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Las Vegas, Nevada: citta' del gioco d'azzardo, cattedrale di neon multicolori emersa dal deserto, esasperazione di ogni divertimento ma anche... capitale della pietra e della ceramica!
Ebbene sì, anche se solo per quattro giorni, dal 14 al 17 marzo, la multiforme capitale dell'illusione ospita una delle manifestazioni più importanti, a livello mondiale, dell'industria dei rivestimenti: Coverings, per l'appunto.
Lo slogan dell'esposizione, the best show in town, tenta di ricoprire di lustrini e paillettes anche un'esposizione così assolutamente concreta e ancorata al mondo reale, con una location a dir poco spettacolare e improbabile, al paragone con equivalenti eventi nostrani.
Il Sands Expo and Convention Center è infatti un enorme edificio a pianta trapezoidale, con il lato di ingresso arrotondato, adiacente al Venetian Resort Hotel Casino, surreale riproduzione a scala ridotta dei luoghi magici della città lagunare, radunati in una crasi di indubbio gusto kitsch; non mancano neanche i gondolieri che, intonando il solito repertorio di canzone popolare (napoletana), guidano abilmente le loro agili imbarcazioni dotate, a differenza delle originali, di un motorino elettrico.
Mai come in questo caso, dunque, l'utile è unito al dilettevole; chiusi i battenti della mostra alle 17 e 30, espositori e visitatori saranno inevitabilmente risucchiati nel vortice multiforme e chiassoso delle attività notturne.
Al di là dello spettacolo la manifestazione può comunque vantare dei numeri da record strettamente legati al settore dell'edilizia: più di mille stand espositivi con aziende provenienti da più di cinquanta paesi, per il 70% americani.
Rappresentanza italiana davvero molto incisiva e apprezzata, tanto che Confindustria Ceramica è uno degli sponsor di Coverings e circa un quarto della superficie espositiva del main level è occupata da stand di produttori nostrani.
ABK, Casamood, Cerim, Rex, solo per citarne alcuni, presentano in questa occasione le loro collezioni più legate alla tradizione, anche se con un occhio di riguardo ai nuovi formati e alla tecnologia (ad esempio la decorazione digitale della linea Stone Print di Ceramica Fondovalle); questo per venire incontro, probabilmente, al gusto americano che considera il prodotto made in Italy come un qualcosa di profondamente legato alle origini e all'artigianato.
E così vanno forte i rivestimenti ceramici che imitano la pietra naturale o il legno, rendendo più facile il loro inserimento in ambienti umidi come il bagno o la cucina e permettendo, allo stesso tempo, di mantenere un aspetto classico nella propria abitazione.
Non mancano ovviamente le consociate statunitensi delle aziende italiane leader nel settore come Bisazza North America e American Marazzi Tile, che presenta collezioni di provata qualità e apprezzamento da parte del pubblico, come Percorsi e Riflessi di Legno.
Particolarmente estesa anche la presenza brasiliana e spagnola che si contende il primato per il settore della pietra naturale e dei marmi: i magnifici colori del verde Gaya Dark e del Tropical Blue in mostra presso lo stand di Marbrasa (Marmores e Granitos do Brasil) non hanno davvero eguali nella produzione mondiale.
Per informazioni sulla mostra:
Per informazioni sulle aziende:
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Buongiorno a tutti, non so se qualcuno di voi può essermi d'aiuto in questa situazione abbastanza complessa da capire al fine di ottenere il famoso superbonus110:Trattasi... |
Buongiorno a tutti, ho la mostra del mio negozio che ha la base in ferro zincato e alcuni pannelli applicati (come quello della porta) che sono in legno. Avendo questa differenza... |