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Smaltimento rifiuti di cantiere edile

I detriti provenienti da cantieri edili sono considerati rifiuti speciali e il loro corretto smaltimento deve essere effettuato secondo la normativa vigente.
Pubblicato il / Aggiornato il

Smaltimento macerie edili


Le macerie provenienti da lavori di demolizione e costruzione sono considerate rifiuti speciali e il loro smaltimento deve essere effettuato secondo le norme vigenti.

La maggior parte dei rifiuti prodotti da lavori edili è costituita da materiali inerti, come calcinacci di intonaco, laterizi, cemento armato e non, derivanti da attività di cantiere.

Rifiuti di cantiere edile
Le terre e le rocce da scavo, invece, in base alla legge n. 2 del 2009 non sono considerate rifiuto e a meno che non siano contaminate, devono essere reimpiegate nel cantiere di produzione, ad esempio per riempimenti o rinterri.

Il loro riutilizzo in siti diversi da quello di produzione necessita invece dell'inoltro di una specifica domanda al Comune.

Lo smaltimento dei rifiuti edili deve avvenire seguendo le indicazioni delle normative vigenti: lo smaltimento scorretto è reato e può essere sanzionato e costare multe salate.


Quali sono i rifiuti di cantiere e come vengono classificati


I rifiuti prodotti in cantiere vengono classificati con i codici CER.
Il riferimento primario è la classe 17 dell'elenco dei codici CER, la cui descrizione recita:

rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente dai siti contaminati).


In questa classe sono elencati diversi codici CER, corrispondenti a diversi materiali di scarto: cemento, mattoni, mattonelle, legno, vetro, plastica, miscele bituminose, rame, bronzo, ferro e acciaio, terre e rocce, rifiuti da demolizione, etc.

Rifiuti da demolizione in cantiere
La procedura per definire in termini tecnici il rifiuto, attribuendogli il corretto codice CER, prevede tre passaggi:

  1. individuare se nell'elenco dei codici CER c'è una voce adeguata a descrivere il rifiuto che si sta producendo;

  2. se non si trova una descrizione adeguata scegliere la voce che meglio descrive il processo di produzione del rifiuto;

  3. individuato il codice CER, nel caso di rifiuto con caratteristiche di pericolosità, far effettuare l'analisi di caratterizzazione a un laboratorio accreditato.


La gestione dei rifiuti


La gestione dei rifiuti consiste nel deposito temporaneo, nel trasporto e nell'avvio a recupero o smaltimento.

Il deposito temporaneo può essere effettuato solo in cantiere, cioè il rifiuto non può essere trasportato presso la sede dell'impresa e stoccato presso di essa.

Deposito temporaneo rifiuti speciali
L'unica eccezione è quella dei rifiuti prodotti da attività di manutenzione e piccoli interventi edili: in questo caso il rifiuto può essere trasportato presso la sede dell'impresa, accompagnato da documento di trasporto.
Il deposito temporaneo avviene in sede seguendo le stesse regole previste per il deposito in cantiere e non sono necessarie autorizzazioni.

Il deposito temporaneo deve essere realizzato in un'area dedicata e opportunamente identificata, suddividendo i rifiuti in categorie omogenee, senza mischiarle, apponendo un cartello che riporti il codice CER identificativo del rifiuto.


Come smaltire correttamente i rifiuti di cantiere

I rifiuti di cantiere provenienti da lavori di demolizione e costruzione sono rifiuti speciali non riutilizzabili nell'ambito del cantiere di provenienza, è necessario quindi provvedere al loro conferimento in discarica o, se possibile, ad idoneo impianto di trasformazione, per poterli reimpiegare.

Se si tratta di piccole quantità di rifiuti provenienti da lavori compiuti in ambito domestico è possibile, per alcuni Comuni, conferirli presso le loro Isole Ecologiche, è necessario però che l'Ente preveda anche questo tipo di rifiuto nel proprio piano di raccolta differenziata.

In ogni caso la raccolta delle macerie dovrà essere effettuata da apposite ditte, iscritte all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.

Rifiuti da cantiere
Solitamente è prevista una specifica modulistica con la quale si può effettuare la richiesta alla ditta ed affidare l'incarico.

Se i rifiuti trasportati, comunque classificati come non pericolosi, sono in quantità inferiore a 30 Kg o 30 litri al giorno, non è necessario alcun documento di accompagnamento.

