Diverse tecnologie per il freddo possono incrementare il comfort degli edifici nelle calde giornate estive, le piu' diffuse sono: quella dell'espansione diretta o dei cosiddetti climatizzatori, quella dei fancoil e quella dei pannelli radianti a soffitto, pavimento o parete.
Ognuna delle tecnologie o soluzioni impiantistiche descritte offre rispetto alle altre dei vantaggi e degli svantaggi in termini di comfort, di realizzazione degli impianti e di manutenzione degli stessi.
Tra le caratteristiche fondamentali dei climatizzatori c'è la rapida risposta alla richiesta di energia termica fredda per la climatizzazione estiva, la rapidità di installazione, la possibilità di scegliere delle macchine con tecnologia inverter in grado di modulare l'attività dei compressori e di conseguenza i consumi in funzione della variazione del carico termico da abbattere.
Tale tecnologia riduce notevolmente i consumi rispetto alla tecnologia on off di climatizzatori standard che generalmente lavorano con tre possibili velocità, l'indicazione ufficiale di tali prestazioni è fornita dall'EER (Efficient Energy Ratio) che esprime il rapporto tra l'energia termica fornita in kWh e quella elettrica consumata dalla macchina.
L'installazione dei climatizzatori estivi o condizionatori, costituti dalla macchina interna (split) e quella esterna (motocondensante) può essere effettuata anche in un edificio già abitato non essendo, in generale, particolarmente intrusiva.
I fancoil sono sostanzialmente delle macchine che hanno una batteria, all'interno della quale la circolazione dell'acqua fredda generata da un chiller (generatore termico) permette il raffreddamento dell'aria prelevata dall'ambiente e rimessa nello stesso a mezzo di un ventilatore.
La realizzazione di un impianto a fancoil deve essere effettuata prima dell'ultimazione dell'edificio a cui servono, in particolare le tubazioni possono essere posate sotto il pavimento o in eventuali controsoffitti con discese sottotraccia.
Un impianto radiante per il freddo diffonde l‘energia termica in ambiente a mezzo di irraggiamento, se l'impianto è realizzato a soffitto o a parete invece che sotto il pavimento, diventa non trascurabile la componente di energia termica diffusa per convezione.
In ogni caso un impianto radiante deve essere realizzato prima dell'ultimazione del'edificio; il criterio di estendere il più possibile la superficie radiante, per diffondere una certa quantità di energia termica, permette di minimizzare la spesa economica rispetto a quando la stessa quantità di energia è prodotta e diffusa con altre tecnologie.
Confronti
La climatizzazione estiva a mezzo di climatizzatori costa di meno rispetto a quella a fancoil che a sua volta costa meno rispetto a quella a superfici radianti.
L'aggravio economico delle superfici radianti è costituto dall'esigenza di avere anche un sistema di deumidificazione dell'aria per evitare problemi di formazione di condensa sulle superfici fredde radianti.
La rapidità di risposta dei climatizzatori, apparentemente vantaggiosa nelle calde giornate estive, in realtà può essere deleteria per la salute di chi si trova in ambienti le cui caratteristiche termoigrometriche cambiano rapidamente.
Tale problema si presenta in maniera molto ridotta nel caso della climatizzazione estiva realizzata con i fancoil, lo stesso problema è pressoché nullo nel caso della climatizzazione a mezzo di superfici radianti.
In ogni caso l'efficienza degli impianti è legata fortemente all'efficienza dei generatori termici e descritta principalmente dai EER.
Gli altri vantaggi degli impianti a superfici radianti, dal notevole peso sul comfort dell'edificio, sono la silenziosità, l'ingombro nullo e il conseguente impatto nullo sull'estetica interna dell'edificio.