzo del ketchup. Si mescola nell'acqua calda una tazza di ketchup per ogni litro d'acqua e vi si immerge l'argenteria per un quarto d'ora, dopodichè la si sciacqua ed asciuga.
Oppure si può preparare un composto di cenere di sigaretta e limone e strofinarlo sull'oggetto da lucidare.
Infine si può immergere l'oggetto per qualche minuto nell'acqua di cottura degli spinaci.
|
||