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Come funzionano i termocamini ad acqua e quelli ad aria

Scopriamo insieme come funzionano i termocamini ad aria e ad acqua, quali sono le differenze tra i due sistemi e i vantaggi, estetici, economici e funzionali.
Pubblicato il / Aggiornato il

Riscaldarsi con il termocamino


Con l'arrivo della stagione invernale, cresce in noi la voglia di trascorrere parte del nostro tempo libero dentro casa, al caldo.

Infatti, un fattore determinante per rendere la casa un ambiente confortevole per noi e i nostri ospiti, è proprio il clima piacevole che si raggiunge grazie al riscaldamento.

Non è una novità e nemmeno un mistero che avere un camino in casa sia il sogno di molti, perché rappresenta il focolare, il piacere di stare in casa e rende l'atmosfera romantica, familiare e conviviale.

Non tutte le case però possono già contare su un camino scoppiettante vecchio stampo alimentato a legna e capace di emanare un sano calore tra le mura di un appartamento o di una casa indipendente.

Pensiamo a dare qualche consiglio a chi non vuole rinunciare a questo oggetto del desiderio. Ormai esistono varie soluzioni basate anche su differenti tipologie di alimentazione per poter usufruire in casa di una fonte di calore ulteriore che vada a sostituire, o ad integrarsi al sistema di riscaldamento principale presente nell'abitazione.


Termocamino ad aria o ad acqua: funzionamento, differenze e caratteristiche


Innanzitutto il termocamino può essere considerato l'evoluzione del caminetto tradizionale, chiuso nella parte anteriore da un vetro termico, elemento fondamentale a garanzia di maggiore sicurezza, ma trasparente per faci vivere appieno l'esperienza e la magia della legna che arde e delle fiamme generate dalla combustione.

Possiamo anticipare che l'evoluzione rispetto al sistema tradizionale sta nel massimo recupero possibile, e nella minima dispersione del calore che non viene espulso tramite canna fumaria, ma serve a scaldare la casa e anche a portare l'acqua sanitaria, altrettanto indispensabile.

Poter contare sulle performance di un termocamino significa, poter risparmiare in maniera intelligente e vedere abbattere il costo della bolletta, risparmiando così sui consumi.

Il termocamino può essere preso in considerazione da chi cerca una soluzione in grado di fondere, consumi ridotti e un'alimentazione green.

Averne uno in casa significa anche essere intervenuti eseguendo una riqualificazione volta al risparmio energetico delll'abitazione. Come accennato in commercio è possibile trovare termocamini a legna o a pellet, che possono avere un funzionamento ad aria o ad acqua.

Proviamo a scoprire quali sono le differenze tra questi due sistemi e cos'è meglio scegliere per la propria abitazione.

Schema funzionamento termocamino ad aria di Piros
Quando parliamo di termocamino ad aria ci riferiamo, come spiega anche CPC Caminetti Tecnologici, ad un funzionamento che riprende quello del camino tradizionale, dove il calore, frutto della combustione, scalda l'intercapedine intorno al camino ed è proprio l'aria così prodotta a riscaldare i locali tramite bocche che ne diffondono il calore.

Questo si propaga così non solo nella stanza dove abbiamo il termocamino, ma anche in quelle vicine, grazie a tubi che incanalano il caldo trasportandolo anche in altri locali.

Il vantaggio di questa tipologia sta nei costi ridotti necessari al riscaldamento di casa.

Bisogna poi ricordare che i termocamini ad aria non sono collegati con il sistema di riscaldamento della casa, ma sono indipendenti e contribuiscono al contempo a tenere calda la casa.

In estrema sintesi funzionano portando calore in tutta casa ed evitando la dispersione di aria dalla canna fumaria: la recuperano e la impiegano nei locali domestici.

Schema funzionamento termocamino ad acqua di GrilliIl calore invece, nei termocamini ad acqua, riscalda la temperatura dell'acqua presente nell'impianto di riscaldamento generale per alimentare termosifoni presenti nelle stanze o tubature che servono a riscaldare le casa, passando sotto il pavimento, il famoso impianto radiante o riscaldamento a pavimento.

I fumi non escono quindi dalla canna fumaria, come accade con il camino più classico, ma vanno a surriscaldare l'acqua, portandola a temperature elevatissime.

In questo caso, a differenza di quello ad aria, il termocamino può anche andare a sostituire completamente il lavoro della caldaia, perché porta anche acqua calda sanitaria in cucina o nel bagno. Diversamente la caldaia si può continuare ad utilizzare nei mesi caldi, quando spegniamo il riscaldamento, perché non è più necessario e in casa basta avere acqua calda.

I termocamini sono tutti dotati di pannelli di protezione in vetro ceramica a scomparsa resistenti al calore fino ad 750/800 °C. L'alimentazione, per tutte e due le tipologie, può essere a legna o biomasse.


Vantaggi e modelli del termocamino ad acqua


Dopo aver capito come funzionano i due sistemi, vediamo quali sono i vantaggi presentati dalle due tipologie di termocamino. L'aspetto pratico è infatti molto importante e spesso fondamentale per guidarci nella scelta della soluzione più adatta alle nostre esigenze.

Per esempio MCZ vende termocamini Hydrotherm che funzionano collegandosi all'impianto idraulico e permettono di poter usufruire di acqua calda, alla temperatura di 40 °C, in tutta casa.