Se invece le quantità sono maggiori è necessario allegare al trasporto uno specifico formulario in cui si riportano i dati di provenienza dei rifiuti, l'impianto di destinazione e il percorso da seguire.


Chi si occupa dello smaltimento detriti?


Secondo il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, relativo alle Norme in materia ambientale, la responsabilità e i costi dello smaltimento dei rifiuti edili di un cantiere ricade sul soggetto che li produce.

Se i lavori sono eseguiti da un'impresa, sarà quindi quest'ultima a doversene occupare, se invece i lavori sono eseguiti da un privato, sarà il proprietario dell'immobile a esserne responsabile.

Trasporto rifiuti edilizi
Occorrerà in cantiere redigere un piano di gestione dei rifiuti edilizi, si tratterà di individuare le tipologie di rifiuti di cui si prevede la produzione e di descriverne le relative modalità di gestione, individuando i soggetti che saranno coinvolti nelle attività di trasporto e smaltimento.


Smaltimento rifiuti edili: dove portarli?


Le macerie derivanti da un cantiere edile possono essere conferite in discarica o verso impianti di recupero o messa in riserva.

La tipologia effettiva della destinazione può essere stabilita dal capitolato speciale d'appalto o da un'altra documentazione di progetto, come la relazione geologica.

Generalmente viene determinata in base alla distribuzione geografica degli impianti autorizzati a ricevere il codice CER di interesse: la scelta tiene conto della prossimità al cantiere e del costo unitario (€/t).

Macerie cantiere edile
È opportuno verificare che l'impianto sia in possesso di specifica autorizzazione in corso di validità per tutto il periodo in cui si conferiscono i rifiuti, comprensiva dell'operazione di recupero o smaltimento del codice CER che si sta gestendo.

Il trasporto deve essere effettuato da impresa iscritta all'Albo Nazionale Gestori Ambientali, in categoria 2bis in caso di trasporto di rifiuti di cui è produttrice o in categoria 4 o 5 in caso di trasporto di rifiuti per conto di terzi.

Quindi se ci si affida a un trasportatore, bisogna verificare che:

  • sia iscritto all'Albo Nazionale Gestori Ambientali;

  • i mezzi utilizzati per il trasporto siano inseriti nell'autorizzazione e che siano autorizzati a trasportare il rifiuto di interesse (per ogni mezzo ci sono dei CER associati).


Il trasporto rifiuto deve essere accompagnato dal Formulario di Identificazione del Rifiuto o FIR, compilato dal produttore del rifiuto con le indicazioni delle caratteristiche del rifiuto, di chi effettuerà il trasporto e dell'impianto di destinazione.


Una copia del formulario resta al produttore in cantiere, le altre copie accompagnano il rifiuto sino all'impianto di destinazione, che compila la sezione relativa all'accettazione del rifiuto e lascia una copia al trasportatore che tiene una copia per sé e una la trasmette al produttore, anche a mezzo di posta certificata.

