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Torniamo a parlare di Cessione del credito. In particolare, andremo a spiegare cosa fare se ci accorgiamo di aver compiuto degli errori nella comunicazione di cessione.
In merito alle eventuali modifiche e/o rettifiche riguardanti la comunicazione di cessione del credito e sconto in fattura, nel provvedimento dell'Amministrazione finanziaria datato 3 febbraio 2022, si legge che la comunicazione può essere annullata entro il quinto giorno del mese successivo a quello di invio. Entro tale termine può essere inviata una nuova comunicazione che va a sostituire per intero la precedente.
Ma cosa succede se ci accorgiamo di eventuali errori quando il predetto termine è ormai superato?
Nella normativa base, infatti, non viene fatta alcuna menzione del caso in cui ci si renda conto di eventuali errori una volta oltrepassato il termine del quinto giorno del mese successivo.
Delucidazioni in merito sono state fornite durante Telefisco 2022, il convegno organizzato da Il Sole 24 Ore, tenutosi il 15 giugno.
In tale sede, l'Agenzia delle Entrate ha spiegato che, a tal proposito, saranno fornite istruzioni specifiche tramite una circolare che sarà emessa a breve dal Fisco stesso.
Tale documento prenderà in esame le casistiche di errori più frequenti. Pertanto, verranno fornite indicazioni per 2 casi specifici:
Gli errori formali, relativi ad esempio a dati catastali, SAL e tipologia di cessionari, non vanno ad incidere sull'importo del credito.
In questo caso, quindi, il contribuente non vedrà precluso l'accesso all'agevolazione. Nonostante ciò, le correzioni dovranno comunque essere segnalate all'Agenzia delle Entrate.
Più complesso è invece il caso degli errori sostanziali, ossia quelli che incidono sulla determinazione dell'importo.
A tal proposito, come già prima accennato, l'Agenzia delle Entrate ha comunicato la prossima pubblicazione di un provvedimento in cui verranno fornite le istruzioni da seguire per la regolarizzazione degli errori sostanziali più comuni.
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