Nella giornata di ieri, con voto di fiducia, è stato approvato alla Camera il disegno di legge di conversione della Manovra Bis (decreto legge n. 138/2011).
La nuova manovra economica introduce una serie di novita' che si ripercuotono anche sul settore delle costruzioni.
Come è noto, la Manovra prevede la riduzione di tutte le agevolazioni fiscali, tra cui quelle del 36% per interventi di ristrutturazione edilizia e quelle del 55% per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente.
Ma la novità è che tagli e riduzioni vengono anticipati di un anno rispetto a quanto disposto dalla Legge 111/2011. Infatti il taglio del 5% andrà a regime dal 2012, anziché dal 2013, mentre quello del 20% sarà anticipato dal 2014 al 2013.
Il tutto, sempreché il Governo non riesca ad effettuare una riforma economica entro il 30 settembre 2012.
Un'altra novità relativa alle detrazioni del 36% è quella che riguarda il caso in cui l'immobile per il quale sono state richieste a seguito dell'esecuzione di interventi di recupero, sia messo in vendita. La nuova legge stabilisce, infatti, che ne possa usufruire anche il venditore, oltre che l'acquirente, come previsto finora.
Quindi, al momento del rogito, il venditore potrà scegliere se continuare ad usufruire delle agevolazioni o trasferirle all'acquirente, mentre la norma attualmente vigente prevede l'obbligo di trasferimento all'acquirente.
La Manovra Bis introduce, inoltre, il principio per cui Dia e Scia non costituiscono provvedimenti direttamente impugnabili da un privato che si senta leso nei suoi diritti dagli interventi effettuati da terzi grazie a questi strumenti.
L'interessato ha solo la possibilità di segnalare all'Autorità Amministrativa competente eventuali abusi o irregolarità e questa avrà 30 giorni di tempo per poter intervenire.
Un altro dei provvedimenti di cui a lungo si è parlato è stato l'aumento dell'aliquota ordinaria dell'Iva di un punto percentuale, dal 20 al 21%, che andrà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione della Manovra.
Restano invariate le aliquote agevolate del 4% per l'acquisto della prima casa e del 10% previste per diversi interventi edilizi, ma l'aumento colpisce in ogni caso il settore delle costruzioni, per quello che riguarda l'acquisto delle materie prime e dei semilavorati, degli immobili strumentali per le imprese e delle abitazioni di lusso.
Da segnalare, infine, che nel corso della discussione alla camera, è spuntata anche l'ipotesi di un nuovo condono edilizio da mettere in pratica per piccoli abusi destinati all'edilizia residenziale.