Casa-0, vivere intorno a un parallelepipedo

Non solo una semplice ristrutturazione. Quella appena conclusa dallo studio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners in un appartamento a Roma, denominato Casa-O, ha una marcia in più.

Perchà lascia spazio a interessanti osservazioni sul modo di vivere contemporaneo. Si privilegia ad esempio una zona giorno dove sala da pranzo e area living non vengono separati da pareti ma creano un unico ambiente, una tendenza questa molto ricorrente oggi.

Si creano poi ben tre bagni su una superficie totale di 150 metri quadrati, affermando con forza l'importanza e la centralità dell'ambiente più intimista della casa. Si dà sempre più valore a materiali pregiati, dal Corten al teak, fino al Corian e al marmo nero, come protagonisti assoluti nell'arredamento della casa.

Sviluppata su un unico piano, Casa-O è caratterizzata dalla divisione degli ambienti notte da quelli della convivialità, socializzazione e living. Il pavimento in rovere sbiancato che si estende in tutto l'appartamento e il color bianco delle pareti e dei controsoffitti così come di gran parte degli arredi, conferiscono continuità estetica a queste due unità.Tutta la zona giorno gira intorno ad un parallelepipedo in Corten, che rappresenta il vero e proprio fulcro della casa.

Il parallelepipedo, lungo 5 metri e largo 1.5, è un contenitore scomponibile. Sul lato del salone una grande nicchia in vetro retro verniciato bianco diventa il luogo che ospita gli elementi tecnologici di quest'area della casa. Nella parte che si affaccia sulla sala da pranzo un'anta a scomparsa accoglie grandi contenitori.

Dal lato della cucina, il parallelepipedo fa nuovamente uscire la sua anima bianco latte e nasconde tutti gli elettrodomestici dietro ante e cassetti studiati su misura per le varie esigenze. Il quarto lato infine ospita il bagno per gli ospiti, un piccolo spazio verde che trae ispirazione dal colore dell'ossidazione del ferro.

Il corten è l'elemento contaminante di tutta la casa: anche nella zona notte, dove tutte le porte sono bianche e a filo con le pareti, gli architetti hanno previsto un incavo quadrato all'interno del quale alloggia la maniglia in corten a filo con la superficie della porta.

Il salone è collegato direttamente alla sala pranzo con un grande tavolo e una panca sospesa che costeggia tre lati dello spazio. Una grande e capiente credenza bianca, anche essa sospesa, completa l'immagine sobria e dal sapore nipponico dell'ambiente.

La cucina, oltre agli armadi incorporati nel cubo centrale della casa, è dotata di una composizione ad elle con ampio spazio di lavoro.

I tre bagni della casa, progettati uno diverso dall'altro, regalano spazi intimi e non convenzionali sia ai suoi abitanti che agli ospiti in visita.

Un bagno, in particolare, gioca sul contrasto dei colori bianco e cioccolato ed è dominato dalla presenza di una lingua in Dupont Corian che, scendendo verticalmente come rivestimento della parete, diventa mensola lavandino e prosegue sinuosamente fino a formare la vasca da bagno.

Il bagno padronale, direttamente accessibile da una delle camere da letto, presenta le pareti rivestite in Kerlite color bianco snow che trovano un interessante contrappunto nel marmo nero d'Africa scelto per la realizzazione della doccia e del lavandino.

Il grande balcone a L che costeggia i lati esterni del salotto e il secondo, più piccolo, sul quale affaccia la camera padronale sono stati pavimentati con listoni in teak che si intonano perfettamente con la facciata in mattoni. Nei controsoffitti è stata incorporata l'illuminazione, un'impianto stereo e l'impianto di videosorveglianza.

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