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Bonus animali domestici 2023: scopriamo di cosa si tratta

Si vorrebbe integrare la Legge di Bilancio con misure a sostegno di chi ha animali domestici per tutelare gli animali stessi e salvaguardare la biodiversità.
Pubblicato il

150,00 euro l'anno per chi possiede un animale domesticoe IVA ridotta per le sue cure


Tra i vari emendamenti del Governo Meloni che devono essere approvati dal Parlamento entro il 31 dicembre ce n'è anche uno che riguarda gli animali domestici.

Michela Vittoria Brambilla, del Gruppo Misto, propone un assegno annuale di 150 euro per ogni animale domestico iscritto nella apposita anagrafe, per un massimo di 450 euro l'anno.

L'assegno sarebbe corrisposto dall'Inps e, l'onere di fare richiesta al predetto ente, spetta ovviamente all'intestatario dell'animale stesso.

Stando a quanto disposto nell'emendamento, per poter usufruire di questo bonus, occorre che l'ISEE del nucleo famigliare a cui appartiene l'intestatario dell'animale non superi i 15.000 euro annui. In caso di ISEE inferiore a 7.000 euro annui, l'assegno verrebbe raddoppiato, per un importo massimo di 900 euro annui.

Bonus animali domestici: un aiuto importante in quanto cani e gatti non sono un bene di lusso ma hanno diritto ad essere trattati come un membro della famiglia
Oltre al bonus animali domestici, Michela Vittoria Brambilla ha avanzato anche altre proposte, sottoscritte dai deputati aderenti al cosiddetto Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la tutela dell'ambiente.

Esaminiamole nel dettaglio.

Sostegno economico per chi possiede animali domestici


Anzitutto, si vorrebbe abbassare l'IVA: al 4% sul cibo per animali e al 10% per le cure veterinarie. Esenzione totale per le prestazioni veterinarie volte a identificare e controllare la riproduzione.

Si vorrebbe altresì consentire la possibilità di assentarsi dal lavoro in caso di decesso o nel caso si debba prestare cure all'animale.

Gli oneri che devono sostenere quanti detengono animali d'affezione (42% di italiani) sono molto elevati, e la Brambilla sostiene che sia quindi giusto dare un aiuto economico, specie in questo momento storico in cui le famiglie fanno molta fatica e l'economia necessita di essere rilanciata.

Tra l'altro, già Spagna e Germania hanno introdotto la riduzione dell'aliquota.

Misure per la tutela della biodiversità


In discussione anche il rifinanziamento del fondo (4 milioni di euro) per la lotta al randagismo (legge 281/91), soprattutto in alcune regioni del meridione, come la Sicilia.

Si chiede inoltre che una quota del Fondo per l'innovazione in agricoltura venga destinata per la transizione a un allevamento senza l'utilizzo di gabbie in modo da tutelare gli animali selvatici.

Tra le altre cose, si parla anche di:

  • sperimentazione del vaccino contraccettivo Gonacon, utile per controllare la riproduzione degli ungulati;

  • formazione dei carabinieri forestali;

  • creazione di corridoi faunistici nelle strade maggiormente frequentate dagli animali;

  • divieto di importare trofei di caccia grossa

riproduzione riservata
Bonus animali domestici 2023, come funziona
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  • Paolar
    Paolar
    Giovedì 15 Dicembre 2022, alle ore 08:40
    Amo gli animali e li rispetto.
    È giusto che chi decide di avere un cane o un gatto in casa lo faccia con la consapevolezza di essere in grado di potergli dare tutto ciò che gli necessita.
    Tuttavia, trovo questo bonus una assurdità.
    Ci sono situazioni ben più urgenti da affrontare.
    Gran parte degli italiani non riesce ad arrivare a fine mese e fa fatica a pagare le bollette astronomiche.
    Di fronte a questo scenario (del quale ho citato solo alcuni degli elementi più eclatanti, ma ci sarebbe da parlare per ore...), cosa si fa? si pensa a cani e gatti.
    Ripeto, non ho assolutamente nulla contro di loro, ma credo si debba ragionare con un pizzico di buon senso e saper stilare le priorità.
    Probabilmente, molti apprezzeranno ben di più un buono per fare la spesa al supermercato o qualche agevolazione per accedere alle cure mediche o dentistiche senza per forza doversi rivolgere al privato che ha costi esorbitanti!
    rispondi al commento
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