Il corpo umano tende, istante per istante, a raggiungere una condizione di equilibrio con l'ambiente circostante reagendo alle variazioni delle condizioni ambientali talvolta con un lavoro non trascurabile; la maggiore o minore sensazione di benessere in un determinato ambiente è, generalmente, legata alla maggiore o minore fatica compiuta dal corpo per adattarsi allo stesso ambiente.
Le grandezze fisiche sulle quali si può agire al fine di massimizzare le condizioni di benessere, sono: la temperatura, l'umidità relativa e la velocità dell'aria negli ambienti occupati; le indicazioni fondamentali per i valori di tali grandezze sono fornite dalla norma UNI 10339 e successive integrazioni e modifiche, essa fissa le velocità dell'aria tra 0,1 m/s e 0,3 m/s; la velocità dell'aria nei vari ambienti climatizzati e/o riscaldati è determinata dai moti che vanno dall'alto verso il basso che garantiscono una corretta distribuzione del'energia termica a seconda delle esigenze di stagione, minimizzano eventuali cattivi odori e, generalmente, provocano una gradevole azione stimolante.
Per quanto riguarda i valori di temperatura e di umidità esiste un diagramma di benessere che mette in relazione tra loro i suddetti valori che provocano la stessa sensazione fisica, definendo quelle che sono, mediamente, una zona di benessere estivo ed una zona di benessere invernale e per quelle intermedie.
Tale diagramma può essere utile anche per tenere conto in fase di progettazione di impianti di climatizzazione e trattamento aria, di fenomeni quasi sempre trascurati nonostante la loro evidenza fisica; tra essi, il fatto che l'adattamento all'ambiente del corpo di una persona, che passa da un ambiente freddo ad uno caldo avviene in tempi molto minori di quelli necessari quando le condizioni ambientali sono invertite.
Un'altra condizione, spesso trascurata, ai fini delle condizioni di benessere degli ambienti, è la purezza dell'aria in essi; similmente è spesso trascurato il fatto che uno dei principali fattori che inficiano la qualità degli ambienti è lo stesso metabolismo umano con il consumo di ossigeno e l'alterazione dell'umidità relativa dovuti alla respirazione, la sudorazione ed altri fenomeni biologici.
Per contrastare le sensazioni di malessere derivanti dalle suddette condizioni occorrerebbe utilizzare dei sistemi di ricambio dell'aria anche nelle comuni abitazioni; in contrasto con tutto ciò il principio base di condizionamento e riscaldamento degli ambienti, domestici ispirati da bassi costi, si basa sul riciclo della maggiore quantità di aria possibile; la buona manutenzione dei sistemi di filtrazione dell'aria degli impianti di condizionamento e riscaldamento, come quelli a split canalizzati e fan coil costituisce una delle soluzioni più semplici ed economiche per la qualità degli ambienti.