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Per tenere il ghiaccio lontano dai vetri aggiungete all'acqua per lavare i vetri alcool denaturato o antigelo per auto (1/2 bicchiere per ogni litro d'acqua). In alternativa provate a strofinare il vetro con un panno leggermente imbevuto di glicerina.
Nel periodo invernale, quando si parla di prevenire la formazione di ghiaccio sui vetri, si è solitamente portati a pensare all'auto. In realtà, in diversi casi il rischio riguarda anche i vetri di casa: basta pensare a case vacanza, magari in montagna, inutilizzate per lungo tempo, oppure edifici secondari e parti inutilizzate e non riscaldate della casa, come mansarde e soffitte, oppure ancora ai vetri delle finestre e dei lucernari sui tetti.
Quando si programma di lasciare la casa disabitata per qualche tempo, durante il periodo invernale, antigelo e glicerina si rivelano degli alleati preziosi, in grado di prevenire la formazione di ghiaccio.
Al contrario, per eliminare in fretta il ghiaccio già formato è possibile utilizzare un accorgimento semplice: una spatola di quelle utilizzate anche per i parabrezza è perfettamente idonea all'uso.
Tale strumento infatti è realizzato appositamente per rimuovere il ghiaccio in modo efficace, senza danneggiare il vetro sottostante. Meglio evitare, invece, di improvvisarsi nell'uso di oggetti semplicemente a portata di mano, che possono graffiare il vetro in modo irrecuperabile.
Se si teme la formazione di ghiaccio sulle finestre di casa, occorre non sottovalutare la qualità degli infissi: non a caso, è più probabile che il fenomeno si verifichi quando ad essere lasciata per un certo periodo di tempo disabitata è una casa ormai datata, con finestre semplici ed elementi poco isolanti.
I doppi vetri permettono di limitare molto il problema ma dovranno essere abbinati ad infissi adatti a sopportare rigide temperature e a contrastare la formazione di ghiaccio e di brina.
Infissi poco isolanti, inoltre, saranno responsabili di notevole dispersione di calore e di maggiori consumi per mantenere calda l'abitazione.
Intervenire su questi elementi significa effettuare un investimento dal sicuro ritorno.
La presenza di ghiaccio e brina non è deleteria soltanto per vetri e infissi: essi, oltre a svolgere un'azione aggressiva, creano danni anche dopo lo scioglimento. Il ristagno dell'acqua disciolta, infatti, può favorire la comparsa di muffa, anch'essa aggressiva e deleteria nei confronti dei materiali dei serramenti.
Una delle soluzioni più indicate per proteggere l'abitazione dal ghiaccio è costituita dai serramenti con doppio telaio, ovvero con due telai paralleli che garantiscono maggiore isolamento termico e riducono la dispersione energetica.
In generale, se la zona è caratterizzata da temperature rigide, la scelta dei serramenti ne dovrà tenere conto, optando per materiali non solo di buona resa estetica, ma anche resistenti e in grado di mantenersi in ottimo stato con il passare degli anni.
Tra tutti i materiali, quello al quale prestare maggiore attenzione è il legno: se non accuratamente trattato e resistente, la sua elevata resa estetica dovrà presto fare i conti con le deformazioni e i danni provocati dall'esposizione a ghiaccio, neve, brina, umidità e sbalzi termici. Anche la plastica può comportare qualche rischio: essa, con il passare del tempo, tende a sbiadire.
Per ovviare a questi problemi, le ditte produttrici offrono una gamma sempre più vasta di serramenti specifici e pensati appositamente per resistere agli agenti atmosferici: una delle soluzioni maggiormente utilizzata è quella di realizzare serramenti con materiali compositi, per sfruttare le migliori caratteristiche di ognuno di essi.
Anche nelle abitazioni frequentemente utilizzate, il rischio di avere a che fare con il ghiaccio è dietro l'angolo se sono presenti lucernari e finestre sui tetti: tali elementi sono maggiormente esposti al freddo e, di frequente, costituiscono aperture per ambienti poco utilizzati e non riscaldati.
Prevenire il ghiaccio su queste finestre è importante per evitare infiltrazioni e danni agli ambienti sottostanti.
In particolare, è importante fare in modo che vi sia sempre libero passaggio per l'acqua di fusione, la quale deve poter scorrere facilmente lungo il tetto e incanalarsi all'interno della grondaia.
Se la copertura del tetto lo permette, è possibile installare dei cavi riscaldanti, i quali contrastano l'accumulo di neve e ghiaccio e favoriscono la discesa dell'acqua verso la grondaia, lasciando libera l'area intorno alla finestra.
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