riproduzione riservata
Smaltimento macerie edili
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Francesca
    Francesca
    Sabato 8 Aprile 2023, alle ore 17:41
    Se per alcuni lavori in riva al mare, dentro una Riserva Naturale e zona di Parco su suolo demaniale, invece del "pietrisco inerte calcareo" previsto dal capitolato vengono utilizzate delle macerie da demolizione (comprensive di plastiche, cavi elettrici, asfalti, ecc) è tutto a posto?
    Se non lo fosse, cosa possiamo chiedere di produrre a chi sta eseguendo i lavori per testimoniarci che è tutto a posto?
    Preciso che non è stata fatta né registrata alcuna variazione al capitolato d'appalto.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Francesca
      Martedì 11 Aprile 2023, alle ore 15:49
      Non lo è affatto, sono due cose ben diverse. I materiali provenienti da demolizioni vanno portati alla discarica per essere trattati e poi riciclati. Il "pietrisco inerte calcareo" proviene, invece, dalla frantumazione di rocce naturali. Nel Suo caso non ci sono documenti da produrre, deve pretendere dall'impresa, la posa in opera di quanto previsto in capitolato d'appalto.  Cordiali saluti.
      rispondi al commento
      • Francesca
        Francesca Pasquale
        Mercoledì 12 Aprile 2023, alle ore 16:53
        Graze mille per la sollecita ed esaustiva risposta.
        Domanderei un'ultima cosa, se posso: esiste qualche normativa che vieti l'utilizzo di riciclato da demolizioni edili (un riciclato contenente in particolare non trascurabili frazioni di plastica, cavi elettrici, ferro, granuli di asfalto e altro) in ambiti di particolare pregio e fragilità ambientale, come quello per cui ho posto domanda, ovvero una Riseva naturale dello Stato in riva al mare, quindi in ambito di possibile ingressione marina?
        Grazie mille ancora, cordiali saluti.
        rispondi al commento
        • Pasquale
          Pasquale Francesca
          Sabato 15 Aprile 2023, alle ore 18:43
          Più che una legge specifica ci sono una serie di prescrizioni tecniche molto restrittive sulle modalità di esecuzione delle opere e sui materiali da impiegare imposte dall'ente preposto al vincolo e richiamate nel provvedimento autorizzativo di rilascio. Da quanto descrive, manca una figura tecnica qual'è la Direzione dei Lavori che, avallando la violazione descritta, ne risponde anche penalmente. Cordiali saluti.
          rispondi al commento
  • Giudutta
    Giudutta
    Martedì 21 Marzo 2023, alle ore 07:37
    Il mio vicino sta utilizzanfo materiali di scarto di cantieri edili non prodotto da lui, per fare coprire parte del suo giardino. presumo per fare il fondo per un eventuale parcheggio.
    È possibile fare questa cosa?
    Ovvero coprire un manto erboso con calcinacci e materiali di scarito per poi farci dei posti auto?
    Io pensavo che detti rifiuti non potessero essere utilizzati in primis, e poi se derivanti da attivita di demolizione ci volessero determinate procedure.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Giudutta
      Martedì 21 Marzo 2023, alle ore 10:40
      Se i cosiddetti "aggregati riciclati" certificati, provengono da cave o aziende di trasformazione di prodotti di scarto di edilizia in materie prime secondarie, non c'è nessuna controindicazione al riguardo. 
      La cosa più importante, invece, è quella di accertarsi se l'intervento in corso di realizzazione dell'area parcheggio del Suo vicino, sia stata regolarmente autorizzata dal comune.
      Diversamente rappresenta una palese violazione delle norme urbanistiche e di impatto ambientale.
      Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Paolo
    Paolo
    Venerdì 20 Gennaio 2023, alle ore 17:57
    Salve Pasquale, grazie della rapida risposta.
    A questo punto temo dovrà saltare il rogito perché dovranno demolire un pezzo di ringhiera e fare lo scavo.
    Che persone poco professionali e che pensano di poter fare quello che vogliono poi ci vanno di mezzo i poverini.
    Ma posso farlo fare anche in un secondo momento dopo il rogito secondo lei?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Paolo
      Lunedì 23 Gennaio 2023, alle ore 08:55
      Si può fare, ma non lo consiglio, anche dopo l'atto di compravendita purchè l'impresa si assume l'obbligazione nel rogito con tempi e modalità di esecuzione. Chiaramente avrà meno forza contrattuale perchè il venir meno ai patti da parte della ditta, sarà costretto a promuovere un'azione legale che, con i tempi biblici della giustizia italiana ed il possibile fallimento della stessa ditta, potrebbe trovarsi con un nulla di fatto. Cordiali saluti. 
      rispondi al commento
  • Paolo
    Paolo
    Venerdì 20 Gennaio 2023, alle ore 16:09
    Vado a rogito a febbraio e ho scoperto che la ditta costruttrice ha coperto con la terra la base in cemento armato che avevano usato per la gru che è nel retro del mio giardino.
    Io pensavo che sarebbe stata distrutta e smaltita. Questo è un reato?
    Se volessi mettere delle piante non posso, se ci metto le verdure mangio veleni?
    Quando la casa sarà mia diventa mia anche la responsabilità?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Paolo
