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Massetti termoisolanti per migliorare il comfort e ridurre i consumi

L'impiego dei massetti termoisolanti nella realizzazione delle abitazioni al fine del contenimento dei consumi energetici, impiegando materiali leggeri naturali
Pubblicato il / Aggiornato il

Isolare gli ambienti per contenere i consumi energetici


Per contenere le dispersioni di calore tra un ambiente e l'altro all'interno di un edificio, è necessario realizzare degli interventi di isolamento termico, capaci di evitare un conseguente spreco di risorse economiche, oltre a ridurre il disagio abitativo.

Tra gli interventi più attuati a tal fine troviamo i massetti isolanti, il cui uso principale è dedicato alla realizzazione di massetti termici per l'isolamento di solai, pavimenti e tetti ventilati.

Classificazione energetica edifici
La funzione di tali massetti è fondamentale, per conseguire quei requisiti di legge indicati dalle norme in materia di contenimento dei consumi energetici.
Un massetto termoisolante può essere realizzato in diversi modi, impiegando spessori e materiali differenti, in virtù del grado di abbattimento termico che si intende raggiungere.

In genere si consiglia di impiegare composti premiscelati, costituiti principalmente da materie naturali rinnovabili, con ridotto peso specifico come sughero, calce idraulica, paglia di frumento, argilla espansa, canapa, ed altre sostanze simili.


Massetti termoisolanti dal peso contenuto


La caratteristica della leggerezza, risulta fondamentale, specialmente dovendo isolare solai e tetti, per i quali non si vuol aggravare il carico, come in occasione di ristrutturazioni in vecchi edifici con strutture portanti non disposte a sopportare aumenti dei carichi verticali.

Per poter realizzare un massetto di sottofondo avente prestazioni termiche adeguate, occorre partire dai compiti a cui tale massetto è chiamato ad assolvere, tenendo conto del fatto che occorre impiegare materiali caratterizzati da bassa conducibilità termica, uniti insieme da spessori adeguati.

Come criterio generale, occorre tener presente che nelle divisioni tra piani, i massetti devono avere uno spessore complessivo non minore di 12 cm per garantire un buon isolamento.

Tali caratteristiche costruttive, generalmente sono in grado di rispettare le normative in campo termico, contenute nel D.LGS 311 del 2006.


Massetti termoisolanti e nuove normative


La norma citata, va applicata ogni qualvolta che si progettano e realizzano nuovi edifici, la cui richiesta del permesso a costruire sia stata prodotta successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto in oggetto.

Per quanto riguarda gli edifici esistenti, soggetti a interventi di ristrutturazione, il Decreto legislativo prevede una differenza di applicazione, in virtù della dimensione superficiale dell'intervento di ristrutturazione.

Massetto isolante solaio particolare stratificazioni
Infatti, l'applicazione integrale della norma in oggetto, è imposta per quelle ristrutturazioni di edifici, la cui superficie utile a fine intervento risulta maggiore di 1000 mq.

Stessa regola va rispettata in caso di demolizione e ricostruzione in regime di manutenzione straordinaria di edifici esistenti, la cui superficie utile risulti maggiore di 1.000 mq.

L'applicazione integrale della norma, anche se limitata al solo ampliamento dell'edificio, si applica nel caso in cui tale ampliamento risulti superiore al 20% dell'intero edificio.


Normativa con applicazione graduale


La norma prevede, inoltre, che entro un anno della data di entrata in vigore del Decreto, gli edifici di nuova costruzione e le ristrutturazioni di quelli esistenti, devono essere dotati di un attestato di certificazione energetica, seguendo una scadenza temporale differenziata, in relazione alla dimensione della superficie utile realizzata.

Tale gradualità, pertanto, prevede che la certificazione richiesta venga prodotta dal 1 luglio 2007 per gli edifici di superficie utile superiore a 1.000 mq nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell'intero immobile.

L'estensione della superficie realizzata incide sul periodo di certificazione energetica
Poi dal 2 febbraio 2008 per tutti gli edifici nuovi e quelli esistenti con ristrutturazione integrale dell'involucro e superficie utile superiore a 1.000 mq.

Seguiti dal 1 luglio 2008 per gli edifici di superficie utile fino a 1.000 mq, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell'intero immobile con esclusione delle singole unità immobiliari. Infine, dal 1 luglio 2009 per le singole unità immobiliari.


Massetti temoisolanti e qualificazione energetica


La conformità delle opere realizzate rispetto al progetto e alle sue eventuali varianti deve essere asseverata dal direttore dei lavori e presentata al Comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori.

Fino alla data di entrata in vigore delle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, tale attestato è sostituito da quello di qualificazione energetica asseverata dal direttore dei lavori.

