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Quadri elettrici: cosa sono e come vengono regolamentati

Un quadro elettrico è una parte di un impianto elettrico che alimenta prese, luci e tutto quanto necessario all'interno di un'abitazione o un ufficio, ad esempio
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Cos'è un quadro elettrico


Un quadro elettrico casa, ad esempio, è una parte di un impianto elettrico che alimenta prese, luci e tutto quanto necessario all'interno di un'abitazione, un ufficio, un negozio o aziende.

Esso può essere installato sia all'interno delle abitazioni che all'esterno, solitamente quelli da esterno rientrano nella fattispecie dei cabinati.
Ovvero, grossi quadri destinati ad alimentare industrie, per tutte le altre tipologie, si ricorre a quadri elettrici interni.
I quadri elettrici, avendo la funzione di distribuire l'energia all'ambiente in cui è installato, possono essere di diverse tipologie.

Tuttavia, i dispositivi presenti all'interno degli stessi sono quasi sempre uguali; a cambiare è la quantità. In ogni quadro è possibile trovare un interruttore generale, che solitamente viene chiamato sezionatore, da interruttori magnetotermici e dal salvavita, chiamato anche differenziale elettrico.

Inoltre, ogni quadro elettrico ha la necessità di essere accompagnato da una serie di documenti, volti ad attestare la corretta installazione, il corretto funzionamento e facilitare le procedure di manutenzione da soggetti terzi.


Quadro elettrico: a cosa serve


Un quadro elettrico ha diverse funzioni; oltre a quella di alimentare i circuiti, alimenta anche luci, prese e tutto quando presente in un luogo. Inoltre, è in grado di interrompere l'intero circuito in caso di pericolo, di sovraccarico o cortocircuito.

Tuttavia, elemento fondamentale è la manutenzione dei quadri, essendo strumenti indispensabili ma anche pericolosi in caso di guasti, è buona regola eseguirli regolarmente. Questo permetterà di evitare danni, più o meno gravi, e avere un impianto che garantisce sempre le massime prestazioni.

Quadro elettrico casa
Questo è importante alla luce del carico eccessivo dovuto alle nuove tecnologie. Infatti, tendiamo ad avere molti accessori sempre connessi: un numero elevato di televisioni o computer, ad esempio, oppure prodotti come gli assistenti vocali e accessori a essi collegati.


Pertanto, sarebbe buona norma verificare il funzionamento del quadro elettrico e dell'impianto periodicamente.

Si può effettuare un primo tentativo in autonomia, basterà premere il tasto T presente nel quadro elettrico e notare i tempi di risposta dell'interruzione di corrente. Se è immediata, tutto funziona correttamente, in caso contrario avremmo bisogno di un tecnico specializzato.


Le norme applicabili a un quadro elettrico casa


Tali documentazioni risultano obbligatorie e rientrano tutte nella normativa, riformata e redatta nel 2011, CEI EN 61439. Tuttavia ne esistono delle altre, come la CEI EN 60204-1. In generale, riguardano quadri in bassa tenzione e quadri industriali.

La prima, quella generale, fa riferimento ai quadri elettrici in Bassa Tensione; la seconda stabilisce le linee guida da rispettare per l'equipaggiamento elettrico macchine. Entrambe, rimarrano applicabili fino al 2024.

Tali norme regolano le specifiche di varie tipologie di quadri,come quelli di potenza, di distribuzione e di cantiere.

Interno quadro elettrico
Bisogna specificare che tale normativa ha sostituito la precedente normativa, CEI 60439, solamente nella parte riguardante la classificazione.

Difatti, nella precedente vi era la distinzione di due tipologie di quadri.
Oggi questa classificazione non è più presente. All'interno di tale normativa, inoltre, vi è l'obbligo della Dichiarazione di Conformità, che va a verificare il corretto funzionamento dei carichi elettrici inseriti.

L'obbligo di tale certificazione spetta sia al costruttore originale, che attesta la corretta manifattura, sia alla società che installa il tutto all'interno dell'ambiente.


Quadro elettrico: i documenti fondamentali


Ogni quadro elettrico deve essere corredato sia di targa, che di istruzioni e schema impianto elettrico casa. Sulla targa devono essere riportate in modo permanente tutte le informazioni riferite al quadro:

  • il nome del costruttore;

  • il numero identificativo;

  • la data di costruzione;

  • la normativa in vigore.

Ulteriori indicazioni devono essere fornite nella documentazione allegata e nelle istruzioni di utilizzo.

Tali informazioni aggiuntive, volte al corretto funzionamento e installazione dei quadri elettrici, riguarderanno la tensione nominale, la tensione dei circuiti, la configurazione, la tipologia di costruzione, ecc.

Tutta questa documentazione dovrà essere rispettata dall'installatore e dovrà essere allegata all'interno della Certificazione finale che verrà rilasciata alla committenza.

Schema quadro elettrico
Tuttavia, esistono altre tipologie di documenti, come quella relativa al corretto trasporto, per la corretta installazione, piuttosto che quelle relativa alla messa in esercizio dell'impianto.

Bisogna tenere a mente che tutte queste indicazioni sono fondamentali per far si che l'opera venga realizzata a regola d'arte, considerando che il quadro elettrico è una delle parti fondamentali di un ambiente, sia esso casa che azienda.


Quadro elettrico: dalla fase progettuale alla messa in pratica


Ogni quadro elettrico deve essere ben calibrato e lo si fa durante la fase progettuale che, tramite applicativi come AEG o AutoDesk, viene calibrata, nei minimi dettagli, quella che deve essere la porta dei carichi della corrente per una corretta distribuzione.

Questo serve a evitare sbalzi, scatti del quadro o malfunzionamenti che possono provocare seri danni.

Tutto ciò deve avvenire tramite una serie di procedure. Ad esempio, le verifiche di progetto devono essere eseguite in base a quanto conferito nella norma vigente e consistono in:

  • calcoli,
  • misurazioni elettrice,
  • prove digitali,
  • prove analogiche volte alla certificazione dello schema elettrico.


Moduli quadro elettrico
A questa fase seguirà la messa in opera dell'intero quadro, l'installatore avrà l'obbligo di rispettare al dettaglio i calcoli precedentemente eseguiti e, successivamente alle varie prove di messa in esercizio, dovrà attestarne il corretto funzionamento, precisando la compatibilità elettromagnetica, il funzionamento a pieno carico e l'assenza di cali di potenza.

A tal proposito, dovrà assumersi la responsabilità sull'installazione dell'opera e risponderne qualora il quadro non dovesse funzionare a seguito dell'installazione.

riproduzione riservata
Quadro elettrico casa
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