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Il patchwork, rappresenta una antica tecnica di lavoro artigianale, che tradotto indica un lavoro impiegando le pezze, con esso il manufatto che si realizza, consiste nell'unione, tramite cucitura, di diverse parti di tessuto, generalmente ma non esclusivamente di cotone, al fine di ottenere un oggetto per la persona o la casa, con motivi geometrici o meno.
Applicando il citato modo di operare, ad ogni altro materiale da rivestimento come mattonelle, parquet, pavimentazioni in linoleum ecc, ecco che ci si rende conto di quanto grande sia la possibilità di comporre con semplici elementi, soggetti di grande valore artistico.
Il materiale che può essere impiegato per le composizioni a mo' di patchwork, si può facilmente trovare, basta andare ad esempio in un centro vendita di ceramiche, per rendersi conto di come sia possibile sfruttare piccole rimanenze di materiali diversi, acquistate con prezzi molto più vantaggiosi, per realizzare decori e pannelli molto originali.
Per prima cosa, occorre avere un'idea del tipo e della dimensione dell'opera da realizzare, occorre poi sviluppare uno schizzo della composizione, per stabilire le tonalità e i materiali da impiegare, dopodichè si può procedere alla ricerca dei materiali occorrenti.
Se ad esempio, occorre caratterizzare la parte del rivestimento, compresa tra le basi ed i pensili della cucina, si possono utilizzare piastrelle di vario tipo e dimensioni, avendo però l'accortezza di sceglierle tra quelle che hanno lo stesso spessore, al fine di evitare effetti spiacevoli.
Se una parte di un pavimento, costituito da vecchie piastrelle, si è rovinata e non intendiamo cambiarlo vuoi perché siamo affezionati all'immagine del luogo, vuoi perché la restante parte è ancora valida, possiamo inserire all'interno di esso una composizione di nostra creazione, avendo cura di rispettare alcune regole, nel caso di pavimento con piastrelle non a fondo unico, possono essere inseriti degli inserti decorati e viceversa.
La composizione del patchwork, dovrà tener conto della dimensione dell'intervento da effettuarsi e del modo in cui la nuova soluzione va a fondersi con quella preesistente.
Con la tecnica descritta, possono essere realizzati oggetti diversi con materiali diversi, utilizzando dei pezzi di vecchio vetrocemento, integrandoli con nuovi elementi, è possibile realizzare delle pareti divisorie di grande effetto.
Lo schienale di una panchina del nostro giardino, può essere decorato e fortemente caratterizzato, impiegando alcune vecchie ceramiche abbandonate in cantina.
La cornice di uno specchio incassato nel bagno, può essere realizzata, mediante l'impiego di alcune tesserine, magari sfruttando dei vecchi espositori dismessi su cui erano incollate campionature di vario genere.
Come si può ben notare, non vi è praticamente limite alle possibilità creative che una tale tecnica consente, la realizzazione di parti della propria casa così personali, ripaga certamente della fatica per realizzarle.
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