La nuova raccolta R, emessa dall'INAIL (Istituto Nazionale Per L'Assicurazione Contro Gli Infortuni Sul Lavoro) definisce la temperatura massima ammissibile per gli impianti termici ad acqua calda sotto pressione, tale temperatura è la temperatura massima per la quale il generatore è progettato, essa è dichiarata dal costruttore e puo' essere 100°C o 110°C.
Altrettanto rigoroso è l'approccio indicato per la scelta dei vasi di espansione, che contengono eventuali variazioni di volume dell'acqua dell'impianto con la temperatura, i cui volumi devono essere tassativamente quelli risultanti dall'applicazione delle formule di progettazione indicate nella raccolta.
Tali valori sono i nuovi riferimenti per i dispositivi di sicurezza e di protezione, gli stessi organi di misura e controllo delle grandezze in gioco nell'impianto sono tarati avendo come riferimento tale valore; tutto ciò costituisce una delle differenze sostanziali della nuova raccolta R targata INAIL, rispetto alla precedente che trae le sue origini dal D.M. 01.12.1975, aggiornata considerando l'evoluzione delle norme UNI EN, i vari D.M. che si sono susseguiti ed i pareri dei costruttori, delle associazioni di categorie ed esperti del settore, nonché di un gruppo di studio istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Anche la modulistica, in ragione delle modifiche introdotte alla raccolta, ha subito dei cambiamenti ed i moduli di denuncia degli impianti, delle centrali termiche e le relative istruzioni, sono stati pubblicati ufficialmente il 18.02.2011 e resi disponibili sui siti INAIL ex ISPESL.
I dispositivi di protezione effettuano la protezione del generatore prima dell'attivazione dei dispositivi di sicurezza, essi sono: il termostato di regolazione o limitazione della temperatura di esercizio; il termostato di blocco o di sicurezza ed il pressostato di blocco o di sicurezza; il dispositivo di protezione livello/pressione di minima, quest'ultimo garantisce che la pressione nel generatore o il livello dell'acqua non scenda mai al di sotto del valore che permetterebbe la formazione di vapore con conseguente svuotamento del generatore e relativo surriscaldamento.
Il termostato di regolazione, interviene quando la temperatura dell'acqua eccede i limiti previsti di normale funzionamento, tale dispositivo elettromeccanico od elettronico interrompe l'attività del generatore per farla ripartire al raggiungimento dei valori ordinari di temperatura, esso può essere associato ad un sistema di termoregolazione per l'ottimizzazione della produzione dell'energia termica e la riduzione della spesa energetica.
Il termostato di blocco, tarato per intervenire a 110°C, in corrispondenza di valori dell'acqua eccessivi a tale temperatura interrompe l'attività del generatore, deve essere riarmato manualmente, deve essere posto sulla tubazione di uscita del generatore, entro un metro da esso e a monte di qualsiasi dispositivo di intercettazione.
Generalmente il termostato di blocco e quello di regolazione esercitano le loro funzioni a mezzo di due elettrovalvole che devono essere distinte e separate.
Il pressostato di blocco o di sicurezza interrompe l'attività del generatore quando l'acqua raggiunge dei valori di pressione eccedenti quelli previsti, il riarmo del pressostato deve essere manuale e deve essere tarato ad una pressione di intervento, raggiunta dal generatore, inferiore a quella della valvola di sicurezza; tale dispositivo deve essere installato immediatamente a valle del generatore, entro un metro sulla tubazione di mandata e prima di qualsiasi dispositivo di intercettazione.