Contro il caro bollette per gli utenti più vulnerabili deroga alla liberalizzazione
Dagli utenti over 75 ai titolari di bonus sociale prevista dal Governo una deroga rispetto alla completa liberalizzazione dell'energia elettrica.
Nel decreto legislativo di recepimento della direttiva Europea, sul mercato interno dell'elettricità, il Governo Italiano, ha predisposto una deroga rispetto alla liberalizzazione che andrà a compimento all'inizio dell'anno 2023, preparando una rete di protezione per i clienti più deboli del mercato energetico.
La deroga prevede che quando sarà terminato il servizio del mercato tutelato dell'energia, i venditori dovranno offrire agli utenti vulnerabili e in condizioni di povertà energetica, che ne faranno richiesta, la fornitura dell'energia elettrica a un prezzo che rispecchi il costo dell'energia nel mercato all'ingrosso, nonché i costi efficienti della commercializzazione, le condizioni di contratto e di qualità del servizio stabiliti dall'Arera. Quindi, l'Arera, dovrà in via transitoria e sino al 31/12/2025, definire un indice di riferimento mensile del prezzo all'ingrosso dell'energia.

I beneficiari saranno gli over 75, i titolari del bonus sociale, le persone che hanno bisogno di apparecchi salvavita, i soggetti con disabilità coperti dalla Legge 104, ma anche le utenze presenti nelle isole minori interconnesse e nelle aree colpite da terremoti.
Rispetto a questa deroga, l'Arera ha contestato la genericità della norma che non chiarisce a chi spetta l'obbligo, ovvero se a tutti i fornitori del mercato libero o solo a quello attuale, inoltre ha suggerito che la misura dovrebbe rivolgersi solo ai beneficiari del bonus sociale elettrico per disagio economico e fisico.
Secondo l'Antitrust, invece, questa deroga potrebbe ledere la concorrenza perché il passaggio dal mercato tutelato dell'energia alla nuova tariffa regolata, potrebbe ridurre la contendibilità degli utenti da parte di operatori diversi da quello tradizionale della maggior tutela. Il Garante, rispetto a quest'ultima ipotesi, vorrebbe procedere con un'asta per l'assegnazione dei clienti.
Nella bozza di parere delle commissioni Industria e Ambiente del Senato, i parlamentari, hanno proposto per evitare ulteriore aggravio per i venditori e senza complicazioni per il sistema, il mantenimento della maggior tutela perfezionata anche con l'introduzione dei contratti a lungo termine (Ppa), per acquistare energia verde e l'affidamento della vendita mediante aste.
Inoltre, in questo servizio di maggior tutela oltre ai soggetti vulnerabili, successivamente, potrebbero su richiesta, essere inclusi tutti i clienti domestici.
Infine, sempre il decreto legislativo prevede una novità, quella del cambio di fornitura veloce che dovrà avvenire entro tre settimane dalla richiesta senza vincoli, venendo meno il paletto della decorrenza dal primo giorno del mese, che sarà ridotto a 24 ore dal 01/01/2026.