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Il bambù è una pianta esotica dalle proprietà inaspettate, resistente, leggero, energeticamente efficiente, naturale e rinnovabile, tutte queste caratteristiche la rendono unica nel suo genere diffondendo molto il suo utilizzo nel campo edile.
Il bambù è un materiale molto versatile, che se lavorato in maniera adeguata e con le opportune tecniche, che non sono nemmeno eccessivamente costose, è in grado di farci ottenere ottimi prodotti sia per l'architettura che per il design.
Il bambù è una pianta legnosa, sempreverde originaria dell'Asia e dell'America, che ha la capacità di crescere a qualsiasi latitudine, anche in condizioni climatiche un po' avverse. È un tipo di pianta che molto spesso può crescere anche spontaneamente. È possibile trovare piantagioni di alcune specie di piante di bambù anche in Africa, Europa e Oceania.
Il bambù è costituito da fibre di cellulosa inserita in una matrice di lignina. Questa pianta può essere alta pochi centimetri o può raggiungere notevoli dimensioni, fino a 40 m di altezza e 30 cm di diametro. Le tipologie di piante di bambù sono molteplici, infatti ne esistono oltre 68 generi e circa 1000 specie diverse. Ovviamente le tipologie variano a seconda delle zone climatiche e della latitudine che stiamo considerando.Il bambù è conosciuto come materiale per le costruzioni fin dai tempi più antichi, basti pensare alle antiche capanne.
Attualmente lo si conosce per il suo utilizzo nelle situazioni di emergenza, che conseguono a catastrofi naturali, come alluvioni, inondazioni ecc., tutte situazioni in cui si arriva alla completa distruzione dell'edificato.
Questo materiale infatti, viste le sue ottime capacità di resistenza, riesce con soluzioni semplici a costi contenuti, a risolvere il problema degli alloggi temporanei.
Il bambù ha delle ottime capacità di resistenza meccanica, per questo viene utilizzato molto come elemento strutturale, nel contempo però è uno di quei materiali che ha anche la proprietà di arredare l'ambiente in cui è collocato, proprio per il suo gradevole aspetto.
Un'altra importante caratteristica di questo materiale è la sua rinnovabilità, infatti può essere tagliato e impiegato già dopo 3-5 anni di vita, a differenza invece di un albero tradizionale che necessita almeno di 20-30 anni per svilupparsi completamente.Questa caratteristica è molto importante sopratutto dal punto di vista ambientale, poiché il suo utilizzo non va a danneggiare l'ecosistema. Ad ogni taglio o potatura il bambù si rigenera autonomamente, senza dover essere ripiantato e senza l'utilizzo di concimi od altre sostanze chimiche. Non necessita quindi dell'intervento dell'uomo.
Tutti questi aspetti fanno del bambù una risorsa inesauribile in campo edile, con una eccezionale velocità di rigenerazione. L'insieme di tutte queste caratteristiche lo rendono un materiale largamente utilizzato in moltissimi ambiti ed applicazioni.
Un'altra caratteristica della pianta di bambù che contribuisce al benessere ambientale è la sua capacità di riequilibrare i livelli di ossigeno e anidride carbonica in atmosfera. Infatti una piantagione di bambù è in grado di catturare una quantità di anidride carbonica 40 volte superiore a quella assorbita da un bosco delle stesse dimensioni.
Proprio per le sue eccellenti caratteristiche di resistenza alla flessione il bambù è un materiale particolarmente indicato per il settore edile e architettonico. Infatti ci sono stati dei ritrovamenti in Asia che dimostrano che il bambù è stato utilizzato per armare il calcestruzzo in alcune antiche costruzioni. Oggi viene impiegato in molti paesi per realizzare i ponteggi dei grattacieli, poiché ci permette di raggiungere altezze notevoli.Questo materiale è così versatile, che prendendo spunto dalla tecnica giapponese dell'origami, ha permesso di realizzare delle case sostenibili temporanee pieghevoli in bambù per far fronte alle calamità naturali come terremoti o tsunami.
Ma l'uso di questo materiale lo ritroviamo anche ampiamente diffuso nel settore delle costruzioni: ponti, pareti, tetti, stadi sportivi, centri commerciali, musei e altri numerosi progetti sono realizzati con il bambù che alcuni definiscono proprio l'acciaio della natura. I suoi fusti vengono utilizzati come legname da costruzione per realizzare condotte d'acqua, impalcature e sostegni.
Il bambù sottoforma di lamine o di pannelli pressati, viene anche utilizzato come materiale da rivestimento per pareti e pavimenti. Si possono realizzare anche parquet in bambù, in alternativa al tradizionale parquet in legno. Questo è molto ricercato per la sua bellezza, eleganza e sostenibilità: è particolarmente leggero ma allo stesso tempo molto resistente e presenta disegni e colori unici. È più economico dei comuni legni utilizzati per realizzare pavimentazioni ma le sue prestazioni sono paragonabili a quelle del legno di quercia.
Attualmente sono state avviate delle ricerche che studiano il bambù in relazione allo sviluppo di nuovi materiali soprattutto orientati all'impiego architettonico, sia come rifinitura sia come legante per parti strutturali e portanti.
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