Nuove costruzioni soggette al rispetto delle norme in materia di contenimento dei consumi energetici
Il decreto, oltre alle disposizioni precedentemente elencate, ha introdotto una novità assoluta, imponendo l'isolamento termico di tutti solai interpiano.

La novità consiste nel fatto che tra i solai di interpiano deve essere rispettato un valore di trasmittanza pari a U<0.8 W/m2K, per tutte le categorie di edifici siti nelle zone climatiche comprese tra C e D, con la sola esclusione degli edifici a destinazione Industriale.


Massetti termoisolanti: tutela dei consumi energetici


La nuova normativa tutela così i consumi energetici tra abitazioni differentemente riscaldate. Infatti, il nuovo pacchetto isolante indicato già per le divisioni verticali, viene completato con l'isolamento degli strati orizzontali, evitando dispersioni tra locali riscaldati adeguatamente e ambienti non riscaldati.

A tal proposito, si pensi a tutte quelle situazioni in cui tali differenze di comfort vengono innescate dalla contiguità di locali non riscaldati, come cantine, porticati, garage, ecc., o nei casi in cui il piano di calpestio è messo a contatto con il terreno sottostante.

Particolare esecutivo di isolamento termico parete solaio
In questi ultimi casi, occorre effettuare dei calcoli specifici, per poter progettare un adeguato isolamento dei locali, evitando di realizzare isolamenti non adeguati, seguendo regole empiriche o peggio ancora facendosi consigliare dal primo conoscente in aria di tecnico competente.

Infatti, nel caso di pavimentazione posta a contatto con il suolo, il pacchetto isolante va calcolato adeguatamente, tenendo inoltre conto che I materiali con cui vanno realizzati tali massetti isolanti, devono garantire nel tempo resistenza alle eventuali sollecitazioni meccaniche, consistenza inalterata degli strati e disposizione uniforme su tutta la superficie da isolare.


Massetti temoisolanti per le coperture


I massetti termoisolanti per le strutture orizzontali di copertura, vanno progettati e dimensionati, tenendo conto delle forti escursioni termiche a cui sono sottoposti, durante i periodi dell'anno.

Per tali motivi, occorre scegliere materiali dotati di ottime capacità isolanti, leggeri e provvisti di adeguata inerzia termica.

Aumento del volume isolante eseguito dall'interno per aumentare l'inerzia termica delle pareti
l'inerzia termica è quella proprietà fisica dei materiali, la quale incide sulla velocità con cui questi cambiano la propria temperatura, in relazione a quella dell'ambiente esterno e o ad una fonte di calore interna.

Come si può ben comprendere, l'inerzia termica è un fattore importante da realizzare nella costruzione di un edificio se si vogliono raggiungere caratteristiche di efficientamento energetico ottimali.

Come regola generale il raggiungimento di tale inierzia termica si attua aumentando la massa degli edifici, mediante l'inserimento di strati isolanti adeguati


Materiali isolanti ad alta inerzia termica


Tale aumento di massa in generale, fa sì che le variazioni di temperatura avvengano con un ritardo temporale più o meno accentuato, mantenendo inalterate più a lungo le condizioni ambientali preesistenti.

Isolamento interno del tetto
Il raggiungimento di una buona inerzia termica dei materiali costituenti i massetti isolanti delle coperture esposte ai fenomeni di irraggiamento, influisce sull'aumento di un fenomeno come lo sfasamento, consistente nel tempo impiegato dall'onda termica per fluire dall'esterno all'interno attraverso un materiale edile.

I materiali capaci di offrire una buona inerzia termica in generale sono quelli che riescono ad assorbire calore e a cederlo lentamente.
Tale caratteristica è peculiare dei materiali naturali come legno, sughero, fibra di canapa, cellulosa, lana, ecc.


Materiali naturali termoisolanti i vantaggi del loro impego


La maggior parte dei suddetti materiali naturali, oltre a essere inattaccabile dalle aggressioni di muffe, insetti, ecc, resta stabile nel tempo.

Possono essere posati in opera senza difficoltà, non comportano difficoltà nelle movimentazione di cantiere, specialmente in occasione di lavori di ristrutturazione, in ambienti situati in zone ad alta densità abitativa.

Inoltre essendo naturali, non rappresentano in fase di demolizione, particolari problemi di smaltimento, in quanto facilmente recuperabili.

Particolare di isolamento termico eseguito su solaio controterra
Il raggiungimento di un ottimale comfort abitativo, conseguente a una buona operazione di efficientamento energetico, attuata con l'impiego di tali massetti termoisolanti, risulta essere un proficuo investimento, capace di aumentare anche il valore dell'immobile.

Infatti, il salto di classe energetica conseguente a tali interventi, consente di offrire un prodotto sul mercato immobiliare largamente apprezzato, specialmente in quelle località geografiche in cui le condizioni climatiche incidono notevolmente sui consumi energetici.

riproduzione riservata
Massetti termoisolanti
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