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Verifica funzionamento contatore elettricità

Nel caso in cui sorgano dubbi sul funzionamento del contatore dell'energia elettrica è possibile contattare il venditore del servizio per chiederne una verifica.
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Hai il dubbio che il tuo contatore dell'energia elettrica non funzioni correttamente? Il sospetto può arrivare ad esempio in seguito alla ricezione di bollette con somme richieste molto differenti da quelle che siamo soliti pagare. Come ci si comporta in questi casi?


Come chiedere la verifica del funzionamento del contatore


contatore energia elettricaQuando sorgono forti dubbi sul funzionamento del contatore dell'energia elettrica è possibile presentare al soggetto venditore del servizio una richiesta di verifica sul suo corretto funzionamento. Il venditore, una volta pervenuta la richiesta, è tenuto ad informare circa i costi che eventualmente dovremo sostenere ed è inoltre tenuto ad aspettare da parte nostra ulteriore conferma della volontà a procedere. Il venditore, una volta assicuratosi sulle nostre intenzioni, ha poi l'obbligo di trasmettere la richiesta di verifica del corretto funzionamento del contatore al soggetto distributore dell'energia elettrica entro 2 giorni lavorativi. È infatti proprio il distributore competente in materia di verifica del funzionamento del contatore e gli accertamenti andranno svolti secondo quanto previsto dalla normativa tecnica vigente.


Verifica del funzionamento del contatore da parte del distributore del servizio


Il distributore del servizio di energia elettrica deve effettuare la verifica entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta da parte del venditore. Una volta terminato trasmettere al cliente il resoconto dell'avvenuto controllo.

È bene sapere che, qualora il distributore, per propria responsabilità, proceda con la verifica in tempi superiori a quelli massimi stabiliti, al cliente spetta un indennizzo. L'ammontare dell'indennizzo è di 35 euro nel caso di verifiche avvenute entro il doppio del tempo massimo stabilito, 70 euro entro il triplo stabilito e 105 euro oltre il triplo stabilito.


Esiti della verifica


La verifica condotta dal distributore del servizio di energia elettrica può avere due diversi esiti. Se in seguito alla verifica il contatore risulta funzionare correttamente, il cliente deve pagare un contributo pari a 49,70 euro. Attenzione quindi a presentare richiesta di verifica qualora i dubbi sul corretto funzionamento non siano effettivamente fondati.

Se invece il contatore funziona in modo scorretto (sia per difetto che per eccesso) in una misura che supera i limiti massimi stabiliti dalla normativa tecnica vigente, il distributore ha il compito di ricostruire gli effettivi consumi e di sostituire gratuitamente il contatore.


Ricostruzione dei consumi


Per ricostruire i consumi registrati erroneamente possono presentarsi situazioni differenti. Nel caso in cui sia possibile stabilire con certezza il momento in cui il contatore ha cominciato ad avere problemi di funzionamento, si prende come riferimento dei consumi registrati erroneamente il momento del guasto e il momento della sostituzione del contatore.

nicchia contatore energia elettricaIn alternativa, quando non è possibile stabilire con certezza il momento del guasto, il periodo di riferimento per ricostruire i consumi può essere al massimo un anno prima dalla verifica del malfunzionamento del contatore.

Un aiuto molto valido per la quantificazione dell'errore e l'individuazione della data del guasto è senza dubbio la documentazione che come clienti possiamo fornire relativamente ai consumi degli anni precedenti e alla variazione rilevata negli ultimi tempi.

Prima dell'eventuale sostituzione del contatore guasto, al cliente spetta essere informato circa la ricostruzione dei consumi. Tale informazione deve essere fornita al massimo entro 2 mesi dalla data in cui è stata eseguita la verifica del contatore, sempre ovviamente che non sussistano ragioni tecniche documentabili che possano giustificare eventuali ritardi.

Se una volta rilevato il guasto risulta necessaria la sostituzione immediata del contatore, ci vuole sempre il consenso scritto del cliente, che firma per accettazione la lettura dei consumi registrati dal contatore al momento della sua sostituzione.


Eventuale contestazione sulla ricostruzione dei consumi


Qualora il cliente voglia contestare i risultati della ricostruzione dei consumi, ha tempo 30 giorni dal momento in cui riceve comunicazione scritta relativa alle conclusioni cui è arrivato il distributore. È inoltre importante sapere che, nel caso di una controversia sulla ricostruzione dei consumi, al cliente non può essere sospesa la fornitura di energia elettrica per tale motivo.

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