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L'istituto superiore della sanità ha scattato un'istantanea allarmante per quel che riguarda i rifiuti urbani. In un anno infatti ogni cittadino italiano produce in media più di 500 kg di rifiuti, per un totale stimato di circa 30 milioni di tonnellate in tutto il Bel Paese.
L'Italia risulta spaccata a metà per quanto riguarda la raccolta differenziata.
Treviso, città migliore dal 2019 con l'80% di rifiuti differenziati stacca città del Sud, come Palermo Crotone e Messina che a malapena arrivano al 30%.
Roma raggiunge il 51% piazzandosi però come una delle peggiori città del centro.
Foto sopra: inquinamento da plastica in mare
Questi dati non sono incoraggianti se confrontati soprattutto con il testo d'Europa. Sempre colpa delle istituzioni?
Non del tutto, infatti, manca un'educazione civica di base spesso.
Soprattutto in cucina dove si producono la maggior parte dei rifiuti familiari, qualche accortezza potrebbe fare una grande differenza!
Forse non ci si rende conto di quanto gli accessori da cucina producano quantità veramente ingente di plastica. Esistono però valide alternative che daranno sicuramente un aiuto all'ambiente, nonché alle nostre coscienze.
Andando più nel dettaglio, tra i rifiuti più difficili da smaltire troviamo la plastica, vera regina incontrastata delle cucine.
Secondo il WWF ogni italiano in 5 giorni produce circa un chilogrammo di plastica. Quel che più però allarma è che in Europa solo il 40% viene riutilizzata.
Il resto rimarrà nel migliore dei casi nelle discariche per anni, in attesa di essere incenerita, nel peggiore finirà in mare.
In accessori per cucina ma non solo. La plastica è presente praticamente in tutti gli imballaggi delle pietanze. Se nel secondo caso si potrà solo prestare attenzione a cosa si compra, nel primo per fortuna esistono tanti utensili da cucina particolari, riutilizzabili ed ecofriendly.
Certo, i sacchi della spazzatura sono indispensabili ma visto l'ampio uso che se ne fa solitamente, meglio sceglierne di compostabili al 100%.
Foto sopra: Sacchi biodegradabili Cyluck
Cyluck vende prodotti derivati dall'amido di mais totalmente biodegradabili che potranno essere gettati tranquillamente insieme ai rifiuti alimentari.
Sono certificati secondo EN 13432, riportano il logo della norma europea con la semenzale e sono quindi compostabili in modo verificabile e biodegradabili al 100%.
I formati sono da 6L, 10L e da 30L adatti anche a cucine commerciali.
Foto sopra: Sacchetti riutilizzabili Aperil
Un'altra valida alternativa ad utensili da cucina usa e getta sono i sacchetti riutilizzabili per alimenti Aperil.
Questi sacchetti per la conservazione degli alimenti sono realizzati in materiale PEVA ecologico e riciclabile, privo di PVC, BPA, piombo e cloruro e senza sostanze chimiche potenzialmente dannose per l'uomo.
Sono a tenuta stagna e possono avere più di una funzione in cucina:
La doppia cerniera garantirà una chiusura estremamente sicura, in modo da non aver perdite durante il trasporto o il congelamento.
Tra gli utensili da cucina le cannucce forse non sono utilizzate moltissimo ma bisogna sempre pensare che questi numeri, per quanto piccoli, andranno moltiplicati per l'intera popolazione. Cosa dire poi di un locale che prepara centinaia di cocktail a sera?
In questo caso la scelta di oggetto per la cucina così particolare avrà una doppia valenza. Il primo è ovviamente il minor impatto ambientale. Il secondo è un discorso puramente economico. Acquistando questi tipi di cannucce infatti, si smetterà definitivamente di comprarle di continuo.
In commercio ne troviamo di tre materiali differenti, tutti validissimi:
Le cannucce in metallo Enmayode sono un ottimo prodotto. Durevoli, atossiche ed ecologiche, sono realizzate in acciaio inossidabile 304, senza BPA e sicurissime. Questo set cucina ecologico è composto da 17 cannucce dritte e sei curve e quattro spazzole per la pulizia.
Foto sopra: cannucce in metallo Enmayode
Un'altra valida scelta può essere il silicone e le cannucce Isandbox sicuramente sono le più adatte per chi ha bambini piccoli. Sono realizzate in silicone alimentare di alta qualità con certificazione LFGB (paragonabile alla certificazione NSF americana). Sono inodori, prive di BPA, PVC, piombo, vinile, cloruro e ftalati.
Foto sopra: cannuccia Isandbox in silicone adatta ai più piccoli
Infine, la scelta più ecologica di tutte, le cannucce in bambù della Pandoo. Sicuramente meno duratura delle cannucce precedenti ma biodegradabili al 100%, le cannucce di bambù Pandoo sono realizzate da piante coltivate in maniera biologica.
Essendo prodotti naturali sia colori che dimensioni potrebbero variare da cannuccia a cannuccia.
Foto sopra: cannuccia Pandoo in bambù
Tutti questi accessori da cucina ecologici sono acquistabili su Amazon.
Solitamente le spugne in cucina sono materiali plastici o di origine animale.
La luffa in questo senso è conosciuta molto poco. Si ottiene dall'essiccazione del frutto della Luffa Cylindrica appartenente alle cucurbitacee.
Foto sopra: frutto della Luffa essiccato
Anche se il frutto della luffa è commestibile, è molto meglio utilizzarlo come accessorio da cucina ecologico visto il suo sapore amarissimo.
In compenso la polpa, una volta essiccata, potrà essere utilizzata per le pulizie domestiche, lavare i piatti, ma anche per l'igiene personale. Per ogni suo uso ovviamente avrà differenti formati. Ed esempio le spugne HelloCam sono l'ideale per la pulizia di piatti e superfici di cucina.
Foto sopra: spugna HelloCam in Luffa
Queste spugne possono sembrare sottili e troppo dure inizialmente. Basterà però immergerle in acqua per 5 minuti per renderle morbide e pronte all'utilizzo.
Per aumentare la vita utile di questo utensile da cucina è utile immergerla di tanto in tanto un una ciotola con acqua e bicarbonato.
Foto sopra: spazzole per piatti e pentole Lentelme
Per lo sporco più ostinato, soprattutto quello presente sulle pentole, le spazzole lavapiatti Lantelme, sono il non plus ultra dal punto di vista ecologico.
Con il manico di legno e pinza in metallo cromato, questi accessori sono totalmente privi di parti in plastica.
Le spazzole per i piatti sono realizzate in tampico, una fibra vegetale estratta da alcune varietà di agave. Per la spazzola per pentole, invece, il materiale scelto è l'Union, ovvero un mix di fibre di agave e palma borassus, estremamente resistente.
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