Promuovere l'utilizzo dell'acqua pubblica di qualita'. Con questo obiettivo nasce il progetto Case dell'acqua, promosso da quattro societa' pubbliche (Cap Holding, Ianomi, Tam e Tasm) che da decenni operano nel settore della depurazione delle acque e gestiscono le reti idriche di circa 300 Comuni delle province di Milano, Lodi e Pavia.
Proprio in Lombardia sono nati i primi impianti di erogazione di acqua controllata e sicura sia naturale che frizzante.
Come funzionano?
Il cittadino si reca in questi luoghi appositi con i propri recipienti in vetro, li riempie in autonomia e li porta a casa.
Si paga, ma il risparmio è assicurato rispetto all'acquisto delle bottiglie in plastica.
L'acqua spillata ha in breve conquistato tutti, e il progetto si è allargato al punto che oggi sono più di 220 le Case dell'acqua costruite, con una media di 3000 litri erogati al giorno per ciascuno di questi singolari chioschi.
Se dunque fino a poco tempo fa le alternative per usufruire della bevanda più diffusa in assoluto erano solo due – l'acqua in bottiglia o di rubinetto – oggi esiste questo nuovo sistema.
Che si rivela anche assolutamente sostenibile perché permette di diminuire la produzione e la circolazione di plastica e, quindi, le emissioni di CO2 in atmosfera.
Usufruire quindi della Casa dell'acqua più vicina alla propria abitazione significa compiere un gesto semplice, ma di grande significato economico e ambientale.
L'acqua distribuita da queste particolari fontane è quella dell'acquedotto comunale, ma non è la stessa che esce dai rubinetti di casa.
Perché viene microfiltrata e sterilizzata con una lampada a raggi ultravioletti che distrugge il Dna dei batteri.
Un filtro composito, poi, rende l'acqua priva di cloro e gradevole al gusto.
Dopo essere stata refrigerata, viene messa a disposizione dei cittadini naturale o con l'aggiunta di anidride carbonica, ovvero frizzante.
Dal punto di vista edilizio le Case dell'acqua possono essere di diverse tipologie: a casetta, a fontana, a gatzebo, a container oppure ad appendice.
La scelta, in genere affidata all'amministrazione comunale, dipende sovente dall'ambiente in cui l'impianto viene creato.
Molto gettonati finora come location i parchi e gli spazi verdi.
Attualmente le Case dell'acqua sono presenti soprattutto al Nord, soprattutto in Lombardia, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna.
Ma, visto il successo già riscontrato in queste e altre regioni, c'è da scommettere che ben presto la loro presenza diventerà capillare in tutta Italia.
Per consultare le mappe delle Case dell'Acqua e ottenere ulteriori informazioni consultare il sito internet:
www.casadellacqua.com