È possibile considerare rispettosa della natura una casa realizzata sfruttando gli alberi?
Eppure è così. Il primo esempio è una casa costruita utilizzando l'
abete rosso della Val di Fiemme ed è uno dei progetti à�€œverdià�€� sostenuti da
Habitech, il distretto del trentino che punta sull'utilizzo delle energie rinnovabili.
Casa Sofie, così si chiama questo prototipo, è stata realizzata anche grazie all'impegno di
Ario Ceccotti, presidente dell'
Istituto per la valorizzazione delle specie arboree di san Michele all'Adige, che da anni porta avanti la sua idea del legno come ottimo materiale da costruzione, ed è finalmente riuscito a realizzarla.
Le foreste del Trentino sono talmente ricche che tagliarne anche una gran parte nel corso di un anno, può rappresentare una procedura sostenibile se gestita nella maniera adeguata.Se si accresce il valore economico del legno, cresce di conseguenza anche il valore delle foreste e quindi l'interesse a gestirle in modo corretto. Per cui, paradossalmente, lo sfruttamento del legno può diventare una
soluzione ecologica.Il progetto è diventato realizzabile anche perchà la moderna tecnologia fornisce dei procedimenti che proteggono il legno dall'
attacco di funghi ed insetti, e lo rendono quindi un materiale adatto per costruire.
A prima vista, Casa Sofie non è diversa da un normale edificio in muratura. Ma, al posto dei mattoni, per realizzarla sono stati impiegati
pannelli in legno lamellare estremamente resistenti, dello spessore che va dai 5 ai 30 cm, realizzati incollando strati incrociati di tavole di due centimetri di spessore e assemblati con viti ed angolari di ferro.Tali pannelli sono stati utilizzati sia per le pareti che per i solai e vengono tagliati in base alle specifiche esigenze architettoniche, con le forature necessarie per porte, finestre e vani scala.La casa è stata sottoposta a un
test di resistenza contro il fuoco ed è stato dimostrato che resiste allo stesso modo del cemento armato, se non meglio, essendo in grado di circoscrivere in maniera più definita la zona in cui si sviluppa l'incendio.Per la sua leggerezza si è rivelata anche molto
resistente ai terremoti, tanto da destare l'interesse di tecnici giapponesi che l'hanno testata su un piattaforma vibrante che ha simulato il sisma di Kobe, uno dei più devastanti che abbia colpito il Giappone, dove ha resistito senza difficoltà.www.progettosofie.it