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Considerando il caro bollette, l'Arera (l'Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) sostiene sia opportuno che una parte del gettito proveniente da provvedimenti fiscali a carico delle aziende del settore venga destinato ai clienti finali che hanno sostenuto l'onere.
Il decreto Ucraina ha introdotto la tassa sugli extraprofitti, che è stata poi aumentata dal 10% al 25% con il decreto Aiuti.
Il Governo prevede un incasso di circa 11 miliardi di euro.
Sempre secondo l'Arera, che ha condotto una precisa attività di confronto con i dati dei prezzi del gas importato per una verifica di coerenza globale, l'identificazione di eventuali extraprofitti andrebbe affrontata tenendo conto anche di tutti i costi e dei margini che si vengono a generare lungo la filiera e che poi ricadono sui clienti finali.
Il monitoraggio di Arera si è concentrato sulla coerenza di 3 fattori:
I contratti di importazione sono caratterizzati da un prezzo iniziale e da formule che, in maniera automatica, aggiornano periodicamente il prezzo sulla base di indici e meccanismi ordinari e straordinari.
Il 70-80% del gas oggetto dei contratti, fa riferimento a indici legati alle quotazioni di prodotti del gas scambiato su vari hub all'ingrosso, europei e nazionali, (Ttf e Psv).
Per la residua quota, pari al 20-30%, i contratti sono indicizzati alle quotazioni medie dei prodotti petroliferi (Brent).
A causa delle differenti tipologie di indicizzazione, gli operatori ricorrono a specifici strumenti di copertura, soprattutto di natura finanziaria, per evitare un disallineamento fra i prezzi d'acquisto dei contratti pluriennali e quelli del mercato all'ingrosso a cui il gas può essere venduto.
L'Arera ha infine specificato che la sua volontà di destinare parte del gettito derivante dagli extraprofitti ai clienti finali, è perfettamente coerente con la Comunicazione adottata dalla Commissione Europea sui mercati energetici, contestualmente alla presentazione del piano RepowerEU che, tra le altre cose, prevede la possibilità per gli Stati membri di estendere - in via eccezionale e per un tempo limitato - di riallocare ricavi infra-marginali elevati al fine di sostenere i consumatori.
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