Come beneficiare del Bonus Facciate anche nel 2022
Quando gli interventi edilizi possono essere agevolati con il Bonus facciate anche nel 2022.
Il Bonus facciate è l'incentivo per cui il Governo non ha previsto la proroga, ma saranno possibili eseguire degli interventi edilizi recuperabili anche nell'anno 2022 quando i pagamenti siano effettuati entro il 31/12/2021. Questo, consentirà sia di beneficiare della detrazione fiscale sia di optare anche per lo sconto in fattura.
La spiegazione, è stata fornita dal sottosegretario al ministero dell'Economia e delle Finanze, Federico Freni, che ha risposto, in Commissione Finanze della Camera, a un'interrogazione presentata dagli onorevoli del PD Gian Marco Fragomeli e Martina Nardi.
Federico Freni, ha confermato quanto è stato dichiarato dalla direzione regionale Liguria dell'Agenzia delle Entrate, con l'interpello 903-521/2021.
In pratica, è stato affermato che pagando entro il 31/12/2021 la quota del corrispettivo pari al 10% che residua dopo l'applicazione dello sconto in fattura, è possibile usufruire del Bonus facciate a prescindere dallo stato di avanzamento dei lavori, che potranno essere completati anche in un momento successivo. Questo significa che, da un lato la scadenza del Bonus facciate potrebbe slittare a condizione che i lavori siano pagati immediatamente, dall'altro lato che, così facendo, non viene meno la possibilità di optare per lo sconto in fattura.
Ancora, viene specificato dal sottosegretario Federico Freni, che lo sconto in fattura, può essere scelto anche nel caso in cui i lavori iniziano successivamente, perché rispetto al Superbonus l'opzione può essere esercitata a prescindere dallo stato di avanzamento lavori (SAL).
Gli stati di avanzamento lavori, per il Superbonus non possono essere più di due e ciascuno di essi deve essere almeno il 30% dell'intervento edilizio stesso, mentre per il Bonus facciate, il contribuente non è obbligato a esercitare l'opzione in relazione a ciascun stato di avanzamento dei lavori.
In conclusione, il Sottosegretario ha dichiarato che i lavori devono essere effettivamente eseguiti per evitare sia la revoca dell'incentivo che l'applicazione delle relative sanzioni.