• progetto
  • cadcasa
  • ristrutturazione
  • caldaia
  • clima
  • forum
  • consulenza
  • preventivi
  • computo
  • mercatino
  • mypage
madex

Morosità incolpevole

L'entrata in vigore del decreto legge 102/13 istituisce un fondo destinato a coprire i ritardi nei pagamenti dei canoni di locazione per morosità incolpevole.
Pubblicato il

Cos'è la morosità incolpevole per gli affitti?


In un periodo di crisi economica, con una situazione occupazionale davvero difficile, può essere frequente che un inquilino non si trovi più in grado di ottemperare al suo obbligo di pagare l'affitto e quindi in una condizione di morosità.
Tuttavia, di fronte a condizioni di effettiva impossibilità e di indigenza, la morosità non può che essere giudicata incolpevole.

morosità incolpevoleEd è chiaro quindi che il legislatore tenti di fare qualcosa per porre rimedio a questa situazione. È proprio di questi giorni l'entrata in vigore di un decreto legge che istituisce un fondo a cui gli inquilini che si trovino in queste condizioni potranno attingere per coprire i ritardi dei loro pagamenti.

Si tratta precisamente del decreto legge del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 102 del 2013, entrato in vigore il 14 luglio del 2014, data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il decreto legge definisce, all'art. 2, la morosità incolpevole come quella situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.

Nel testo di legge sono elencati i vari casi che possono portare a questa situazione, comprendenti non solo la perdita del posto di lavoro, ma anche la consistente riduzione delle ore di lavoro a seguito di accordi sindacali o aziendali (con conseguente riduzione anche dello stipendio) o l'entrata in cassa integrazione, il mancato rinnovo di un contratto atipico, la chiusura della Partita IVA, oppure la morte, infortunio o grave malattia di uno dei componenti del nucleo familiare, che comporti la riduzione della capacità reddituale di questo. Un'altra motivazione è rappresentata dall'improvvisa necessità di far fronte a ingenti spese di assistenza o cure mediche per un familiare.

In virtù di questo decreto quindi chi non paga l'affitto, purchè succeda in determinate condizioni, non commetterà più un reato.


Come funziona il fondo per la morosità incolpevole degli inquilini?


Il decreto del 14 maggio 2014, pubblicato come detto lo scorso 14 luglio, ha istituito un fondo di circa 20 milioni di euro, distribuiti diversamente nelle varie Regioni italiane, con l'intento di premiare maggiormente quelle che hanno varato norme per contenere il disagio abitativo, cioè Liguria, Lombardia, Piemonte, Marche, Emilia Romagna e Toscana.

Esso stabilisce che l'importo massimo, tratto dal fondo a loro destinato, che potrà essere erogato agli inquilini che si trovino in incolpevole ritardo a saldare i canoni di affitto, non sia comunque superiore a 8mila euro e sia destinato a richiedenti aventi un reddito ISEE inferiore a 35mila euro.

fondo per morosità incolpevoleCi saranno comunque delle priorità in base alle quali tali contributi potranno essere erogati e più precisamente:

- a favore di quegli inquilini per i quali sia stato emesso provvedimento di rilascio esecutivo per morosità incolpevole e che abbiano sottoscritto con i proprietari un nuovo contratto di locazione a canone concordato;

- a favore di quegli inquilini che non siano in grado di pagare il deposito cauzionale per sottoscrivere un nuovo contratto di locazione, ai quali il contributo sarà versato contestualmente alla consegna dell'immobile;

- a favore di quegli inquilini che per rimborsare anche in parte quanto dovuto ai proprietari dell'alloggio, dimostrino che questi siano disponibili a protrarre nel tempo la richiesta di rilascio dell'immobile.

I Comuni avranno il compito di raccogliere l'elenco degli inquilini che faranno richiesta del contributo e che ne abbiano i requisiti e di trasmetterlo alle locali Prefetture.
I Prefetti, in base all'elenco ricevuto, provvederanno poi alla programmazione generale per l'erogazione del contributo.


Considerazioni sul fondo per la morosità incolpevole degli inquilini


Analizzando più approfonditamente il provvedimento emanato e le cifre stanziate, appare evidente come le risorse siano piuttosto irrisorie rispetto alle dimensioni reali del problema in Italia (si parla di circa 190.000 sfrattati negli ultimi 3 anni), cosa che ha fatto infuriare le associazioni degli inquilini.

In particolare, l'Unione Inquilini di Civitavecchia ha stimato che l'importo dello stanziamento sarebbe sufficiente per destinare circa 50 euro a famiglia, contributo non certo sufficiente a coprire i ritardi dei pagamenti.
Inoltre si pensa che i contributi non arriveranno prima del 2015.

La compilazione di una lista degli inquilini aventi diritto al contributo, invece, viene giudicata da Unione Inquilini come elemento positivo, perché permetterà a molti locatari con sentenza di sfratto di opporsi al provvedimento, vedendo certificata la loro incolpevolezza.

riproduzione riservata
Morosità incolpevole
Valutazione: 5.83 / 6 basato su 6 voti.
gnews

Commenti e opinioni



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
NON SARANNO PUBLICATE RICHIESTE DI CONSULENZA O QUESITI AGLI AUTORI
Alert Commenti
346.642 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI
Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img davide raimondi
Buongiorno sono proprietario di un'appartamento a Novara in Piemonte, l'inquilino a cui ho affittato dopo 3 mesi ha smesso di pagare.Ad Aprile ho ottenuto lo sfratto esecutivo...
davide raimondi 27 Ottobre 2022 ore 19:33 3