      Venerdì 20 Gennaio 2023, alle ore 17:23
      Certo che è un reato. Le consiglio di contestare tale occultamento a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento da notificare alla sede legale dell'impresa costruttrice, contestando l'abuso ed intimando i termini della rimozione entro la data del rogito. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Sterus68
    Sterus68
    Venerdì 12 Agosto 2022, alle ore 19:07
    Salve. Dovrei demolire e ricostruire una vecchia abitazione, costuita in 2 tempi, con tufo, malta e cemento. Vorrei riutilizzare le macerie per riempire una grotta e delle cisterne interrate. La legge attuale lo consentirebbe? Grazie
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Sterus68
      Martedì 16 Agosto 2022, alle ore 11:09
      No, lo smaltimento deve avvenire trasportando il materiale di risulta presso le preposte aziende per il riciclo. Cordiali saluti.  
      rispondi al commento
      • Sterus68
        Sterus68 Pasquale
        Mercoledì 17 Agosto 2022, alle ore 17:09
        Ma l'entrata in vigore del DM 15 luglio 2022, a firma del Ministero della transizione ecologica non modificherà e disposizioni precedenti in materia, permettendo il riciclo di mattoni, mattonelle, cemento ecc.attraverso apposite procedure?
        rispondi al commento
        • Pasquale
          Pasquale Sterus68
          Venerdì 26 Agosto 2022, alle ore 11:40
          Sì, dovrebbe essere tutto più semplice in quanto non viene più classificato come "rifiuto da costruzione" ma come "aggregato recuperato". Cordiali saluti.
          rispondi al commento
  • Mary
    Mary
    Lunedì 11 Luglio 2022, alle ore 08:31
    I miei vicini di casa, hanno demolito una parte della loro proprietà lasciando tutte le macerie sul suolo, ormai da tre settimane.
    Per quanto tempo possono lasciarle?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Mary
      Martedì 12 Luglio 2022, alle ore 12:14
      Dipende dal tipo d'intervento. Se il Suo vicino ha optato per il riciclo dei materiali di risulta in cantiere possono stare più tempo del dovuto e smaltirli al momento dell'esecuzione di quella determinata opera. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Giobanni
    Giobanni
    Venerdì 1 Luglio 2022, alle ore 23:02
    Forse ai tempi dell'articolo vi erano altre leggi oppure da comune a comune cambia tutto ma, io che eseguo sgomberi, dopo aver litigato con la discarica.
    Mi sono recato in comune (Sono in provincia di Verona in Veneto) e ho avuto questa risposta (quest'anno 2022) :
    "I problemi ci sono solo per Cemento/Mattoni/Plastiche/Legno Verniciato e Metalli... se lei recuperasse Sassi/Terra e Legno Grezzo (quali anche bancali), li può smaltire dove vuole anche sotterrandoli. Per il resto, documenti e discarica sia o meno da lei o dall'isola Ecologica voluto così è ".
    Nella pratica nella seconda parte del discorso, si va a contraddire quanto scritto nell'articolo.
    Quindi, chi ha ragione?
    Realmente come la differenziata che cambia da quartiere a quartiere, mi devo solo basare sul mio comune perché ognuno di questi enti, ragiona in modo diverso oppure come si fa?
    rispondi al commento
    • Diana
      Diana Giobanni
      Sabato 2 Luglio 2022, alle ore 19:13
      I rifiuti edili a seconda della tipologia e della quantità vanno portati a discarica o presso centro di riciclo.
      Occorre seguire le direttive del proprio Comune di appartenenza.
      rispondi al commento
  • Kristin
    Kristin
    Sabato 9 Aprile 2022, alle ore 05:17
    Salve, di fianco a casa mia una casa è crollata e verrà demolita.
    È ammesso lasciare le macerie in loco senza portarle via?
    Premetto che si tratta di una casa disabitata da 30 anni, in piena campagna, in zona terremotata.
    Grazie.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Kristin
      Lunedì 11 Aprile 2022, alle ore 13:47
      La legge prevede che le macerie edilizie, di qualsiasi provenienza, devono essere regolarmente smaltite o riciclate, previa autorizzazione comunale. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
      • Kristin
        Kristin Pasquale
        Mercoledì 13 Aprile 2022, alle ore 15:24
        Grazie Pasquale
        rispondi al commento
  • Claudio V
    Claudio V
    Lunedì 5 Luglio 2021, alle ore 10:50
    Sto acquistando casa in costruzione, il proprietario ha demolito un muro in cemento armato e ha tutte le intenzioni di interrare le macerie nel terreno circostante.
    Io mi sono opposto perchè vorrei mettere delle piante da frutto e anche se interrate non avrebbero molto spazio per radificare.
    Lui può per legge lasciarle sottola terra?
    Il problema che casa per ora non è ancora intestata a me.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Claudio V
      Martedì 6 Luglio 2021, alle ore 13:07
      È un reato interrare macerie edilizie perseguibile penalmente. Un domani, per qualsiasi motivo venisse fuori, anche Lei ne sarebbe coinvolto.  Ne parli con questo signore per farlo ragionare. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
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