Per dare un tocco di originalità alle pareti di casa la soluzione ottimale è quella di appendere quadri, fotografie o, perchè no, mappe e cartine di design.
Arredare casa con stampe e quadri
Abitare un nuovo spazio o ripensare uno già strutturato significa sbizzarrirsi nella conformazione e nell'arredamento dello stesso: una volta scelti la cucina, il mobilio per soggiorno e camere da letto, i rivestimenti per i bagni, la pavimentazione e le tinte murali, non rimane che abbellire le pareti con quadri, fotografie e stampe in grado di personalizzare a pieno lo spazio.
La scelta è infinita ed è condizionata dal gusto e dall'arredo della propria casa: una volta scelto il tema sarà necessario scegliere la cornice più adatta, nonché una giusta e studiata illuminazione in grado di valorizzare al meglio il soggetto e la parete che li ospiterà.
Arredare casa con mappe e cartine di design
Tralasciando i quadri, spesso molto costosi se realizzati in copia unica e le fotografie dai soggetti molto personali, è possibile decorare le stanze con stampe aventi per tema mappe e cartine di città.
Certo, il soggetto non è così originale, dato che le prime cartine geografiche disegnate con una concezione moderna del pianeta risalgono al XIII secolo, ma con l'avvento del GPS e della navigazione sul web, le mappe perdono la loro originale funzione per assumere quella di puro ornamento.
I planisferi, le carte politiche e fisiche, gli stradari, non fanno più da guida e da visualizzazione 2d del mondo, di uno stato o di una città ma, rielaborate e ripensate con le più disparate tecniche artistiche o della grafica digitale, divengono vere e proprie opere d'arte da esporre in musei o sulle pareti della propria casa.
In salotto, soggiorno o, perché no, nelle camere da letto le stampe sono in grado di dare un tocco di vivacità agli ambienti.
Cominciamo da uno dei primi esempi di schematizzazione grafica di uno spazio, di un servizio, nello specifico del sistema dei trasporti londinesi.
Risale al 1931 la prima mappa della metropolitana di Londra che non persegue l'obiettivo di rappresentare in scala le varie fermate ma di farlo schematicamente, in modo da avere una comprensione più immediata dei vari spostamenti da fare per raggiungere la destinazione desiderata.
Dopo lo scetticismo iniziale, la mappa, disegnata da Harry Charles Beck, è stata presa come riferimento da moltissimi grafici e disegnatori per la realizzazione di mappe per altre città.
Da lì tanti passi in avanti sono stati fatti sia nelle tecniche di rappresentazione che nell'utilizzo di supporti digitali in grado di facilitare e differenziare le modalità di restituzione.
Tanti artisti e graphic designer si sono cimentati nella realizzazione e nella rielaborazione di mappe e cartine con tecniche e stili molto fantasiosi.
Partiamo dall'artista cinese Lu Xinjian che, a partire dalle vedute aeree di Google Earth, ha rappresentato moltissime città del mondo, le più importanti, attraverso un reticolo di linee e curve che delimitano le strade, gli isolati e i vari quartieri.
Merano, Sidney, New York, Lugano, sono solo alcune delle città scandite dall'uso della geometria e del colore: nell'immagine è riportato l'acrilico su tela di Manhattan.
Un'altra originalissima idea è quella di rappresentare stati, continenti o il mondo intero attraverso schizzi di colore: l'artista inglese Michael Tompsett è l'autore di stampe raffiguranti l'Australia, l'Italia, l'Inghilterra o anche alcuni degli edifici simbolo più importanti del mondo attraverso schizzi, apparentemente casuali, di colori che, complessivamente riproducono la conformazione degli stessi.
Non posso non segnalare un magnifico lavoro fatto a mano nell'era del digitale: l'illustratrice Jenni Sparks ha una forte passione per la rappresentazione a mano ed è autrice di disegni e illustrazioni ironici, simili a dei fumetti.
Sulla scorta del lavoro fatto per la città di Londra, la sua più recente creazione riguarda la cartina di New York: in essa gli edifici rappresentati in 3d vengono attraversati dalle linee metro, dai parchi e alternati a rappresentazioni pop di bar, musei, ristoranti, negozi, etc.
Infine un accenno ad un caso italiano, ossia alla rielaborazione della metropolitana milanese da parte di un giovane designer russo: Dmitry Goloub, su sua libera iniziativa, ha ripensato la mappa di Milano proponendo nuovi stili e soprattutto linee più morbide.
Sebbene si tratti di una semplice proposta personale, la notizia ha fatto subito il giro del web portando con sè polemiche nazionaliste.
Ma dato che parliamo di arte, nulla è ben accetto più della creatività.