Nei giorni scorsi, nel messaggio alla nazione sulla marea nera causata dalla BP, Barack Obama ha ribadito ancora una volta l'importanza di incrementare lo sviluppo delle energie alternative per scongiurare in futuro simili disastri.
Qualunque soluzione tecnologica, quindi, indirizzata in tal senso deve essere salutata positivamente e non guardata come un'idea fantascientifica.
Scott Brusaw, un ingegnere americano specializzato in elettronica ed elettrotecnica, ha dedicato molti anni allo sviluppo dei Solar Panel Road, pannelli solari stradali, da cui è nato il prototipo di pannello fotovoltaico sostituivo dell'asfalto, Solar Roadways TM, marchio registrato insieme alla moglie Julie.
Il progetto è stato finanziato con 100.000 dollari stanziati dal Dipartimento dei Trasporti americano.
Con questo tipo di pannelli il manto stradale sarà in grado di produrre, immagazzinare, distribuire energia oltre ad avere al suo interno migliaia di led a luce bianca e gialla che costituiranno una gigantesca segnaletica orizzontale luminosa andando a sostituire ogni tipo di strisce, cartello ed indicazione. Quindi le segnalazioni potranno anche mutare in base alle circostanze, indicando ad esempio se ci sono lavori in corso, incidenti, e così via.
Saranno inoltre presenti elementi autoriscaldanti per sciogliere la neve ed evitare la formazione di ghiaccio, eliminando così il ricorso a mezzi spargisale (che oltretutto sono inquinanti) e a catene per la neve.
Ogni pannello, di dimensioni 2x2 m, è suddiviso in tre strati.
Lo strato superiore è costituito da un particolare tipo di vetro traslucido e resistente a pesi e pessime condizioni atmosferiche, che permette alle ruote delle auto di rimanere incollate alla strada anche in presenza di pioggia, e ai raggi solari di penetrarlo e colpire le celle sottostanti.
I progettisti intendo superare il problema della polvere, e del conseguente calo di rendimento dei pannelli, mediante la fotocatalisi e la pioggia.
Il secondo strato, oltre a contenere le celle solari, è fornito dei led che, illuminandosi, permettono di creare qualunque tipo di segnaletica, pericolo, traffico, rallentamenti, lavori in corso, ecc.
Lo strato più interno sarà quello che ospiterà non solo i cavi dell'energia elettrica, ma anche quelli telefonici e televisivi. Anch'esso sarà impermeabile in modo da permettere il passaggio della corrente.
Il sistema è uno di quelli cosiddetti intelligenti. Sarà infatti dotato di batterie che immagazzineranno energia da rimettere in circolo in caso di necessità. Un sistema di sensori wireless sarà in grado di avvisare i guidatori in caso di attraversamento di pedoni o animali.
Il costo del mega pannello, capace di sviluppare 7,6 kWh di energia al giorno, si aggira intorno ai 7.000 dollari e ogni miglio di questa strada sarà sufficiente a garantire l'autonomia energetica di 500 famiglie.
I risultati sono stati calcolati, però, facendo riferimento a 4 ore medie giornaliere di insolazione, senza tener conto dei periodi di maltempo.
Per il momento la Solar Roadways è ancora in fase di sperimentazione su un tratto autostradale (70 chilometri) tra Coeur D'Alene e Sandpoint, nell'Idaho, ma i risultati sono incoraggianti e la tecnologia potrebbe rappresentare uno dei sistemi in grado di liberarci dalla dipendenza dai combustibili fossili.
www.solarroadways.com
