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Muri portanti a prova di sismi con i blocchi termici

I blocchi di termolaterizio impiegati principalmente per ergere muri portanti, sono blocchi forati in percentuale, con facce laterali di tipo liscio o a incastro
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Utilizzare i blocchi di termolaterizio per i muri portanti


Quasi tutte le zone del territorio italiano sono state classificate a rischio sismico e dunque è stato imposto di progettare le nuove costruzioni e ristrutturare le esistenti tenendo conto dell'azione sismica, adottando il calcolo semiprobabilistico agli stati limite.

Sovente si utilizzano i blocchi termici ovvero blocchi forati in percentuale variabile, in base ai modelli e alla funzione cui sono chiamati a svolgere, adatti per le zone a rischio sismico, nel rispetto del DM 14/01/2008: Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento, con facce laterali lisce oppure a incastro, di grande efficienza a garantire elevati valori d'isolamento e inerzia termica.


Blocchi Termolaterizio: cosa scegliere


Per progettare, dimensionare, costruire gli elementi di edificio con raziocinio, secondo regola d'arte, è importante sapere il grado di rischio sismico, oltre che i gradi giorno e la zona climatica.

Diverse sono le aziende produttrici di questa tipologia di forati tra cui il Consorzio Poroton Italia, costituito dal 1972 con diciassette produttori di mattoni, venti stabilimenti di produzione collocati in diverse parti d'Italia cui il Consorzio concede sublicenza d'uso del marchio POROTON che è internazionale ma con diritti per l'Italia, sin dalle origini, da parte del Consorzio.

I blocchi realizzati, detti anche porizzati, sono sostanzialmente dei laterizi alleggeriti in pasta, con specifiche e dettagliate caratteristiche tecniche e prestazionali, conformi alle norme vigenti e contemporaneamente anche agli standard del consorzio.

Dalla fine degli anni sessanta, questo consorzio, dunque, s'impegna a realizzare elementi con un impasto alleggerito e con elevate caratteristiche in termini di resistenza termica, con l'inserimento di alleggerenti che sono aggiunti all'argilla cruda prima della fase di formatura.

Si tratta sostanzialmente di sferette in polistirolo espanso, di diametro piccolo, variabile tra gli uno e i due mm, aggiunti al materiale base prima della cottura, che, con le elevate temperature, si bruciano, si decompongono, si trasformano in anidride carbonica e acqua, lasciando il mattone con una serie di macroporizzazioni.

Microporizzazioni sono ottenibili, invece, grazie all'impiego di farine fossili, di cellulosa, di legno oppure per mezzo di altri dimagranti, alleggerenti di natura organica e no.

Rilevante è precisare che i micro o macro pori restano senza alcuna traccia di carbonio e, uno distaccato dall'altro, dunque non comunicanti tra loro, sono riempiti di sola aria.

Laterizio porizzato Poroton
La capacità d'isolamento termico e l'inerzia termica sono garantite proprio grazie alla diminuzione del peso di circa il 25% con conseguente riduzione della conducibilità del materiale del 40% circa, cosa che il laterizio tradizionale non riesce a offrire.

Inoltre, questo genere di prodotto è valido anche per l'isolamento acustico; risulta inoltre oltre facile da lavorare, da tagliare e da inchiodare.

Considerando la vastità dei modelli e delle dimensioni, con questo materiale si possono realizzare murature in laterizio portanti, dunque strutturali, non portanti o di tamponatura, per divisori interni, monostrato, pluristrato con intercapedine, pluristrato con muratura esterna a vista con o senza intercapedine.

La linea Blocchi Termici, prodotti di termolaterizio selezionati secondo l'esperienza di produttori di manufatti in argilla d'alta qualità tedesca, è importata e commercializzata in Italia da Elicona Sas.

Questi della linea ThermoPlan, realizzati con speciali argille, rispettano la normativa nazionale sul risparmio energetico, oltre che i parametri del protocollo Casa Clima, rispondono alle diverse esigenze progettuali e difatti si differenziano secondo la conducibilità termica e gli spessori di muratura che si desidera ottenere.


Altro consorzio che raggruppa i più qualificati produttori italiani di laterizi ad alte prestazioni è Alveolater, associazione attiva dal 1986 su tutto il territorio nazionale, detentrice sia dei marchi Alveolater sia Alveolater Bio.

Il sistema muratura da loro proposto è composto di elementi in laterizio e di una malta termica con le stesse caratteristiche d'isolamento dei blocchi.
Gli elementi presentano piccole cavità non comunicanti tra loro, contenenti solo aria, realizzati grazie ad aggiunte all'argilla di sferette in polistirolo, segatura, farina di legno e pula di riso, in base ai modelli da ottenere.

Per i laterizi Perlater, invece, sono aggiunti granuli di perlite, materiale inorganico che non subisce trasformazioni con la cottura e pertanto la struttura dei blocchi è priva di fori superficiali e cavità.

C'è da dire che la capacità d'isolamento è ottimizzata dal disegno della foratura, dal numero di file di fori che sono disposti nella direzione perpendicolare al flusso termico.

Blocco di termolaterizio Alveolater Bio
Il consorzio Alveolater ha massima cura nello scegliere la cava da cui trarre la materia prima grezza, l'argilla, che conseguentemente sarà trasformata in un impasto uniforme a seguito di una serie di fasi lavorative riassumibili in:
alimentazione, miscelazione, frantumazione, raffinazione, bagnatura, omogeneizzazione.

Segue la formatura del prodotto effettuata o per estrusione o per stampaggio, a freddo oppure a caldo, con l'impiego di vapore e con una pressione di estrusione abbastanza elevata.
Poi è la volta dell'essiccazione attuata artificialmente in essiccatoi alimentati ad aria calda, in altre parole da calore esternato dai blocchi cotti, ormai in fase di raffreddamento.

Blocco termico AlveolaterLa cottura è effettuata in un forno che ha la forma simile a una galleria, con l'interno avente una serie di carrelli che consentono un ciclo continuo e dei fori disposti o nella volta o nei fianchi del tunnel per l'immissione di combustibile, al fine di realizzare una curva termica, il ciclo di preriscaldamento, cottura, raffreddamento.

I blocchi di termolaterizio scaricati da carrelli, sono preparati all'imballaggio e dunque legati in pacchi attraverso regge metalliche o di plastica, avvolti in fogli di polietilene termoretraibile o estensibile, e una volta confezionati, sono depositati in attesa di essere caricati sui mezzi di trasporto per la consegna.

Non si può non menzionare Ytong del gruppo Xella, i cui prodotti soddisfano tutte le esigenze delle abitazioni a basso consumo energetico e permettono la realizzazione di edifici dall'elevato comfort abitativo. I loro blocchi di termolaterizio mantengono le stesse proprietà termiche in ogni parte della casa e ciò consente di ridurre i ponti termici.

Una casa, dunque, deve essere costruita con materiali di qualità che garantiscono un clima salutare, una spontanea regolazione della temperatura interna e dell'umidità, un isolamento acustico, termico con riduzioni di dispersioni di calore e soprattutto resistenza meccanica a prova di sisma.

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Blocchi di termolaterizio per muri portanti
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