L'utilizzo vale sia per l'uso sanitario che per portare caldo in casa, andando ad accendere termosifoni e anche impianti di riscaldamento a pavimento. Basta un tempo minimo di 10 minuti per avere acqua calda che sgorga dai rubinetti e termosifoni o pavimenti che iniziano ad intiepidirsi.

Questi termocamini ad acqua, possono quindi essere considerati un'alternativa anche economicamente vantaggiosa alle caldaie a gas.

Termocamino Hydrotherm di MCZUn altro vantaggio è rappresentato dall'aspetto estetico.
Il camino non solo scalda e può farci risparmiare sui consumi, ma arreda e rende magica l'atmosfera della casa.
Inoltre il suo posizionamento offre molti spunti. A seconda della necessità e della distribuzione delle pareti, può essere posto a muro, angolare o anche per dividere due ambienti, per esempio in un open space. Diventando un vero e proprio oggetto d'arredo.

Il modello di termocamino HydroTherm 70V di MCZ è adatto per essere fissato a muro come ad angolo e la sua efficienza supera il 77% ciò significa che permette di risparmiare sulla spesa del combustibile e quindi non impatta troppo sull'ambiente nè sulle nostre finanze.

Da notare anche la valvola in dotazione che permette di regolare l'aria mettendo in sicurezza la casa e i suoi abitanti.


Segnaliamo anche la linea Idro di CPC con il brevetto Campione dotato dell'esclusiva centralina per l'accensione programmabile.

Anche Grilli Caminetti propone una vasta gamma di modelli ad acqua come Idro-Termo 81.

Questo termocaminetto monoblocco alimentato a legna, modello ad angolo, vanta un particolare sistema di scambio del calore e giro dei fumi che regala calore e consumi di legna ridotti.

Termocamino ad acqua Idro-termo 81
Come gli altri modelli visti, anche questo è dotato di sportello in vetro ceramico resistente fino a 750 °C. Si può regolare la combustione con due leve facendo entrare più o meno ossigeno. Il sistema garantisce acqua calda senza troppi sbalzi termici anche quando il fuoco inizia a calare.

Concludiamo la carrellata con un modello di termocamino ad acqua di Piros: Idrobloc.
Facile da installare in ogni ambiente, sia frontalmente che in posizione angolare, riscalda i radiatori e porta acqua calda utile in cucina e in bagno. Doppio il funzionamento: può diventare l'unico sistema di riscaldamento dell'abitazione o essere complementare all'impianto esistente. Il calore è assicurato.


Termocamini ad aria: quali scegliere e cosa offrono


È altrettanto vasta la gamma di modelli di termocamini ad aria nel catalogo di Grilli.

Tra questi segnaliamo la versione AF 2000 C-VT 130 con focolare in pietra naturale refrattaria dallo spessore di 5 cm, alimentazione sempre a legna con struttura in acciaio e sportello frontale in vetro ceramica scorrevole.

Questo termocamino vanta uno scambiatore di calore che genera grandi quantità di aria calda utile a riscaldare l'ambiente e consumi di legna minimo.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la velocità con la quale il termocamino raggiunge la temperatura desiderata.

A seconda dei gusti e delle esigenze, può essere accessoriato con un set apposito per la ventilazione forzata abbinata all'aria calda, Sistema CaldoVen®, o a convenzione/ventilazione naturale, Sistema CaldoNat®.

Termocamini ad aria - AF 2000 C-Vt con pietra refrattaria di Grilli.jpg
Tra i termocamini ad aria canalizzabili troviamo quelli dell'azienda MCZ capaci di scaldare più stanze di casa grazie all'installazione di tubi a parete, studiati per essere sottili e poco invasivi, e alla presenza di bocchette che erogano calore, simili a lampade a parete e quindi esteticamente poco impattanti, anzi piacevoli alla vista.

A completare il termocamino ci pensano i rivestimenti, che possono essere scelti facendosi consigliare dagli esperti del settore, così da scegliere la soluzione più adatta al tipo di casa e al suo arredo. L'alimentazione per questi modelli può essere scelta a legna, pellet o anche a gas.

Infine citiamo il funzionamento dei termocamini ad aria dell'azienda Piros, come il modello Calorbloc, nati per essere anche installati in locali moderni su una parete che divide due zone di un grande ambiente, e per questo bifacciali, per essere ammirati da tutte le parte e diffondere calore negli ambienti con facilità e rapidità.

La particolarità di questo modello sta nella doppia combustione: oltre a quella normale, se ne verifica una ulteriore facendo entrare nel focolare ossigeno attraverso forature apposite.

Il risultato è il rispetto dell'ambiente con l'abbattimento dei gas nocivi e la regolazione della CO2. Ancora una volta, come accade a questa tipologia di termocamini ad aria, sono i convettori che portano calore in maniera uniforme anche alle altre stanze, quelle più lontane dal termocamino.

Canalizzazione dell'aria termocamini ad aria Piros
Si ricorre a ventilatori a doppia aspirazione. Il calore diretto e quello forzato raggiungono le stanze anche più periferiche dell'appartamento senza disperdersi troppo e con poco sbalzo termico rispetto alla fonte.

riproduzione riservata
Termocamino ad acqua e aria
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