Lo studio di architettura MUT Architecture sta realizzando un interessante progetto di case passive nel sobborgo parigino di Pantin.
Si tratta di dodici alloggi monofamiliari con struttura in legno, affiancati l'uno all'altro planimetricamente con un orientamento sfalsato in modo tale da poter catturare la luce del sole in maniera ideale, sfruttandola al meglio sia per l'illuminazione che per il riscaldamento, e garantendo, al contempo, la privacy necessaria agli occupanti degli edifici.
Ognuna delle villette a schiera si appoggia, infatti, su di un lato diverso ed è dotata di grandi superfici finestrate sia in facciata che sul retro, in modo non solo da catturare la luce del sole, ma anche di sfruttare al meglio la ventilazione naturale.
Le generose vetrate avvolgono, in alcuni casi, anche gli angoli degli edifici e parte del tetto, per aggiungere dinamismo al progetto.
La progettazione solare passiva prevede una massa termica tale da rendere questi alloggi freschi d'estate e caldi d'inverno.
Scale, porte e mobili di queste case, così come il rivestimento esterno in scandole, saranno realizzati con scarti di fabbrica del legname, in modo da permettere un utilizzo razionale del materiale, riducendone gli sprechi.
Ogni villetta avrà un proprio ampio giardino e sarà dotata di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento, che attraverso un adeguato sistema potrà essere anche recuperata e riciclata per assicurare un funzionamento quanto più ecologico dell'edificio.
Il progetto è attualmente in fase di realizzazione e dovrebbe essere completato entro il 2012.
Si tratta di uno dei pochi esempi di progettazione di case passive esteso alla tipologia delle villette a schiera, settore solitamente trascurato in questo ambito.
Tuttavia, ancora una volta, questo esempio dimostra che il futuro della progettazione architettonica è tutto rivolto alla creazione di edifici ecologici, in grado di ottimizzare l'impiego dei materiali disponibili e di sfruttare al meglio le fonti di energia rinnovabile, ma soprattutto a costruire edifici in grado di ridurre il più possibile i consumi energetici e massimizzare così l'efficienza.
Si tratta di dodici alloggi monofamiliari con struttura in legno, affiancati l'uno all'altro planimetricamente con un orientamento sfalsato in modo tale da poter catturare la luce del sole in maniera ideale, sfruttandola al meglio sia per l'illuminazione che per il riscaldamento, e garantendo, al contempo, la privacy necessaria agli occupanti degli edifici.
Il progetto è attualmente in fase di realizzazione e dovrebbe essere completato entro il 2012.
