La maggior parte delle persone che hanno un po' di spazio vicino casa, un giardino o un lembo di terreno incolto, ha pensato di farci crescere un prato perché elemento di elevata bellezza.
Il prato però richiede uno sforzo iniziale e una manutenzione costante nel tempo perché possa mantenersi in buono stato ed avere un ottimo aspetto visivo sempre.
Se avete a vostra disposizione un terreno incolto dovete procedere al passaggio di un estirpante, all'eliminazione di pietre e sassi e alla correzione dei difetti chimici e fisici con un'aratura profonda circa 60 centimetri. Se il terreno è già stato coltivato potete invece procedere direttamente alla preparazione del letto di semina. Questo intervento richiede la preparazione del terreno mediante aratura o vangatura a circa 15/25 centimetri di profondità per portare in superficie i sassi.
Dopo la lavorazione bisogna lasciare il terreno esposto al sole dell'estate o al freddo dell'inverno e correggere i suoli pesanti con l'apporto di sabbia. Apportate la concimazione di base utilizzando un concime granulare specifico per i tappeti erbosi a basso titolo di cloro con cessione di azoto programmata, in commercio ne troverete di diverse marche e vi aiuterà a nutrire il terreno per circa quattro mesi.
Lavorate periodicamente il terreno per eliminare le erbacce, per frantumare le zolle ed interrare i concimi. Se necessario utilizzate un diserbante per l'eliminazione totale delle infestanti. La scelta del seme è fondamentale, a tal fine occorre valutare l'ambiente, il terreno, la disponibilità idrica e quindi scegliere il miscuglio più adatto.
La semina può essere effettuata in autunno per le specie che prediligono climi freschi facendo passare tra la semina ed i primi geli almeno cinque o sei settimane, mentre occorre seminare in primavera le specie che prediligono temperature alte.
Per una buona semina occorre spargere i semi uniformemente effettuando due passate incrociate ad angolo retto, coprite poi i semi passando delicatamente il rastrello sul terreno oppure distribuendo sul terreno uno strato di terriccio e torba; ricordate che il seme deve essere interrato a circa 4/5 millimetri di profondità.
Fate attenzione durante le innaffiature a che non si formino ruscelli o pozze d'acqua che possono spostare i semi. La concimazione del manto erboso deve compensare la mancanza di elementi nutritivi associati ai frequenti tagli, in modo da consentire un'ottima crescita all'erba.
Ogni tappeto erboso ha una sua esigenza nutritiva diversa da quella di altri, questa si basa sull'intensità di utilizzo e sfruttamento dello stesso; quantità qualità e frequenza di interventi devono essere soddisfatti tenendo presente alcuni fattori quali fertilità naturale del terreno, specie erbosa, caratteristiche fisiche del terreno, tipo di crescita che si vuole ottenere, rimozione dei residui di tosatura, stagione, clima e la quantità d'acqua di irrigazione.
Consiglio utile nella gestione del manto erboso è l'utilizzo di concimi minerali contenenti azoto e potassio, la sua distribuzione deve essere effettuata in maniera uniforme con apparecchi distributori, manuali o meccanici a seguito della quale bisognerà innaffiare con almeno 10 millimetri d'acqua. La concimazione può essere fatta in due momenti specifici durante l'anno e cioè in primavera ovvero in aprile in seguito alla prima tosatura e in autunno quando l'abbassamento di temperatura favorisce la ripresa della crescita che deve essere stimolata.
Per le irrigazioni tenete conto che il fabbisogno del prato dipende dal tipo di terreno, di clima, e del sistema di manutenzione; la scarsità d'acqua porta all'incupimento delle foglioline. Infine parliamo del taglio del prato che ha una funzione importante, oltre a mantenere l'erba all'altezza desiderata la rende più vigorosa e fitta ed impedisce la fioritura che ne provocherebbe l'esaurimento.
L'altezza del manto non deve essere né troppo bassa né troppo alta poiché questo causerebbe un indebolimento dell'apparato radicale. L'altezza va regolata anche a seconda della stagione, in primavera occorre tosare alto per favorire la ripresa mentre in estate tagliare a livello normale. La frequenza di taglio dipende dalla velocità di crescita della pianta, vale sempre però la regola di tagliare poco e spesso con una misura pari al 40% dell'intera lunghezza della fogliolina.