Tavoli in ceramica

Vasi e basi di lampade? Sanitari e piastrelle? Servizi di piatti? Non solo. Perché oggi la ceramica trova sempre piu' spazio nel campo dell'arredamento. E i designer si sbizzarriscono anche nei complementi dove l'utilizzo di questo materiale risulta insolito. Come i tavoli e i tavolini.

È in particolare la brillantezza della ceramica a colpire, che regala accattivanti giochi di luce e rende tutto più frizzante. Soprattutto se viene smaltata e colorata con tinte accese, che spiccano particolarmente accanto al classico bianco, il suo colore naturale.

Creatività e design solo parole d'ordine per Bitossi Ceramiche: un binomio forte e vincente che per l'azienda diventa sinonimo di un Made in Italy di alto livello e competitivo.

Al punto che presenta a catalogo collezioni storiche e recenti, testimonianza concreta della volontà di Bitossi Ceramiche di coniugare l'anima artigianale che ne caratterizza le origini con la naturale inclinazione verso innovazione e ricerca sul prodotto.

I nuovi oggetti presentati in occasione del Salone del Mobile 2010 valorizzano al meglio i punti forti di Bitossi Ceramiche: la materia e il colore, la creatività, il design fresco e quello giovane, i valori legati all'identità del marchio ed alla tradizione cui è legato.

Karim Rashid, Ronan & Erwan Bouroullec, Fabio Novembre, Luisa Bocchietto, Arik Levy e Mario Ferrarini hanno dato vita per l'azienda a un compendio di forme, colori e finiture davvero sorprendenti.

Il primo, in particolare, ha creato Triplex, un tavolo che è disponibile in 3 dimensioni e 3 varianti di abbinamenti cromatici, rigorsamente in versione glossy per un effetto lucido straordinario.

Ogni pezzo viene prodotto a mano da maestri ceramisti. Idem per le decorazioni, che si avvalgono di preziosi smalti e ricotture a fuoco.

Non manca di colore, simpatia e leggerezza neppure il progetto del designer Alessandro Mendini per Ceramica Flaminia, azienda produttrice di idrosanitari di design grazie alla collaborazione con importanti firme del panorama internazionale del calibro di Fabio Novembre e Giulio Cappellini.

Qui però il core business aziendale viene in parte accantonato per sperimentare nuove strade.

Il risultaro è la collezione Rocchetto, una serie ironica e originale di oggetti che fungono sia da sgabelli che da tavolini. E che sono appunto realizzati in ceramica.

La linea si ispira all'omonimo supporto su cui si avvolge il filo per svolgerlo in maniera ordinata.

Rocchetto si compone di tre diversi elementi caratterizzati da geometrie essenziali: la base, la colonna e il piano d'appoggio.

Uniti insieme compongono un prodotto dal design semplice ed immediato reso particolare dalla vivace e originale combinazione di colori perfetti per arredare ambienti giovani, informali e dinamici.

Il vero plus valore di questo oggetto d'arredo è senza dubbio la sua versatilità: può infatti essere facilmente utilizzato per arredare la zona living ma anche la camera da letto, dove può essere utilizzato anche come funzionale comodino.

È disponibile in due versioni: con i tre elementi colorati in diverse tinte oppure con grafismi in versione bicolore o monocolore.

Infine, una proposta in limited edition firmata Patricia Urquiola per Mutina.

The Bugs Family è una famiglia di tavoli con piano esagonale, che nella versione più grande – denominata The King Bug - arriva ad ospitare un massimo di nove persone e offre la possibilità di aggiungere una prolunga portavivande.

Di dimensioni e altezze ridotte Lady Bug, Baby Bug, Long Bug.

Modularità e versatilità del prodotto permettono di dare vita ad accostamenti formali anche molto variati.

La struttura è in ferro verniciato colore dark grey o corten e nel piano ritroviamo la ceramica, che può avere diverse colorazioni, sempre però sobrie: bianco, grigio, piombo, nero, ecrù.

In tutto The Bugs Family comprende quattro diverse tipologie e formati che si animano dando vita ad una collezione ispirata all'affascinante mondo degli insetti.

La modularità degli elementi permette giochi, abbinamenti e composizioni astratte che unendosi danno vita a forme organiche e inusuali.