Nuovi metodi di calcolo e gli standard minimi di prestazione energetica

Importante cambiamento normativo in materia di efficienza energetica: in vigore nuovi metodi di calcolo, nuovi standard prestazionali minimi e nuovo modello APE
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Novità a livello nazionale sull'efficienza energetica degli edifici


Tre decreti interministeriali sull'efficienza energetica degli edifici sono entrati in vigore il 1° ottobre scorso.

Metodo calcolo efficienza energeticaPubblicati in Gazzetta Ufficiale il 15 luglio, i decreti recepiscono la direttiva sugli edifici a energia quasi zero (2010/31/Ue - anche nota come EPBD recast) e fanno seguito al cosiddetto Decreto del Fare (il decreto legge 4 giugno 2013 n. 63, poi convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2013 n. 90).

Si tratta di tre decreti firmati nel medesimo giorno dai Ministri competenti (Ministro dello sviluppo economico di concerto con i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti, della salute e della difesa), hanno la medesima denominazione, ma normano tre ambiti distinti inerenti l'efficienza energetica degli edifici:

- Decreto 26 giugno 2015 Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici;

- Decreto 26 giugno 2015 Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell'applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici;

- Decreto 26 giugno 2015 Adeguamento al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26 giugno 2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.


Applicazione delle nuove norme nazionali nelle Regioni e nelle Province autonome


Le nuove disposizioni si applicano alle Regioni e alle Province autonome che non hanno ancora adottato provvedimenti di recepimento della direttiva 2010/31/UE.

Le Regioni che invece hanno già introdotto la direttiva prima del suo recepimento a livello nazionale sono tenute ad adeguarsi alle nuove disposizioni entro il 1° ottobre 2017.
Al momento si sono già adeguate ai tre decreti nazionali le Regioni Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte.

L'adeguamento intende risolvere il quadro disomogeneo attualmente presente in Italia generato dall'autonomia regionale accordata negli ultimi anni in materia di efficienza energetica.


Novità sulla metodologia di calcolo e sui requisiti minimi di prestazione energetica


Il nuovo calcolo previsto dal decreto Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici utilizza le seguenti norme di riferimento principali:

- raccomandazione Comitato Termotecnico Italiano CTI 14/2013;
- UNI/TS 11300 parti 1, 2, 3 e 4;
- UNI EN 15193.

Efficienza energeticaNon sono introdotti obblighi di ristrutturazione o riqualificazione energetica per gli edifici esistenti, ma si stabiliscono requisiti minimi di prestazione energetica obbligatori solo in caso di costruzione di nuovi edifici, ristrutturazioni importanti e riqualificazioni energetiche attivate volontariamente dai cittadini.

In base al tipo di intervento sono stabiliti requisiti differenti da raggiungere.
I valori più restrittivi riguardano la categoria dei nuovi edifici, in cui rientrano anche gli edifici sottoposti a demolizione e ricostruzione e l'ampliamento di edifici esistenti.
In quest'ultimo caso la norma si applica solo alla parte ampliata.


Novità per la relazione tecnica di progetto


Il decreto Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell'applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici predispone schemi diversi in base alla tipologia di intervento.

Gli schemi riguardano in particolare:

- nuove costruzioni;
- ristrutturazioni importanti;
- riqualificazioni energetiche.


Novità per gli Attestati di Prestazione Energetica


APE 2015Il nuovo APE (Attestato di Prestazione Energetica) è stato finalmente uniformato su tutto il territorio nazionale, superando così le differenze sorte negli ultimi anni fra Regioni.

Altra novità importante è la qualità delle informazioni in esso fornite, che saranno più complete. Ad esempio, troveremo nel nuovo calcolo il contributo di tutti gli impianti presenti nell'edificio: climatizzazione invernale, climatizzazione estiva, acqua calda sanitaria, illuminazione e ventilazione.

Le classi energetiche passano, inoltre, da sette a dieci. Dalla A4, considerata la migliore, alla G, la peggiore.

Il Decreto inerente le Linee guida nazionali per la certificazione energetica contiene anche una regolamentazione degli annunci di vendita o locazione.

APE annunci immobiliariSu tutto il territorio nazionale si dovranno riportare gli indici di prestazione energetica dell'involucro, l'indice di prestazione energetica globale, sia rinnovabile che non rinnovabile e la relativa classe energetica.

Ad esclusione degli annunci via internet e a mezzo stampa, si dovrà utilizzare lo schema che vediamo qui a fianco, di cui all'Appendice C del decreto.



Nuova versione del software DOCET di ENEA


ENEA ha reso disponibile sul proprio sito la nuova versione di DOCET, il software per la redazione di APE per edifici residenziali esistenti, con superficie inferiore a 3000 mq.
Si tratta per ora di una versione Beta. La funzione di redazione APE non è attualmente disponibile, ma sarà resa attiva non appena il software sarà ritenuto stabile.

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APE e standard efficienza energetica: nuovi metodi di calcolo
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