Cosa cambierà da ottobre nelle nostre bollette del gas
L'Arera (autorità per l'energia, le reti e gli ambienti) introduce dal primo ottobre 2022 un nuovo metodo di calcolo delle tariffe del gas che verranno aggiornate mensilmente.
Le novità riguardano i costi della materia prima per i clienti domestici ancora in condizioni di tutela. Le nuove misure vengono adottate al fine di rendere più sicure le forniture agli utenti, garantendo la continuità del servizio, nonché per evitare gli alti rincari dei prezzi a scapito del consumatore finale.
L'importo delle nostre bollette verrà dunque calcolato con un nuovo meccanismo, così come comunicato da Arera lo scorso venerdì 29 luglio 2022.
Facciamo un passo indietro e specifichiamo che il prezzo che viene pagato dal consumatore nella bolletta del gas è costituito da 4 voci: la spesa per la materia prima, la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, la spesa per gli oneri di sistema e le imposte.

La variazione apportata da Arera riguarda la spesa della materia prima. L'Ente per l'energia, con il suo intervento, ha stabilito di non utilizzare più come riferimento il cosiddetto Ttf, il principale mercato di riferimento all'ingrosso per lo scambio del gas bensì la media dei prezzi effettivi del mercato all'ingrosso Psv italiano. In sostanza il prezzo della materia gas nella bolletta verrà determinato in modo diverso da quanto avviene sino ad ora.
L'effetto sarà l'aumento della frequenza dell'aggiornamento dei costi da pagare che verranno determinati mensilmente e non più ogni tre mesi.
Il nuovo metodo verrà applicato fino al termine della tutela gas che in questo momento è previsto fino a gennaio 2023.
Sul sito dell'Arera verrà pubblicato, all'inizio di ogni mese successivo a quello di riferimento il valore della componente materia gas. Previsti anche obblighi di maggior trasparenza da parte dei venditori nei confronti dei consumatori finali in caso di ricalcolo del prezzo.