Bonus Facciate, il vademecum di Enea
Ultimi aggiornamenti per fruire della detrazione del 90% per lavori delle facciate esterne.
Il Vademecum Enea, riporta che il Bonus Facciate, riguarda esclusivamente gli interventi sulle strutture opache verticali delle facciate esterne, per i quali occorre trasmettere i dati all'Enea, cioè quelli influenti dal punto di vista energetico o che interessino il rifacimento dell'intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente lorda complessiva degli edifici esistenti ubicati nelle zone A o B ai sensi del D.M. n. 1444/1968, che rispettino i requisiti richiesti.
Il Bonus Facciate 90%, è finalizzato alle opere di recupero o di restauro delle facciate esterne di un immobile visibile dalla strada o da suolo pubblico, a prescindere dalla sua natura catastale, pertanto esteso anche a edifici di imprese.

I destinatari possono essere: le persone fisiche compresi gli esercenti di arti e di professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti ed i contribuenti di reddito d'impresa vale a dire persone fisiche, società di capitali e di persone.
I lavori consentiti dal Bonus Facciate sono: rinvigorimento della facciata esterna come anche la pulitura e tinteggiatura, opere finalizzate al potenziamento dei balconi, ornamenti, fregi, lavori sulle parti verticali opache della facciata marginali dal lato termico o che interessano oltre il 10% dell'intonaco della superficie totale disperdente del manufatto.
Ancora, lavori di gronde,di pluviali parapetti e cornici, includendo nella detrazione le spese necessarie per compiere gli interventi edilizi, quali la tassa per l'occupazione del suolo pubblico, l'imposta di bollo, l'IVA, i ponteggi, i diritti pagati per la richiesta dei titoli abitativi e lo smaltimento dei rifiuti da cantiere.
Il Bonus Facciate può essere oggetto di detrazione in dichiarazione dei redditi in 10 quote in 10 anni di medesimo valore, sconto in fattura in forma di sconto sul prezzo dovuto anticipato dal fornitore che ha effettuato l'intervento oggetto dell'incentivo od optare per la cessione del credito nei confronti di fornitori di beni e servizi utili per la messa in opera dei lavori, ad istituti di credito ed intermediari finanziari, a persone fisiche sia che svolgono attività lavorative autonome che d'impresa, oppure a società ed enti.