• progetto
  • cadcasa
  • ristrutturazione
  • caldaia
  • clima
  • forum
  • consulenza
  • preventivi
  • computo
  • mercatino
  • mypage
madex

Parlamento Europeo boccia il nucleare

Come è noto, tra i progetti del Governo per risolvere i problemi economici del Paese, in particolare quelli legati alla crisi energetica, c?è in programma
Pubblicato il
Indice dei Contenuti
Come è noto, tra i progetti del Governo per risolvere i problemi economici del Paese, in particolare quelli legati alla crisi energetica, c'è in programma un ritorno all'utilizzo dell'energia nucleare, tanto che si prevede la costruzione di nuove centrali, la cui localizzazione dovrebbe essere determinata entro il 2008, così come stabilito dalla Manovra Finanziaria per il 2009.Stop al nucleareIl tutto in barba al Referendum del 1987, con il quale gli Italiani espressero la loro rinuncia al nucleare, a seguito dei drammatici accadimenti avvenuti a Chernobyl l'anno precedente.Il ritorno all'energia atomica viene giustificato con la drammatica carenza di risorse energetiche che contraddistingue la nostra nazione, soggetta all'importazione di combustibili fossili e spesso à�€œostaggioà�€� economico dei paesi produttori, con il fatto che i nostri paesi confinanti sono tutti più o meno dotati di centrali nucleari e in caso di incidente grave non si potrebbe non risultare coinvolti e con il fatto che le centrali di ultima generazione sarebbero più à�€œsicureà�€�.Negli scorsi giorni, la Commissione Europea ha bocciato un emendamento presentato alla Direttiva per la promozione delle energie rinnovabili, con il quale si tentava di far passare il nucleare come una delle fonti rinnovabili, quali l'energia solare, le biomasse o l'eolico, notizia riportata in Italia quasi esclusivamente dal WWF.Come fa osservare giustamente l'associazione ambientalista, il ritorno al nucleare non rappresenterebbe certo una soluzione a problemi concreti, come quello del surriscaldamento climatico, ma non appare conveniente neanche dal punto di vista economico.Infatti l'Italia è priva di giacimenti di uranio, per cui la costruzione di nuove centrali non ci impedirà di essere dipendente dall'estero per l'approvvigionamento delle materie prime.Senza contare il problema delle scorie, che non sono smaltibili e che necessitano di speciali siti di stoccaggio.Pertanto, non può che essere accolta favorevolmente la notizia che anche il Parlamento europeo ha sancito il fatto che il nucleare non rappresenti la giusta via da seguire per risolvere i problemi energetici e che occorre, invece, puntare sulle fonti rinnovabili.
riproduzione riservata
Parlamento Europeo boccia il nucleare
Valutazione: 6.00 / 6 basato su 1 voti.
gnews

Commenti e opinioni



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
NON SARANNO PUBLICATE RICHIESTE DI CONSULENZA O QUESITI AGLI AUTORI
Alert Commenti
  • Sergio
    Sergio
    Venerdì 10 Ottobre 2008, alle ore 21:23
    Anch’io sono convinto che il ricorso al nucleare sia una scelta sbagliata, non solo per le ragioni esposte brillantemente nell’articolo ma soprattutto per altre due questioni poco valutate, che provo a spiegare qui di seguito. 1^ QuestioneSi sa che Il rendimento delle centrali nucleari è di circa il 30%.Questo vuol dire che il 70% dell'energia termica generata dai reattori nucleari è smaltito passivamente nell'ambiente circostante, mediante appositi circuiti di raffreddamento che prelevano acqua da fiumi o laghi o direttamente dal mare, incidendo sensibilmente sulla temperatura dell’ambiente circostante.Cosicché l'acqua prelevata ritorna nell'ambiente esterno sotto forma di vapore acqueo, ovviamente caldissimo. Una centrale nucleare da un 1GW immette nell'atmosfera circa 2.500.00 mc di vapore acqueo al giorno, che corrispondono a circa 0,9 kmc di vapore acqueo all'anno.Le 59 centrali nucleari francesi hanno una potenza complessiva di oltre 60GW. Questo vuol dire che esse immettono nell'atmosfera oltre 55 kmc di vapore acqueo all'anno.Ora faccio un conto grossolano per capire a quanto potrebbe corrispondere l’aumento dell’umidità per effetto di queste centrali. Sapendo che l'acqua evaporata annualmente sull'intero globo dalla terra emersa è di 70.000 kmc e che quella oceanica presente sulle terre emerse è di circa 40.000 kmc e facendo una semplice proporzione tra il valore della superficie del territorio francese e quello della superficie della terra emersa, si può affermare che questi 55 kmc di vapore acqueo, aggiunti ai 350 kmc naturalmente presenti sul territorio francese, ne fanno aumentare l'umidità di oltre il 15%.Ne consegue un aumento della piovosità sulla Francia e sulla bassa Germania, puntualmente confermato dai dati statistici negli ultimi trent'anni e testato oltre il 15 %, con conseguenti disastri alluvionali anche notevoli. Ci sono poi buone ragioni per ritenere che l'intensificarsi di queste precipitazioni sulla Francia e sulla bassa Germania abbia ridotto, di conseguenza, il tasso di umidità sulla Val Padana, generando una diminuzione della piovosità, puntualmente lamentata dai dati statistici dell'ultimo trentennio intorno a questa percentuale. 2^ QuestionePoiché pochi lo sanno e nessuno lo dice, voglio ricordare che il principale responsabile del “benedetto” effetto serra è proprio l'umidità, che incide per circa l'80% su tutte le altre componenti. Per questa ragione, anche se il protocollo di Kyoto rivolge l'attenzione alle componenti meno incidenti percentualmente sull'effetto serra, ma più durature nel tempo (come la CO2) ho buone ragioni per ritenere che l'aumento della temperatura sul nostro globo, e soprattutto sulla nostra Europa, sia dovuto in buona parte proprio alle attività delle centrali nucleari, per il sottovalutato effetto del loro basso rendimento unito a quello della grande quantità di vapore acqueo che esse, non molto innocuamente, immettono nell'atmosfera. E’ prevedibile che queste mie due considerazioni possano turbare nuclearisti o meteorologi, anche di grande stazza e fama, ma questo è, al riguardo, il mio attuale convincimento.
    rispondi al commento
Torna Su Espandi Tutto
346.614 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI