Molte volte risulta importante salvaguardare la storicità anche attraverso il recupero di una pavimentazione antica, dotata o meno di decorazioni preziose, questa può essere di cotto, in marmo, o alla veneziana.
Lo smontaggio del pavimento finalizzato al recupero deve essere preceduto da un rilievo preciso della trama, il disegno dovrà stabilire dei punti fissi su cui orientare la distribuzione del materiale recuperato, (la muratura perimetrale, il vano di ingresso alla stanza, ecc.) in modo da consentire una precisa predisposizione del pavimento nella fase successiva di montaggio.
Bisognerà indicare nel rilievo la disposizione e l'ampiezza delle linee di fuga, gli allineamenti chiave da cui far ripartire la posa in opera.
La fase successiva dello smontaggio del pavimento, per un attento recupero sarà predisposta prevalentemente bandendo mezzi meccanici, come martelli pneumatici, utilizzando soprattutto strumenti manuali.
Si inizierà, nei punti in cui la pavimentazione risulterà discontinua, cioè in assenza di linea di fuga, o in presenza di rotture delle lastre adiacenti, o ancora per un recupero più attento del materiale della stanza, si potrà cercare spazio nei due lati contro il muro.
Il tipo di strumento e la tecnica da utilizzare per lo smontaggio, saranno scelti in base al tipo di legame nelle giunzioni e il tipo collegamento al pavimento:
- per pavimentazioni in cubetti di porfido, si dovranno usare leve facendo attenzione a non danneggiare il cubetto adiacente;
- nel caso di parquet fissati con chiodi, questi potranno essere sfilati con l'ausilio di tenaglie, pinze o esercitando una trazione nella giuntura;
- per mattonelle in cotto, che se molto antiche saranno state montate a calce, si dovranno usare scalpello e mazzetta.
Per pavimentazioni senza linee di fuga come battuti di graniglia, pavimentazioni alla veneziana, si potrà intervenire solo con il taglio meccanico attraverso l'ausilio di seghe circolari, sulla guida di segni individuati nella fase precedente al taglio, sulla pavimentazione.
Durante la fase di smontaggio ogni parte della pavimentazione dovrà essere numerata sul fianco con un pennarello indelebile, e il numero dovrà essere trascritto sul disegno di rilievo.
Tutta la pavimentazione recuperata, in ogni singola parte dovrà essere ripulita con l'ausilio di spazzole in saggina o in acciaio, con l'ausilio di un raschietto oppure con getti di vapore a pressione, per eliminare residui di calce, o di sporco accumulato.
Conservata su pedane, sollevata da terra e disposta in maniera ordinata, la pavimentazione potrà essere utilizzata, in questo modo, per un nuovo montaggio.
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Molte volte risulta importante salvaguardare la storicità anche attraverso il recupero di una pavimentazione antica, dotata o meno di decorazioni preziose, questa può essere di cotto, in marmo, o alla veneziana.
Durante la fase di smontaggio ogni parte della pavimentazione dovrà essere numerata sul fianco con un pennarello indelebile, e il numero dovrà essere trascritto sul disegno di rilievo.
